In Svizzera il data center Infomaniak valorizza al massimo l’energia utilizzata

Utilizzando al meglio l’energia consumata, il nuovo data center Infomaniak di Ginevra fornisce acqua calda a 6.000 abitazioni e non richiede i tradizionali sistemi di climatizzazione per la sala server
Data center Infomaniak Ginevra

Il data center Infomaniak di Ginevra, recentemente inaugurato, vanta una particolarità: oltre a utilizzare il 100% di elettricità da fonti rinnovabili, è pensato per recuperare tutto il calore prodotto dagli impianti tramite pompe di calore ed essere così riutilizzato per fornire l’acqua calda necessaria per il riscaldamento di 6.000 abitazioni limitrofe.

Al momento operativo al 25% della sua capacità, il nuovo data center di Infomaniak crescerà progressivamente per raggiungere la sua capacità massima entro il 2028. A pieno regime, questo nuovo data center ospiterà circa 10.000 server su una superficie interrata di 1.800 m2. Fornirà alla rete di teleriscaldamento di Ginevra 1,7 MW, evitando la produzione di 3600 tCO2eq di gas naturale all’anno.

Come funziona il nuovo data center Infomaniak

Contrariamente ad altri progetti che recuperano solo una parte del calore, Infomaniak riutilizza il 100% dell’energia consumata.

Sala inverter data center Infomaniak Ginevra

Tutta l’elettricità utilizzata dai server, dagli inverter, dai ventilatori ecc. viene convertita in aria calda a circa 40-45 °C. Attraverso uno scambiatore aria/acqua, il calore viene trasferito all’interno di un circuito ad acqua.

A questo punto le pompe di calore aumentano la temperatura dell’acqua per trasferire il calore di scarto dal data center alla rete di riscaldamento.

La conseguente espansione del gas delle pompe di calore abbassa nuovamente la temperatura dell’acqua (da 45 a 28 °C), che può così essere utilizzata per regolare la temperatura della sala server, eliminando la necessità di sistemi di utilizzare sistemi di climatizzazione di tipo tradizionale.

Questo approccio sta dimostrando la propria capacità di valorizzare due volte l’energia utilizzata nei data center, che quindi possono essere visti non solo come consumatori di energia, ma come veri e propri attori nella transizione energetica.

“Abbiamo già 1,1 MW pronti per essere immessi, ed entro il 2028 sarà necessario un data center da 3,3 MW per soddisfare la domanda” ha spiegato Boris Siegenthaler, fondatore e direttore strategico di Infomaniak.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!



Accetto il trattamento dei miei dati personali per la ricezione di newsletter in conformità con la privacy policy del sito

Andrea Pagani

Giornalista tecnico, da 25 anni mi occupo della realizzazione di prodotti editoriali (carta, video, web) per vari settori applicativi: dal manifatturiero all'impiantistica, fino all'e-mobility.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram