Quattro anni dopo, MCE 2022 apre ufficialmente i battenti. Ripartenza, entusiasmo, internazionalizzazione sono la chiave del messaggio di Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia.
“Con grande emozione inauguriamo la 42^ edizione di Mostra Convegno Expocomfort – esordisce -. Ringrazio anzitutto i partner, le aziende e i visitatori, che nonostante le difficoltà hanno confermato la volontà di partecipare. Torniamo a incontrarci in momento storicamente complesso, nel quale gli imprenditori italiani hanno saputo dimostrare ancora una volta coesione e visione. Certamente, le ottime cifre registrate nell’ultimo anno dal settore dell’edilizia e degli impianti sono frutto di un sistema incentivante dal carattere eccezionale. Per questo abbiamo già la mente rivolta al futuro: la nostra capacità di fare sistema ci permetterà di continuare a portare valore all’intera filiera e a dialogare efficacemente con le istituzioni. La mission di questa manifestazione è essere prima ambasciatrice del nostro Paese e delle nostre eccellenze tecnologiche nel mondo”.
Tra i primi obiettivi, dunque, “portare” il mondo a Milano. E dimostrare la ritrovata forza della filiera del made in Italy. Il tutto attraverso quattro giorni, 12 padiglioni, un centro congressi fitto di appuntamenti e operatori provenienti da diversi continenti. Parliamo di oltre 1.500 aziende, delle quali il 44% appartenenti a 52 nazioni. “Paese Partner” di MCE 2022 la Turchia, grazie alla collaborazione con Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia e ISIB (Associazione di esportatori turca).
Fondamentale, poi, raccontare i cambiamenti tecnologici e di mercato che hanno attraversato il settore negli ultimi quattro anni. L’affermazione della digitalizzazione, spinta anche dalla pandemia, ha integrato tecnologie di derivazione IT negli edifici. Coinvolgendo di fatto tutti gli attori della filiera: progettisti, ingegneri, produttori, installatori e, ovviamente, il cliente finale. “In questa trasformazione epocale, Mce è pronta a fare la sua parte mettendo a disposizione risorse utili ad aggregare soluzioni, competenze ed esperienze – aggiunge Pierini -. A maggior ragione in settori strategici come quelli dell’energia e della sostenibilità. Qui, connettere domanda e offerta non basta: offriamo una piattaforma di riferimento per l’innovazione tecnologica e le sue possibili applicazioni”.
Espressione di questa capacità di “aggregazione”, il Percorso Efficienza e Innovazione di MCE 2022. Uno spazio dove trovare proposte concrete, utili a risolvere i problemi impiantistici e raggiungere gli obiettivi green. Allo stesso tempo, il contesto ideale per confrontarsi con il presente e il futuro dell’installazione. “Il percorso porta elementi nuovi, perché il gap tecnologico non è più di due anni ma è di quattro. – spiega Giuliano Dall’O’, professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento ABC (Architecture, Built environment and Construction engineering) del Politecnico di Milano e curatore dell’iniziativa –. I prodotti evidenziano la possibile compatibilità con i nuovi indicatori della sostenibilità, rispondendo a una serie di domande. Come contribuisce la soluzione presentata al miglioramento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite? Come contribuisce ai paradigmi della transizione verso l’economia circolare?“
Così, MCE 2022 non rappresenta solo una vetrina delle migliori tecnologie sul mercato, bensì l’essenza dell’ecosistema stesso. Un viaggio tra le soluzioni più innovative per la gestione efficiente dell’energia negli ambienti residenziali, commerciali e industriali.
