Motus-E: lavoratori dell’auto elettrica, rafforzata la formazione con le scuole “sostenibili”

Motus-E: lavoratori dell’auto elettrica sempre più formati da Istituti Tecnici e Its. L’annuncio dell'ampliamento della collaborazione con le scuole a Didacta 2023
Percorsi di formazione per lavoratori dell’auto elettrica

Motus-E: lavoratori dell’auto elettrica, intensificata la collaborazione con la Rete di scuole per la mobilità sostenibile, con l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa degli istituti per preparare i futuri lavoratori dell’auto elettrica, che siano studenti o persone già impiegate nel settore.

Progetto Motus-E: lavoratori dell’auto elettrica

L’industria sta puntando sempre di più sull’auto elettrica ed è quindi indispensabile che l’Italia si faccia trovare pronta, preparando a dovere studenti e lavoratori, mettendo al centro il tema della formazione e della riconversione industriale.

La collaborazione tra Motus-E e la Rete, che conta circa 50 istituti in 16 Regioni, dimostra una più sempre più stretta cooperazione tra industria e scuola: l’obiettivo è quello di garantire una preparazione sempre più mirata, utile a entrare nel mondo del lavoro e gestire il cosiddetto reskilling di chi un impiego lo ha già.

In questo senso le scuole secondarie superiori e gli Its possono giocare un ruolo essenziale. Alcuni progetti presentati a Didacta, finanziati anche tramite i fondi PNRR Scuola 4.0, hanno portato alla realizzazione di laboratori funzionali a migliorare la didattica la mattina e ad aggiornare le competenze dei lavoratori al pomeriggio. Un prossimo passo potrebbe essere la creazione di un percorso didattico nazionale ufficiale e sempre più esteso.

Ad esempio, il prossimo anno l’Iis Vallauri di Fossano sperimenterà un laboratorio digitale allargato a tutti gli istituti del corso nazionale per ‘Tecnico della progettazione gestione e manutenzione dei sistemi di mobilità sostenibile’, con attività in realtà aumentata e realtà virtuale.

É però indispensabile che gli studenti si esercitino in laboratori sempre più evoluti: per questo le scuole sperano in una disponibilità continuativa di fondi, PNRR e non, volti al potenziamento dell’offerta didattica delle scuole, senza troppa burocrazia che rende impossibile accedere a risorse che sarebbero disponibili per gli istituti, frenando il processo di evoluzione.

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Giulia Galliano Sacchetto

Giornalista professionista con alle spalle diverse esperienze sia nel mondo della carta stampata che del web. Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un'inesauribile fonte di magia.
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