Dopo l’ok alla normativa tedesca sull’efficienza energetica (EnEfG), Aggreko si sta impegnando nella promozione di una più stretta collaborazione tra gli stakeholder dei data center e gli operatori della supply chain con lo scopo di ridurre i consumi.
La legge infatti introduce alcuni obblighi per le realtà industriali, chiedendo ai data center di tagliare i consumi, utilizzando sistemi di gestione conformi alla certificazione DIN EN ISO 50001. Nel dettaglio, gli operatori coinvolti avranno l’obbligo non solo di controllare e gestire in modo trasparente la domanda di energia, ma anche di impiegare il 50% di fonti di energia green a partire dal 2024 e il 100% dal 2027.
Aggreko consiglia dunque ai manager dei data center di appoggiarsi all’expertise degli operatori della catena di approvvigionamento, in particolar modo energetico, sottolineando come la consulenza di esperti all’interno della supply chain possa rappresentare un utile supporto per giungere a una transizione conforme ai requisiti della legge. In questo modo il mondo dei data center non verrà travolto dai nuovi oneri, ma esplorerà nuove strategie e approcci sulla fornitura di energia.
Una più stretta partnership con i fornitori di soluzioni energetiche, che potranno illustrare le nuove tecnologie, non potrà che favorire la riduzione dei consumi.
Il rapporto di Aggreko, basato sulle interviste a 700 professionisti europei del settore, mostra quali sono i trend individuati dagli operatori come impattanti sulle attività dei data center nel prossimo futuro.
Tra i fattori considerati più rilevanti, oltre alle novità legislative a livello nazionale ed europeo, anche la spinta verso prodotti sempre più efficienti e sostenibili, l’invecchiamento dell’infrastruttura di rete e la pressione sulla supply chain per le apparecchiature di pubblica utilità vitali. Tra gli elementi critici figura l’allungamento dei tempi di consegna di soluzioni fondamentali, quali per esempio i generatori.
