Vaillant, protagonista da 147 anni nella tecnologia per il comfort domestico, è fortemente impegnata per un futuro sostenibile, con l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di CO2 del 50% entro il 2030 e di diventare carbon neutral entro il 2050. Quello della transizione energetica è un percorso lungo che richiede investimenti in nuove tecnologie. Vaillant è convinta che l’idrogeno sia una strada da perseguire per rendere più rispettosi dell’ambiente i settori dell’industria ad alta emissione di anidride carbonica.
L’idrogeno come combustibile non rilascia emissioni di CO₂ se prodotto da fonti energetiche rinnovabili, può essere utilizzato in modo molto flessibile e può contribuire alla decarbonizzazione in tutti i settori.
L’idrogeno potrebbe diventare parte integrante del mix energetico accanto alle pompe di calore elettriche per il riscaldamento degli edifici. Vaillant Group sta conducendo i primi test su un modello per la combustione dell’idrogeno al 100%.
L’Unione europea punta sull’idrogeno attraverso l’associazione “European Clean Hydrogen Alliance: Vaillant Group è uno dei membri e contribuisce con l’obiettivo di integrare il settore dell’edilizia nell’uso dell’idrogeno. L’associazione ha come obiettivo l’individuazione di standard per la qualità del gas, di identificare gli aspetti tecnici relativi alla miscelazione dell’idrogeno nella rete di gas naturale esistente e di soluzioni di riscaldamento a gas ad alta efficienza energetica.
Nel mercato del riscaldamento si sta puntando sulla presenza di una miscela di idrogeno nella rete del gas naturale esistente del 20%. Solo successivamente alla creazione di reti di condutture e di distribuzione, strutture di trasporto e stoccaggio sarà possibile l’uso dell’idrogeno nella sua forma pura.
Per quanto riguarda le caldaie a condensazione, è in preparazione la certificazione CE per una miscela di idrogeno al 20%. Vaillant ha già a catalogo diversi modelli caldaie a condensazione hydrogen-ready, in grado di supportare l’idrogeno, come ad esempio la gamma ecoTEC plus. Queste caldaie hanno, infatti il sistema di combustione IoniDetect riconosce in automatico il gas di alimentazione.
Questa strategia potrebbe semplificare il retrofitting in quanto le caldaie ad idrogeno avrebbero la stessa dimensione e delle caldaie a gas. Sarà necessario adattare la distribuzione del gas nell’impianto dell’edificio e sarà possibile utilizzare i radiatori e i sistemi di scarico fumi esistenti.
La nuova gamma di caldaie a condensazione a gas ecoTEC plus H2 è caratterizza da prestazioni, eccellenza, efficienza e connettività. Efficienza incrementata di due punti percentuali, fino ad un valore pari al 94%, raggiungendo la classe di efficienza energetica di sistema A+ nella versione in abbinamento alla centralina vSMART, per minori consumi e significativi benefici sia sui costi operativi sia sulle emissioni inquinanti.
Tra le principali caratteristiche si annoverano: il sistema “soaping” che assicura la stessa temperatura dell’acqua per tre minuti anche se si chiude il rubinetto; l’innovativa tecnologia IoniDetect che permette il riconoscimento automatico del gas di alimentazione che, insieme al sistema di bilanciamento ADA, regola in autonomia la curva di alimentazione della fiamma, garantendo cosi il minor consumo e la massima efficienza energetica; un sensore di pressione in grado di controllare in tempo reale le oscillazioni di pressione dell’impianto direttamente sul display; un manometro analogico all’interno che permette la verifica della pressione dell’impianto in assenza di corrente.
Vaillant ecoTEC plus H2 ha un’interfaccia touch-screen con messaggi parlanti che aiutano nell’ottenere il massimo comfort.
La gamma è disponibile nelle taglie 26, 30 e 35 kW e nelle versioni ecoTEC plus VM (solo riscaldamento), ecoTEC plus VMW (combinata), ecoTEC plus VMW +vSMART WiFi (combinata e già abbinata a centralina climatica) e ecoTEC plus VMI (combinata con doppio serbatoio interno).
