L’efficienza energetica nell’edilizia passa attraverso diversi step: meno sprechi, consumi monitorati, utilizzo intelligente delle risorse.
3M, in qualità di membro fondatore della Global Alliance for Sustainable Energy, è in prima linea per favorire la transizione energetica verso soluzioni sostenibili e rinnovabili.
Ad esempio, nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, 3M ha preso parte alla COP27 per supportare la collaborazione con aziende, istituti, governi e organizzazioni non governative e contribuire così alla lotta al cambiamento climatico.
Le città rappresentano solo il 3% della superficie terrestre, ma da sole sono in grado di generare il 70% delle emissioni globali di gas serra. Non è difficile comprendere come un ammodernamento degli edifici possa rappresentare una delle principali soluzioni per combattere l’immissione di CO2 in atmosfera.
Le superfici vetrate giocano un ruolo importante nei carichi di raffreddamento di un edificio: si stima infatti che il 33% delle spese di raffreddamento siano dovute all’aumento di calore solare dalle finestre. Pertanto, nella ristrutturazione del parco edilizio è bene concentrarsi su soluzioni in grado di assicurare un controllo efficace del guadagno termico.
Le pellicole per vetri 3M, ad esempio, sono in grado di assorbire e riflettere l’88% dell’energia solare e sono utilizzate con successo su oltre 5 milioni di edifici nel mondo.
In questo modo, è possibile ridurre il consumo di energia fino a 205 kWh per metro quadro di finestre.
3M ha ottenuto il primo brevetto per le pellicole per vetri nel 1966. Da allora, sono state migliorate e innovate con nuovi materiali che si rivelano utili per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Tra gli step più importanti, la prima struttura multistrato nel 1998 e la sua evoluzione nel 2006 con l’introduzione della prima pellicola rifrangente spettralmente selettiva.
Le pellicole 3M sono in grado di respingere il calore, evitare la dispersione dell’energia, ridurre le emissioni di CO2 e migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, oltre a migliorare il comfort abitativo, attraverso un maggior controllo della temperatura alla luce del giorno.
Inoltre, queste soluzioni riflettono e assorbono fino all’88% dell’energia solare, contro il solo 13% dei vetri non protetti, e permettono di ridurre il consumo di energia fino a 205 kWh per metro quadro di finestre, che secondo la media UE-28 corrisponde a 82,29 kg di risparmio in termini di CO2 e 13,07 m3 di risparmio di risorse idriche.