FuturaSun prosegue il suo percorso di verticalizzazione della propria filiera fotovoltaica: lo scorso 10 maggio l’azienda italiana ha infatti siglato un accordo nella città cinese di Huai’an per la costruzione di una gigafactory di 266.000 metri quadrati dedicata alla produzione di celle fotovoltaiche.
A fronte di un investimento iniziale di 150 milioni di euro, lo stabilimento sarà in grado di produrre 10 GW all’anno di celle solari ad alta efficienza di ultima generazione basate sulla tecnologia TOPCon di tipo N.
“Si tratta di un progetto straordinario e senza precedenti in cui il Gruppo italiano si pone come obiettivo di entrare in una arena finora riservata ai big player cinesi. – Ha commentato Alessandro Barin, co-founder e CEO di FuturaSun – È una conferma della nostra capacità di toccare traguardi sempre nuovi, concretizzando sogni considerati irrealizzabili. FuturaSun va oggi a consolidare la filiera del gruppo, a garantire l’approvvigionamento del principale costituente del modulo, la cella, e a presidiarne la qualità per gli stabilimenti non solo cinesi, ma anche e soprattutto europei. Questo investimento rafforzerà il legame tra Italia e Cina, tratto distintivo della nostra azienda”.
Per la produzione dei propri moduli fotovoltaici, già nel 2020 FuturaSun ha realizzato una prima gigafactory a Taizhou. Oggi sono in avanzato stato di costruzione una seconda gigafactory e la sede principale asiatica di Suzhou. Entrambe si trovano all’interno dell’ampio distretto fotovoltaico della provincia del Jiangsu, il più vasto e dinamico al mondo, dove l’azienda italiana ha saputo affermarsi tra i colossi del fotovoltaico per capacità, determinazione e visione strategica.
Da qualche mese FuturaSun sta perseguendo anche l’ambizioso piano di reindustrializzazione europea della filiera fotovoltaica con il progetto di una gigafactory a Cittadella (PD), dove è sito lo storico HQ Europa dell’azienda.