La mission di Sanixair? Trasformare la tecnologia per la sanificazione indoor in una proposta di design che garantisce aria pulita. Apparecchi “mutuati” dal settore medicale che si trasformano in dispositivi efficienti e belli da vedere.
Perché il design, secondo la start-up nata nel 2019, ha il potere di portare nella nostra quotidianità strumenti di benessere intelligenti, multifunzione e facili da utilizzare. Palcoscenico ideale per questo concetto il Fuorisalone 2021, dove Sanixair ha presentato alcuni prototipi sviluppati in joint venture con Icona Design Group.
Partiamo dal lato tecnologico: come funzionano gli apparecchi Sanixair? La tecnologia scelta è la fotocatalisi. Si tratta di un processo fotochimico che si sviluppa normalmente in natura grazie all’azione combinata dei raggi solari in presenza di alcuni metalli nobili e in rapporto all’umidità relativa dell’aria.
La fotocatalisi produce e immette nell’ambiente il perossido di idrogeno (acqua ossigenata), che in quantità minime e sicure garantisce la sanificazione h24 delle superfici e dell’aria di una stanza chiusa. Il tutto senza bisogno di allontanare le persone o di interrompere le attività.
Alla Milano Design Week l’azienda ha presentato questa tecnologia naturale, applicabile a qualsiasi spazio privato e pubblico, monitorabile anche a distanza con piattaforma IoT.
Tra i prototipi prossimi al debutto ci sono Ambrogio, il robot tuttofare che purifica anche gli ambienti, lo svuotatasche che tratta gli oggetti al suo interno e il locale circostante e VulcanoAir, il monolite di alluminio che sanifica fino a 60mc ed è controllabile via app.
Ma Sanixair era anche al Supersalone: allo stand di Maino Carlo sono andati in scena alcuni modelli già in commercio.
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Tante tecnologie per un unico obiettivo, portare aria pulita in tutti gli ambienti che viviamo ogni giorno.