La manutenzione degli impianti è essenziale per il loro corretto funzionamento nel tempo, oltre che per la loro sicurezza ed efficienza. Si tratta si un tema particolarmente significativo se si parla di Facility Management e, quindi, di tutte quelle attività necessaria per la corretta conservazione e gestione dell’edificio, dei suoi spazi fisici e di tutti i suoi impianti. La tecnologia, in questo senso, ha fatto diversi passi in avanti ed ha aiutato a semplificare i processi, digitalizzandoli.
Investire in una corretta manutenzione di un edificio significa garantire maggior:
Nei grossi immobili, gli impianti e le strutture oggetto di manutenzione sono molti e spesso la loro gestione è complicata. Sfruttare i vantaggi della tecnologia significa facilitare il raggiungimento di quei benefici appena descritti, anticipando oltretutto i problemi.
La continua manutenzione, infatti, previene guasti, malfunzionamenti e prolunga la vita utile di un impianto. Tutto ciò si traduce anche in costi inferiori, sia per la regolare gestione, che per eventuali imprevisti. Si passa, così, da una manutenzione correttiva, che risolve un problema, ad una manutenzione preventiva o anche predittiva.
Progressi possibili grazie a tecnologie quali l’Internet of Things, la robotica, i Big Data o il BIM, che può interagire in modo specifico con alcuni programmi per la manutenzione e permette un controllo preciso di tutte le componenti di un edificio.
Quando si parla di specifici programmi per la manutenzione, si fa ad esempio riferimento ad un CMMS, ossia un Computerized Maintenance Management System. Si tratta di un software interamente dedicato alla manutenzione, tramite cui è possibile mappare tutti gli impianti presenti in un edificio, definirne le necessità di manutenzione, monitorarne lo stato, registrare informazioni e documentazione importanti per la gestione degli stessi.
Un CMMS agevola l’operatività, rendendo tutto più automatico, rapido e sicuro. L’evoluzione di questo strumento è stata notevole, considerando che i primi utilizzi risalgono agli anni ’60 del secolo scorso in alcuni particolari settori, come quello aeronautico. L’esigenza era semplicemente quella di sostituire le registrazioni cartacee con un supporto elettronico.
È chiaro che oggi il loro utilizzo è molto più esteso e ha significato in tutti quei contesti in cui la manutenzione ha una certa valenza.
Chiaramente, questo software può prevedere l’integrazione con le altre tecnologie disponibili e quindi essere direttamente collegato al BIM o alle tecnologie IoT installate. In questo modo, il livello di automazione cresce. Che si tratti di un ascensore o una caldaia, tutto è costantemente sotto controllo e gestibile anche da remoto. Infine, l’evoluzione dei sistemi CMMS li ha portati ad essere particolarmente accessibili e anche disponibili in Cloud, in modo da potervi accedere da qualsiasi dispositivo.
Per riassumere, quindi, attraverso un CMMS si semplificano molte operazioni tipiche del Facility Management. In ogni caso, le principali funzionalità, una volta mappati gli impianti, riguardano: