Contabilizzazione del calore: a Como dati mensili via web

Le tecnologie di contabilizzazione del calore Qundis entrano nell’ambizioso progetto di CSC per raccogliere e mostrare, tramite rete LoRa, i dati di consumo dei condomini della città di Como
Contabilizzazione di calore nei condomini di Como con tecnologie Qundis

Centralizzare la contabilizzazione del calore in tutti i condomini di Como e mettere i dati di consumo a disposizione degli utenti tramite interfaccia web. Presto sarà possibile, grazie all’accordo tra l’azienda comasca CSC (Centro Servizi Contabilizzazione Calore) e Qundis.

In particolare, la tecnologia di comunicazione LoRa e l’architettura aperta alla base dei dispositivi Qundis hanno agevolato l’integrazione delle letture dei diversi immobili. Il progetto ha infatti già terminato la fase di test e verrà presentato entro la fine dell’estate. Così, l’intera municipalità di Como potrà consultare i dati di consumo su un unico portale.

Esigenza normativa ed evoluzione smart

Il progetto risulta particolarmente pionieristico in quanto risponde alle esigenze normative agevolando, al contempo, le attività degli amministratori di condominio e la consultazione da parte dei cittadini. Con l’introduzione della EED (Direttiva sull’Efficienza Energetica), infatti, gli utenti finali possono richiedere con cadenza mensile le informazioni sui propri consumi. Centralizzare contabilizzazione e sistemi di lettura non può che favorirne la fruizione, intercettando un bisogno destinato a crescere.

Qui entra in gioco il progetto pilota di CSC per la città di Como. Ovvero mettere a terra l’idea di utilizzare tecnologia LoRa e ripartitori di calore ad architettura aperta per centralizzare tutte le letture dei condomini. Permettendo poi agli operatori di leggere i dati via web mensilmente, in ottemperanza, appunto, con la EED.

Perché puntare sul protocollo LoRa?

La tecnologia di telecomunicazione a lungo raggio (long range) vanta potenziali di crescita importanti. Secondo Statista, nel 2023 le connessioni LoRa raggiungeranno i 730 milioni, contro i 470 milioni del 2022. Nello specifico, il progetto di Como prevede un’architettura LoRaWan, che opera su un’ampia gamma di distanze ed è resistente alle interruzioni.

Come funziona una rete LoRa? Piccoli impulsi vengono utilizzati per codificare le informazioni attraverso le onde radio. Mentre i gateway LoRaWAN realizzano la connessione tra rete e nodi. I gateway utilizzano infatti un concentratore LoRa per raccogliere i dati dai nodi finali e inviarli al server attraverso l’infrastruttura di rete.

Il progetto di contabilizzazione del calore

Per ottenere la copertura completa dell’intero comune di Como servono 4 gateway, che invieranno i dati di lettura tramite interfaccia modem al sistema di gestione in cloud. Fondamentale, per la riuscita del progetto, la possibilità di utilizzare dei ripartitori di calore dotati di architettura aperta. “La tecnologia LoRa è stata essenziale, così come lo sono stati i professionisti che ci stanno lavorando e i partner a cui ci stiamo affidando – spiega Claudio Formenti, amministratore delegato di CSC -. Tra questi Qundis, con cui lavoriamo da oltre due anni e che ci mette a disposizione dispositivi di altissimo livello in termini di affidabilità”.

Le tecnologie: ripartitori e lettura remota

Protagonisti tecnologici della contabilizzazione del calore, i ripartitori dei costi di riscaldamento Q caloric 5.5. La portata delle frequenze radio semplifica la lettura dei contatori, aumenta la qualità dei dati e riduce i costi di esercizio. La lettura avviene su postazione fissa o mobile: Q caloric 5.5 trasmette, parallelamente ai telegrammi radio walk-by, anche telegrammi AMR. Inoltre, la copertura radio raddoppia con l’installazione del C-Mode. Q node 5.5, invece, rappresenta invece il cuore pulsante della piattaforma di lettura remota dei misuratori. Il dispositivo, in sostanza, riceve i dettagli sui consumi energetici creando una rete di comunicazione all’interno di ogni immobile.

“Nei sistemi Qundis si può integrare qualsiasi dispositivo con tecnologia OMS standard, anche di altri produttori – conclude il country manager italiano dell’azienda Matteo Birindelli -. In questo modo offriamo il massimo livello di flessibilità e di indipendenza. Il sistema ad architettura aperta si muove su un tipo di strumentazione potenzialmente capace di accogliere, registrare e gestire nel tempo più informazioni. Senza dover intervenire su una struttura volta per volta, ma implementando nel tempo le differenti funzioni”.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram