Negli Stati Uniti le rinnovabili non si “accorgono” di Trump e continuano a crescere

Il consuntivo 2024 di BloombergNEF sull’energia sostenibile negli USA evidenzia un grande sviluppo delle fonti rinnovabili. Ma gli obiettivi climatici si allontanano sempre di più e aumentano gli eventi meteo estremi

Nell’America di Donald Trump sembra esserci, al momento, ben poco spazio per le voci dissenzienti e non fanno eccezione i temi della transizione energetica sui quali il rieletto presidente ha già chiaramente annunciato un clamoroso dietrofront. A parlare una lingua diversa, però, possono esserci i fatti, come quelli riportati sul sito di BloombergNEF. Una prima evidenza è che l’anno scorso la produzione di energia elettrica negli Stati Uniti ha raggiunto il volume più alto degli ultimi due decenni. Ed a contribuire in modo decisivo al raggiungimento di questo risultato c’è stata la continua crescita registrata dalle fonti di energia sostenibile.

Condizioni di mercato favorevoli per le rinnovabili

Si tratta di un comparto, quello dell’energia green, che oltre a far leva sul suo “naturale” sviluppo tecnologico ha potuto beneficiare di condizioni di mercato favorevoli dovute soprattutto alla crescente domanda energetica negli Stati Uniti. A spiegarlo è l’edizione 2025 del “Sustainable Energy in America Factbook”, appunto pubblicata da BloombergNEF oltre che dal Business Council for Sustainable Energy (BCSE).

“Il 2024 – si legge nel rapporto – ha visto negli Stati Uniti investimenti e dispiegamenti continui di risorse nel settore energetico, in particolare nei comparti dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili, dell’accumulo di energia, dei trasporti sostenibili e del gas naturale”.

Una crescita degli investimenti giustificata dalle “aspettative in rapida crescita della domanda di energia proveniente da nuove fonti industriali e dai trasporti, dall’internalizzazione della produzione statunitense e dall’ondata di nuovi data center pianificati dalle aziende tecnologiche nella corsa allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA)”.

Impianti solari e sistemi di accumulo

BloombergNEF sottolinea quindi come le fonti di energia rinnovabile hanno già soddisfatto un elevato volume di domanda energetica statunitense nel 2024. In particolare, l’energia solare e l’accumulo di energia hanno segnato un altro anno record, “resistendo ai venti contrari della catena di fornitura e ai tassi di interesse più elevati, per rappresentare oltre due terzi della nuova capacità richiesta per l’interconnessione alla rete statunitense”.

Aggiunte di impianti fotovoltaici e di sistemi di accumulo che hanno contribuito a spingere le fonti rinnovabili fino alla quota del 24% nella produzione di energia statunitense. “Il contributo di eolico, solare, biomassa, termovalorizzazione, geotermica e idroelettrica è aumentato al ritmo più rapido tra tutte le fonti di energia, con un aumento del 10,2% anno su anno”.

USA: suddivisione della generazione elettrica per fonti energetiche

E l’espansione delle fonti rinnovabili a sua volta contribuito in modo decisivo a determinare un altro anno di crescita nell’intero settore energetico. Parallelamente, l’apporto del carbone alla generazione di energia è sceso al 14,7% nel 2024, la percentuale più bassa di sempre, ed è stato ampiamente sostituito dal gas naturale e dalle energie rinnovabili, che hanno contribuito congiuntamente al 67,1% del mix di generazione energetica.

Ruolo fondamentale per il futuro

“Gli Stati Uniti avranno bisogno di più energia per continuare a essere una potenza economica globale e per far funzionare le case e le aziende – ha spiegato Lisa Jacobson, presidente della BCSE –. L’energia rinnovabile e il gas naturale sono i settori in crescita dell’industria energetica e, se abbinati alle tecnologie di efficienza energetica, saranno fondamentali per soddisfare la crescita della domanda”.

A testimoniare la crescita dei comparti green c’è, come detto, l’accumulo energetico che ha registrato una crescita sostanziale nel 2024, “aggiungendo un ammontare record pari a 11,9 GW di nuova capacità su scala di rete e applicazioni distribuite come abitazioni e aziende. Un risultato che equivale a un aumento del 55% rispetto all’anno precedente”.

Ed ancora, le vendite di veicoli elettrici (EV) hanno segnato un record nel 2024, registrando negli Stati Uniti una crescita del 6,5% anno su anno, guidata dalle solide performance delle case automobilistiche statunitensi. Nel dettaglio, l’anno scorso delle nuove auto immatricolate una su dieci era a propulsione elettrica.

La crescita degli investimenti in energia sostenibile

Si è detto dell’importanza della crescita degli investimenti. Il report di BloombergNEF evidenzia che l’anno scorso gli investimenti globali in energia sostenibile hanno nuovamente infranto i record, salendo a oltre 2 bilioni di dollari. E gli Stati Uniti hanno stanziato 338 miliardi di dollari in finanziamenti per le tecnologie energetiche – tra cui energia rinnovabile, veicoli elettrici e investimenti nella rete elettrica – rispetto ai 303 miliardi del 2023.

Gli investimenti in rinnovabili nel 2024

“Mentre gli Stati Uniti – si legge nel report – continuano a rimanere indietro rispetto agli investimenti della Cina (circa il 4,4% del suo prodotto interno lordo del 2024), sorgono comunque delle opportunità per rafforzare la leadership competitiva attraverso maggiori investimenti in tecnologie energetiche mature ed emergenti”.

Nella visione di Thomas Rowlands-Rees, responsabile della ricerca per il Nord America di BloombergNEF, “il 2024 si è caratterizzato per la trasformazione e la diversificazione del sistema energetico statunitense, in un contesto di grande effervescenza operativa. Una situazione determinata dalle politiche passate nel settore energetico, ma adesso devono svolgere il proprio ruolo le politiche rivolte al futuro”.

Obiettivi climatici più lontani

Le buone notizie, però, cessano se si passa dalla transizione energetica al cambiamento climatico. Nel report si evidenzia che gli Stati Uniti continuano a subire eventi meteorologici estremi e un aumento delle emissioni climalteranti. In particolare, nel 2024 il Paese ha sperimentato 27 disastri legati al clima, il secondo numero più alto di eventi estremi dal 2010. Il costo totale associato a questi eventi è quasi raddoppiato, raggiungendo i 182 miliardi di dollari.

nel 2024 gli Stati Uniti hanno sperimentato 27 disastri legati al clima

L’anno scorso ha poi registrato un aumento dello 0,5% delle emissioni di gas serra anno su anno, con i trasporti che rimangono il settore con le maggiori emissioni dell’economia statunitense. E l’industria, la seconda fonte di emissioni, rappresenta la fonte di emissioni in più rapida crescita nell’economia USA, costituendo l’89% della crescita delle emissioni nazionali nel 2024.

In tale situazione non basta il fatto che le emissioni degli Stati Uniti nel 2024 sono risultate inferiori del 15,8% rispetto al 2005, mentre le emissioni del settore energetico sono calate del 41%. “Ogni anno il divario per raggiungere l’obiettivo di emissioni degli Stati Uniti si allarga – sottolinea BloombergNEF –. I nuovi e nascenti settori a basse emissioni di carbonio necessitano quindi di aiuto per trovare la loro strada e hanno bisogno di un supporto duraturo”.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!



Accetto il trattamento dei miei dati personali per la ricezione di newsletter in conformità con la privacy policy del sito

Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram