Le auto elettrificate (elettriche pure, ibride ed ibride plug-in) sono in costante crescita, anche grazie agli incentivi statali e a quelli dei concessionari.
La conferma arriva da una indagine effettuata dal portale Segugio.it, che indica come la quota di vetture elettrificate sul totale delle immatricolazioni sia passato dal 3,5% del 2017 al 38,3% del 2021. Al primo posto ci sono le ibride elettriche con il 29%, seguite dalle ibride plug-in (4,7%) e dalle full electric (4,6%).
Ma non sono solo rose e fiori: c’è ancora molta strada da percorrere e gli ostacoli non mancano.
L’Europa si è prefissa un obiettivo molto ambizioso: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per farlo, l’utilizzo di vetture elettriche è un ottimo punto di partenza (i trasporti rappresentano infatti il 25% circa delle emissioni complessive), ma sarà necessario compiere azioni decise in tal senso.
Ad esempio, una delle proposte dell’Unione Europea è quella di bloccare dal 2035 la vendita delle auto tradizionali con motore a scoppio. Non solo quelle semplicemente a benzina o gasolio, ma anche quelle ibride.
Se il futuro vuole essere solo elettrico, guardando al presente si notano alcune carenze nel mercato italiano.
Ad oggi, infatti, sono Regno Unito, Germania, Svezia e Olanda ad aver mostrato valori di immatricolazioni in doppia cifra relativi ai veicoli totalmente elettrici. Nello specifico, per Regno Unito, Germania e Svezia si tratta di un trend cominciato già l’anno precedente, segno che questi Paesi stanno seguendo una rapida traiettoria per raggiungere il Green Deal.
Fanalino di coda dell’Unione Europea sono Spagna e Repubblica Ceca, il cui tasso di immatricolazione di auto elettriche risulta basso e poco propenso a crescere.
L’Italia, con Belgio, Polonia, Romania e Grecia, si posiziona a metà strada: i numeri complessivi sono ancora bassi, ma con percentuali di crescita decisamente interessanti rispetto al 2020.
Oltre a ridurre le emissioni di gas serra, fa notare l’indagine di Segugio.it, il passaggio da un’autovettura ad alimentazione tradizionale a una elettrica permette anche di risparmiare sull’assicurazione auto. Il passaggio da benzina ad elettrica consente di risparmiare circa il 14,4%, che sale al 16,2% nel caso di auto a gas (metano e GPL) e quasi al 21% da quelle a gasolio.