DKC ha acquisito il 100% delle quote azionarie di Sati Italia, Sati Tunisia e di Procan, ampliando così ulteriormente la propria offerta nel settore della canalizzazione metallica.
Gian Luca Marchi Boschini, già membro del Consiglio di Amministrazione di DKC, ha assunto la guida di Sati Italia, affiancato da Giuseppe Chiarlo come Direttore generale e da Roberto Tassone come Direttore amministrativo e finanziario.
Tramite la sede di Rivoli (TO) e le 4 filiali operative dislocate sul territorio nazionale, Sati Italia propone da 60 anni un’ampia offerta per il settore dell’impiantistica elettrica industriale, con una importante specializzazione nei sistemi di canalizzazione metallica porta cavi. Dal 2007, la fondazione di Sati Tunisia ha portato a un ulteriore sviluppo nel mercato nordafricano.
DKC ha dato seguito alla sua vocazione di crescita e sviluppo trasversale inglobando nel proprio Gruppo realtà che possano garantire una costante implementazione della propria offerta, grazie a una gamma di prodotti e soluzioni all’avanguardia frutto di un’attenta analisi delle evoluzioni del mercato e delle prospettive ad esso connesse.
“Creare sinergia di competenze e know-how è una strategia che caratterizza da sempre il nostro Gruppo. – ha dichiarato Gian Luca Marchi Boschini – L’ingresso in DKC di Sati Italia, unitamente alle connesse Sati Tunisia e Procan, è stato siglato in un’ottica di continuità operativa attraverso la forte e consolidata esperienza di Sati nell’ambito dell’impiantistica elettrica. Con questa nuova partnership, possiamo dunque definirci a tutti gli effetti come il più grande Gruppo italiano sul mercato della canalizzazione metallica, con soluzioni tecnologiche e di servizio di altissimo livello”.
L’acquisizione di Sati Italia è conferma ed evoluzione allo stesso tempo di un processo di espansione e di consolidamento con la filiera del materiale elettrico, incentrato su integrazione e sviluppo industriale in un mercato che richiede partnership sempre più integrate e performanti. Con questa acquisizione si pone fine ad una turbativa di mercato che dura da anni e rafforza la collaborazione di DKC con i distributori di materiale elettrico che da sempre la contraddistingue.