Pompe di calore: urgente un piano d’azione UE

L’associazione europea delle pompe di calore EHPA ha pubblicato un manifesto nel quale evidenzia come promuovere la diffusione delle pompe di calore, uno dei settori chiave nel processo di transizione energetica
Pompe di calore, serve un piano UE per accelerare la crescita

Dal 6 al 9 giugno si terranno le prossime elezioni del Parlamento europeo che porteranno all’insediamento di una nuova Commissione e di un nuovo Parlamento. A pochi mesi da questo importante appuntamento l’associazione europea delle pompe di calore ha pubblicato un manifesto in cui sono illustrate le principali priorità politiche per il periodo 2024-2029. Si tratta di obiettivi da raggiungere per sfruttare appieno il potenziale offerto dalle pompe di calore.

Tra questi un punto chiave è in particolare la rapida pubblicazione del piano d’azione dell’UE sulle pompe di calore, un documento che ha come obiettivo quello di promuovere queste tecnologie, rendendole uno dei settori chiave del processo di transizione energetica europea.

Pompe di calore, vantaggi ambientali ed economici

Queste soluzioni sono infatti da tre a cinque volte più efficienti delle caldaie a gas, e, come si legge in una nota della European Heat Pump Association, non solo contribuiscono a ridurre le importazioni, i consumi e le emissioni di energia, ma consentono anche ai consumatori di risentire meno delle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Attualmente il comparto impiega più di 160.000 persone e si prevede che crescerà in modo significativo, creando posti di lavoro in svariati comparti, tra cui quello della produzione, dell’installazione, della pianificazione e della progettazione.

I punti chiave del manifesto dell’associazione EHPA

Già lo scorso anno la Commissione europea stava lavorando alla realizzazione di un piano d’azione con un obiettivo veramente sfidante: arrivare a quota 40 milioni di nuovi impianti installati entro il 2030. Ma i dati relativi alle vendite hanno segnato un calo nel 2023 e secondo l’associazione anche il 2024 seguirà il trend negativo. Il manifesto ha individuato quattro punti chiave per dare al settore nuovo slancio.

1 – Politiche coerenti

La prima azione individuata dall’associazione è la definizione di target specifici per il settore, che consentano la messa in atto di politiche coerenti nel lungo termine chiare e ambiziose. Ciò è fondamentale per attrarre investimenti nel settore. Un risultato che si sarebbe già potuto raggiungere attraverso la pubblicazione del piano d’azione dell’UE sulle pompe di calore.

Nonostante questo, si legge nel testo, questo step, che avrebbe posto le basi di una chiara politica per il lungo termine, è stato posticipato dal primo trimestre 2024 al periodo post elettorale.

Ciò ha destato preoccupazione tra i produttori di pompe di calore, che hanno pianificato investimenti per 7 miliardi di euro in stabilimenti, produzione, ricerca e sviluppo e formazione nel periodo compreso dal 2022 al 2025.

2 – Rendere le pompe di calore convenienti economicamente

Altro punto chiave è l’importanza di lanciare un chiaro messaggio al settore e garantire un mercato orientato a rendere le tecnologie pulite, come le pompe di calore, le soluzioni economicamente più attraenti.

Nello specifico per promuovere la diffusione di queste soluzioni è necessario che il ritorno sull’investimento sia rapido. Inoltre, è importante che l’elettricità arrivi a costare meno del gas. Questo risultato può essere raggiunto riducendo, ad esempio, le tasse e le imposte sulle bollette elettriche, ma anche mettendo in atto delle misure governative a sostegno del settore o sfruttando finanziamenti provenienti dal settore privato.

3 – Consolidamento della leadership aziendale

Un’altra strada da seguire è quella del potenziamento della leadership industriale e delle competenze legate al settore.

“Il settore europeo delle pompe di calore è leader mondiale – spiega in nota l’associazione -, l’aumento della capacità produttiva e di installazione è un prerequisito per il successo di REPowerEU e del Piano Industriale Verde. Il settore delle pompe di calore sta aumentando la produzione per raggiungere e superare gli obiettivi dell’UE, ma ha bisogno del giusto sostegno. Allo stesso tempo la domanda dovrebbe essere stimolata per garantire la competitività a lungo termine in Europa”.

4 – Le potenzialità per il comparto industriale

Un ultimo punto evidenziato dall’associazione è l’importanza della diffusione delle pompe di calore non solo per l’elettrificazione del settore residenziale, ma anche per l’elettrificazione dell’industria. “Già oggi – spiega l’associazione – si possono raggiungere temperature elevate fino a 200°C, sufficienti per settori come, ad esempio, quello alimentare e della carta”.

È, inoltre, fondamentale in particolare aumentare la consapevolezza sulle applicazioni delle pompe di calore su larga scala, ma anche dare priorità alla connessione alla rete per le pompe di calore industriali, evitando ritardi nei progetti.

Inoltre, è importante valorizzare il contributo di queste tecnologie in ottica di economia circolare attraverso una regolamentazione dell’uso del recupero del calore di scarto in loco. Ciò dovrebbe avvenire attraverso una normazione dei processi di recupero di tutti i tipi di calore di scarto.

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Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
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