La norma CEI 64-8 all’art. 37 fornisce le prescrizioni addizionali ai fini delle prestazioni da applicarsi agli impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale, identificando gli impianti elettrici su 3 livelli.
Come immediatamente intuibile, il livello 2 è un passaggio intermedio tra il minimo richiesto dalla norma CEI 64/8 e il livello massimo domotico, e di fatto un livello base “maggiorato” che lo rende il meno interessante dei 3 livelli.
Nella settima edizione in vigore fino al 30 novembre 2021 per il livello 2 vengono richieste due dotazioni dell’impianto: l’impianto antintrusione e il controllo carichi, ad esempio relè di massima corrente. Cosa cambia a seguito della pubblicazione dell’ottava edizione che entra in vigore a partire dal 1 dicembre 2021?.
Come indicato nella tabella A della parte 3 della norma CEI 64-8, indicante le dotazioni minime dei 3 livelli, rispetto al livello 1 il livello 2, oltre ad aumentare i circuiti dell’impianto e le dotazioni per gli ambienti, introduce l’esigenza di inserire almeno due servizi tra i 18 elencati:
Non viene richiesta l’integrazione dei sistemi.
Queste dotazioni sono ovviamente aggiuntive rispetto a quanto richiesto per un impianto di livello 1:
La Tabella 1 mostra i circuiti il numero di prese telefoniche e dati e dei dispositivi di illuminazione di sicurezza in relazione alla superficie dell’unità immobiliare.
Nello schema riportato in calce al presente articolo è riportata una proposta di schema elettrico di un’unità immobiliare di superficie 75 m2. Si evidenzia che lo schema rappresenta un semplice esempio e che nel numero minimo dei circuiti indicati dalla tabella sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di apparecchi (ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box, cantina e soffitte.
Tabella 1 – Dotazioni minime per il livello 2 in funzione della superficie dell’appartamento
La Tabella 2 mostra:
Come indicazione generale, la norma richiede che tutte le prese TV debbano avere accanto almeno una presa energia. Inoltre, almeno una delle prese TV dell’intera unità immobiliare, deve avere accanto la predisposizione (posa tubi e scatole) per totale 6 prese energia.
Se in luogo della predisposizione di cui sopra, si installa un numero di punti prese equivalente questi vengono conteggiati ai fini del numero minimo di punti prese richiesti nei locali.
Tabella 2 – Dotazioni minime per ambiente per il Livello 2
Per quanto riguarda la protezione contro la sovratensione viene richiesta l’installazione di SPD solo in funzione della valutazione del rischio realizzata ai sensi dell’art. 443.5 della stessa norma CEI 64-8.
Nello schema di esempio si è ipotizzato un edificio autoprotetto e quindi non necessitante la protezione tramite scaricatori.
È praticamente impossibile effettuare valutazioni sui diversi costi dell’impianto di diversi livelli, infatti ci sono infinite variabili che influiscono sul valore dei singoli componenti come, ad esempio, serie civili e relative placche la dotazione di automazioni di tapparelle e luci a prescindere dalla richiesta della norma in funzione del livello impiantistico e la presenza di utenze diverse quali fotovoltaico, box, cantine e condizionatori.
Inoltre, sull’impianto antintrusione può impattare parecchio il livello di protezione definito in funzione della norma CEI 79-3 che viene definito in funzione dell’abilità (conoscenza dei sistemi antifurto e antirapina: I&HAS=Intrusion & Hold Up Systems) e dell’attrezzatura degli intrusi / rapinatori e la relativa volontà di aggiungere un impianto di videosorveglianza.
A questo link è possibile vedere e scaricare lo schema dell’impianto elettrico di livello 2.