Investimenti in energia pulita: perché non bastano?

Per raggiungere le zero emissioni nette al 2050, il mondo dovrebbe triplicare gli investimenti in energia pulita, superando la barriera della scarsa partecipazione dei consumatori alla causa
Analisi sulla transizione energetica e degli investimenti in energia pulita secondo Bain & Company

La transizione energetica è necessaria, ma tra il dire e il fare… gli investimenti nel settore Energy & Natural Resources sono ancora molto bassi. Lo evidenziano i risultati del report annuale di Bain & Company: solo il 25% del capitale totale nel 2023 sarà destinato allo sviluppo di nuove aree di business a basso impatto.

Percentuale che stride con la previsione dei 4.600 miliardi di dollari necessari per raggiungere il net zero entro il 2050. I motivi, le prospettive e le necessità non sono semplici da definire, ma le considerazioni degli esperti di Bain & Company rappresentano un punto di partenza.

Investimenti per la transizione energetica: il punto globale

Gli oltre 600 executive appartenenti a 125 aziende Energy & Natural Resources in 46 Paesi hanno confermato la sensazione di “ribasso”. Nell’Oil & Gas, per esempio, nel 2022 solo il 43% del capitale è stato reinvestito per crescita e innovazione, in calo rispetto al 58% del 2018. Il segmento Mining si attesta al 44%, in flessione rispetto al 56%. Quanto alle Utility, la quota dedicata all’innovazione green è in aumento, ma non abbastanza per ammodernare completamente le reti. E raggiungere con la giusta affidabilità i livelli di rinnovabili ed elettrificazione prescritti dai target globali.

“Negli ultimi 18 mesi, la sicurezza energetica ha assunto un ruolo di primo piano – spiega Roberto Prioreschi, Semea Regional Managing Partner di Bain & Company -. L’equilibrio tra approvvigionamento energetico e clima rappresenta una sfida enorme, che richiede un cambiamento senza precedenti e, soprattutto, importanti investimenti infrastrutturali”. C’è da dire, poi, che se il mondo si avvicinasse al livello di investimenti in energia pulita richiesti, la transizione genererebbe almeno 55 miliardi di dollari all’anno di margini incrementali.

Ostacoli agli investimenti in energia pulita secondo Bain & Company
I maggiori ostacoli alla decarbonizzazione sono la riluttanza dei clienti a pagare prezzi più alti e la difficoltà di garantire un adeguato ritorno sugli investimenti

Cosa sta andando storto?

Allora, cosa frena gli imprenditori e i big della finanza mondiale? Sbloccare il capitale si dimostra complesso. Le aziende faticano a definire percorsi chiari circa i ritorni sugli investimenti in relazione al profilo di rischio mappato. Ma non è la motivazione principale: solo il 19% dei dirigenti intervistati vede nella scarsità di capitale un ostacolo al percorso net zero. La preoccupazione resta più legata alla mancanza di chiarezza regolatoria. E, importante, alla poca propensione dei clienti a pagare di più per partecipare attivamente. Anzi, secondo il report dice che la percentuale dei consumatori reticenti tocca il 78%.

Tornare a investire nel green, anche scendendo a compromessi

“Il settore deve accelerare investimenti e compiere, senza esitazione, scelte strategiche nella modellazione di nuovi rapporti con i consumatori – aggiunge Alessandro Cadei, Senior Partner e Responsabile Emea della Practice Energy & Utilities della società -. Trovando un compromesso tra necessità di adeguati ritorni sugli investimenti e opportunità di guidare la transizione. Gli adeguati interventi sul piano regolatorio e i nuovi strumenti di finanza pubblica diventano fattori abilitanti fondamentali”.

I consumatori preoccupati per il cambiamento climatico, ma non disposti a pagare bollette più onerose, hanno dunque bisogno di patti di collaborazione e fiducia. A loro volta possibili solo con proposte improntate su una rinnovata lettura dei bisogni. Fatta di qualità delle soluzioni e massima trasparenza.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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