Idrogeno green, dall’UE via libera a un regime italiano da 450 mln

Il regime italiano è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato che la Commissione ha adottato lo scorso 9 marzo
Il regime italiano per l'idrogeno verde

A inizio aprile l’UE ha dato il via libera a uno schema italiano da 450 milioni di euro a sostegno di investimenti nella produzione integrata di idrogeno rinnovabile e di energia elettrica rinnovabile in aree industriali dismesse, con l’obiettivo di promuovere la transizione a un’economia a zero emissioni nette. In accordo con il piano industriale del Green Deal, l’approvazione del regime italiano – finanziato nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza – rientra nel quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato che la Commissione ha adottato il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori che sono fondamentali per accelerare la transizione verde e la riduzione della dipendenza dai combustibili.

Il nuovo quadro, spiega la Commissione UE in una nota, modifica e proroga in parte il quadro temporaneo di crisi adottato il 23 marzo 2022 per permettere agli Stati membri di sostenere l’economia sullo sfondo dell’attuale crisi geopolitica e già modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022.

Cosa prevede il regime italiano sull’idrogeno green approvata dall’UE

Questa misura metterà a disposizione delle risorse per le imprese di tutte le dimensioni attive in Italia, con l’eccezione degli enti creditizi e degli altri istituti finanziari. La selezione dei progetti che beneficeranno degli aiuti avverrà tramite procedura di gara aperta e competitiva. Il sostegno pubblico, si legge in una nota della Commissione Europea, sarà erogato sotto forma di sovvenzioni dirette a copertura dei costi d’investimento; l’importo massimo di aiuto per progetto sarà di 20 milioni di euro.

Il giudizio della Commissione UE

La Commissione Europea ha valutato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione. Nello specifico la misura rispetta tutti i requisiti:

  1. l’aiuto sarà concesso in base a un regime comprensivo di stime di volume e dotazione;
  2. l’importo dell’aiuto sarà determinato mediante procedura di gara competitiva aperta, chiara, trasparente e non discriminatoria;
  3. l’aiuto sarà concesso prima del 31 dicembre 2025. Secondo la Commissione, si legge nella nota, il regime italiano è “necessario, adeguato e proporzionato al fine di accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di alcune attività economiche che rivestono importanza per l’attuazione del piano REPowerEU e del piano industriale del Green Deal, in conformità dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), TFUE e delle condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione.

7 punti chiave del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato

Come detto poche righe sopra, la misura si inserisce nel quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato che la Commissione ha adottato il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori centrali per la transizione verde e la riduzione della dipendenza dai combustibili. Ma nello specifico cosa prevede questo nuovo testo?
Le tipologie di aiuto che gli Stati membri possono concedere sono:

  • aiuti di importo limitato, in qualsiasi forma, destinati alle imprese colpite dall’attuale crisi o dalle sanzioni e controsanzioni adottate in tale contesto, fino ai nuovi massimali, aumentati a 250 000 € e a 300 000 €, rispettivamente, per i settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura e a 2 milioni di € per tutti gli altri settori;
  • sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati. In casi eccezionali e subordinatamente all’esistenza di rigorose misure di salvaguardia, gli Stati membri possono fornire alle imprese energetiche garanzie pubbliche superiori al 90 % per le attività di negoziazione sotto forma di garanzie finanziarie non finanziate alle controparti centrali o ai partecipanti diretti;
  • aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia. Possono essere concessi in qualsiasi forma, compenseranno parzialmente le imprese, in particolare gli utenti a forte consumo di energia, a fronte dei costi aggiuntivi dovuti agli aumenti eccezionali dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.
  • misure che accelerano la diffusione delle energie rinnovabili. Gli Stati membri possono istituire regimi di investimenti in tutte le fonti di energia rinnovabile, tra cui l’idrogeno rinnovabile, il biogas e il biometano, lo stoccaggio e il calore rinnovabile, anche mediante pompe di calore, con procedure di gara semplificate che possono essere attuate rapidamente, prevedendo nel contempo garanzie sufficienti per tutelare la parità delle condizioni.
  • misure che agevolano la decarbonizzazione dei processi industriali. Per accelerare ulteriormente la diversificazione dell’approvvigionamento energetico, gli Stati membri possono sostenere gli investimenti nella riduzione graduale dell’utilizzo di combustibili fossili, in particolare attraverso l’elettrificazione, l’efficienza energetica e lo spostamento verso l’utilizzo di idrogeno rinnovabile e idrogeno elettrolitico in linea con determinati requisiti, con maggiori possibilità di sostenere la decarbonizzazione dei processi industriali mediante il passaggio ai combustibili derivati dall’idrogeno.
  • misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica, in conformità del regolamento relativo a un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell’energia;
  • misure per accelerare ulteriormente gli investimenti in settori strategici per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, consentendo aiuti agli investimenti per la fabbricazione di attrezzature strategiche, segnatamente batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, per la produzione di componenti fondamentali e per la produzione e il riciclaggio delle materie prime critiche necessarie.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram