Si chiama Gioel Equilibrium ed è una lampada che lava l’aria. Brevettata da Gioel, azienda trentina specialista di inquinamento indoor, è dotata di sofisticati sensori ad alta tecnologia che la rendono in grado di purificare totalmente l’aria di un locale chiuso, eliminando anche i droplet che possono contenere cariche virali come quelle del Covid. Questa lampada è adatta ai contesti più diversi: dalle abitazioni, agli uffici, alle scuole fino ai centri benessere.
Gioel Equilibrium è dotata di una tecnologia di pulizia dell’aria già brevettata e certificata dal Cnr: la lampada aspira l’aria, la convoglia nel circuito dell’acqua e, grazie al separatore molecolare che gira a 22.000 giri al minuto, separa e trattiene gli elementi inquinanti, rilasciando l’aria completamente pulita. All’interno c’è anche un minuscolo laboratorio che misura la qualità dell’aria e si attiva in automatico per la pulizia stabilizzando anche l’umidità nella stanza.
Gioel Equilibrium purifica e sanifica una stanza di circa 25 metri quadrati in 30 minuti. Non ha bisogno di detersivi, è sufficiente cambiare l’acqua almeno una volta al giorno. Inoltre, la lampada può essere gestita a distanza grazie all’app dedicata. Oltre a queste funzioni principali la lampada presenta delle combinazioni di colore che cambiano secondo il programma prescelto. Gli abbinamenti cromatici sono stati studiati per accompagnare l’umore dell’utilizzatore – energy, piuttosto che relax o focus.
Per creare la migliore esperienza possibile si è prestata attenzione anche all’aspetto aromatico. È stata, infatti, coinvolta un’azienda specializzata nella produzione di aromi che ha creato ad hoc delle fragranze naturali al 100% che non rilasciano nessun tipo di residuo. Le profumazioni sono diverse, anche qui la scelta è variegata. Per finire anche l’udito ha la sua parte con la possibilità di scegliere delle playlist a tema.
Gioel Equilibrium è quindi una soluzione sostenibile, perché usa solo acqua per pulire l’aria, costruita per abbattere l’inquinamento in casa, interamente italiana e focalizzata sul well-being attraverso esperienze cromatiche, aromatiche e sonore.
Il progetto è stato sostenuto da diversi partner tra cui la FBK, Fondazione Bruno Kessler (Università di Trento), e lo studio MM Design di Bolzano/Milano/Singapore/San Paolo