Di pari passo con i cambiamenti che riguardano gli stili di vita, variano anche le abitudini di spesa dei consumatori italiani. Per questo motivo ogni anno l’Istat fa il punto della situazione, aggiornando l’elenco dei prodotti che costituiscono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo.
Tra le novità presenti nel paniere 2020, ad attirare l’attenzione è soprattutto l’inserimento per la prima volta delle auto elettriche e delle ibride, sia nuove che usate, ma anche dei monopattini elettrici.
Un dato da cui si denota che gli italiani hanno iniziato a mostrare un sempre maggiore interesse nei confronti della mobilità green.
Oltre a essere un riflesso del mutare dei tempi, la novità che è stata introdotta nel paniere Istat è un riconoscimento della progressiva diffusione delle vetture elettrificate nella nostra penisola. È innegabile che la dimensione del mercato italiano delle auto elettriche risulti ridotta, se confrontata con il mercato europeo e mondiale. Siamo comunque di fronte a un trend di crescita costante, come riscontrabile in numerosi report sull’argomento.
In base alla terza edizione dello Smart Mobility Report, redatto dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano e presentato lo scorso settembre in occasione di That’s Mobility, il 2019 ha segnato un traguardo importante per l’affermarsi dell’auto elettrica in Italia. Ad aprile, per la prima volta, sono stati superati i 1.000 veicoli immatricolati in un mese, un risultato che si è ripetuto a maggio e a giugno.
A incentivare l’acquisto dei veicoli green ha contribuito in maniera determinante l’entrata in vigore dell’Ecobonus, avvenuta ad aprile 2019.
Gli scenari che si preannunciano per il futuro appaiono altrettanto promettenti. Come puntualizza Simone Franzò, Assistant Professor e Direttore dell’Osservatorio Smart Mobility – Energy & Strategy del Politecnico di Milano, «si prevede che il parco circolante di veicoli elettrici al 2030 (sia “puri” che “ibridi plug-in”) sarà di oltre 2,5 milioni nello scenario più conservativo, fino a quasi 7 milioni nello scenario di sviluppo “accelerato”».
L’altro punto interessante che emerge dal paniere Istat 2020 riguarda l’inclusione dei monopattini elettrici. Il dato si configura come un segnale tangibile del fatto che nel nostro Paese, gli sviluppi della mobilità elettrica non sono confinati esclusivamente al comparto degli autoveicoli, ma coinvolgono anche altre forme di trasporto. Solo nel 2018 gli italiani hanno acquistato ben 230mila “tavole elettriche”.
Accanto ai monopattini, negli ultimi anni si è riscontrato anche un significativo aumento nel fatturato riguardante le e-bike. Per farsi un’idea, basti pensare che nel 2018 sono state vendute ben 173.000 unità, facendo segnare un +16,8% rispetto alla precedente annata.
Nel computo dei veicoli elettrici diffusi nel nostro territorio non vanno poi dimenticati i motocicli, gli autobus, i furgoni e le varie vetture commerciali. Come precisato nel rapporto e-Mobility Revolution realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con ENEL, “la diffusione di questi mezzi consente di rivoluzionare il sistema della mobilità passeggeri e merci nel suo complesso, secondo criteri di maggiore efficienza energetica, sostenibilità ambientale e urbana, sicurezza, accessibilità, connettività e multi-modalità”.
La grande sfida della mobilità elettrica, insomma, è più che mai aperta. E, seppur con qualche ritardo, l’Italia si sta dimostrando pronta ad accoglierla.