Nuova illuminazione di emergenza in Dialux evo 10.1

L'ultima versione del software di progettazione illuminotecnica Dialux evo 10.1 contiene importanti novità, tra cui la progettazione e pianificazione dell'illuminazione di emergenza
Progettare l'illuminazione di emergenza con Dialux evo 10.1

I programmi di calcolo e rendering hanno, negli ultimi anni, modificato il modo di progettare e realizzare gli impianti di illuminazione. Tra i principali software per la progettazione illuminotecnica professionale troviamo DIALux che è adatto per calcolare e visualizzare la luce per singole stanze, interi edifici, strade, aree esterne…
L’ultima versione, Dialux evo 10.1, contiene importanti novità e miglioramenti rispetto alle versioni precedenti. Sicuramente la più attesa era la possibilità di progettare l’illuminazione di emergenza.

Dialux evo 10.1 le novità

Nella prima schermata di avvio del programma è stata riformulata la precedente voce Produttore che ora ha assunto la dicitura Brand. Selezionato il marchio dell’azienda risulta molto agevole la scelta dei prodotti attraverso un collegamento diretto con il relativo sito web.

Dialux Evo schermata principale

Dialux evo 10.1: cliccando sulla voce Brand si accede all’elenco delle aziende e ai relativi siti web.

Le novità riguardano la lista delle lampade con tre viste tra cui scegliere, le opzioni di filtraggio e ordinamento per avere una visione d’insieme più facile da gestire.

Ma la novità più importante riguarda l’illuminazione di emergenza. È ora possibile progettare insieme all’illuminazione ordinaria anche quella di emergenza rispettando la norma principale in materia la UNI EN 1838. Dialux evo 10.1 consente di gestire l’emergenza separatamente dall’illuminazione ordinaria. Da oggi è possibile selezionare le varie scene dell’illuminazione standard oppure quelle relative alla sola illuminazione di emergenza, con i rispettivi calcoli fotometrici e rendering.

Come progettare l’illuminazione di emergenza con Dialux evo 10.1

Vediamo ora i diversi passaggi per realizzare un progetto di illuminazione di emergenza. Dialux evo 10.1 permette di definire facilmente le vie di esodo e le aree antipanico. Queste operazioni si eseguono richiamando il modulo Oggetti di calcolo. Cliccando sull’icona di colore verde nella piccola colonna a sinistra appare una coppia di ulteriori icone di colore verde. La prima consente di selezionare le zone antipanico all’interno dei locali, la seconda permette di tracciare le vie di esodo.

Dialux Evo illuminazione di emergenza

Dialux evo 10.1: tracciamento di via di fuga nel modulo Oggetti di calcolo. Nella colonna a sinistra è possibile modificare i parametri dimensionali della larghezza e della lunghezza della via di fuga

Tracciamento delle vie di esodo

Dunque nel modulo Oggetti di calcolo si seleziona il comando Disegna via di esodo e si punta il mouse all’inizio del percorso cliccando sul tasto sinistro. Si esegue la stessa operazione per il punto terminale. Cliccando Esci, dopo aver premuto il tasto destro del mouse, si conclude l’operazione di tracciamento. Il tracciato segue sempre una linea retta che può essere spezzata o inclinata. È sempre possibile cambiare le dimensioni della larghezza e della lunghezza operando sulla colonna principale a sinistra dove sono elencati i parametri dimensionali.

Definizione delle aree antipanico

Cliccando sulla prima icona Superfici antipanico, tramite il comando Determinare area antipanico per un settore si esegue il tracciamento delle relative aree. Come indicato per le vie di esodo è sempre possibile cambiare le dimensioni di queste aree con i parametri raccolti nella colonna a sinistra.
L’illuminazione antipanico ha lo scopo di evitare che le persone siano colte da timore o sgomento, cioè da reazioni che impediscono o riducono la risposta logica e razionale al pericolo. Si deve evitare che il panico ostacoli o disturbi il raggiungimento di un luogo o la pronta individuazione di una sicura via di esodo.

Dialux Evo 10.1 illuminazione di emergenza aree antipanico

Dialux evo 10.1: tracciamento di area antipanico nel modulo Oggetti di calcolo. Nella colonna a sinistra è possibile modificare i parametri dimensionali della larghezza e della lunghezza dell’area.

Selezione degli apparecchi e calcolo fotometrico

Conclusi i tracciamenti delle vie di esodo e delle aree antipanico si procede con la selezione degli apparecchi e il calcolo degli illuminamenti e delle loro uniformità. Si utilizza il modulo Luce dove si trova l’icona verde che riguarda l’emergenza. Nella sezione Caratteristiche illuminazione di emergenza si può specificare se l’apparecchio selezionato è destinato alla sola illuminazione ordinaria cliccando sulla prima icona con la dicitura Utilizzare questa emissione luminosa solo per il calcolo standard, oppure sia per l’ordinaria che per l’emergenza (Utilizzare questa emissione luminosa sia per il calcolo dell’illuminazione standard che di emergenza), oppure se destinato alla sola emergenza (Utilizzare questa emissione luminosa solo per il calcolo dell’illuminazione di emergenza).

Dialux scelta lampade

Selezione e disposizione degli apparecchi per l’emergenza nel modulo Luce.

Ancor prima di eseguire il calcolo fotometrico, è possibile, nella sezione sottostante Configurazione anteprima falsi colori, avere lungo le vie di esodo o all’interno delle aree antipanico, delle campiture nei colori rosso, giallo, azzurro e verde che corrispondono a intervalli crescenti di valori di illuminamento indicati nella colonna a sinistra. È possibile variare a piacere gli intervalli di questi valori.

Operando la traslazione lungo la via di esodo o nell’area antipanico di uno o più apparecchi, si ottiene la variazione delle campiture colorate che rappresentano gli intervalli degli illuminamenti. Tale operazione è molto utile per valutare in modo dinamico l’incidenza delle zone in cui gli illuminamenti sono o troppo bassi o troppo elevati.
Successivamente si esegue il calcolo fotometrico. Per le aree antipanico sono indicati gli illuminamenti minimi e massimi insieme alle loro uniformità, in ottemperanza della normativa citata. Per le vie di esodo sono presenti i valori minimi e massimi degli illuminamenti nell’area centrale e i valori minimi e massimi lungo l’asse longitudinale. Per valutare l’uniformità di questi ultimi illuminamenti viene calcolato il rapporto tra illuminamento minimo e quello massimo.

Si tenga conto che i risultati del calcolo fotometrico sono riferiti alla Norma UNI EN 1838. Altre normative, ad esempio quelle contenute nei decreti ministeriali, prevedono valori differenti che comunque sono ottenibili variando i parametri che abbiamo indicato.

In questo video un tutorial su come progettare l’illuminazione di emergenza con Dialux evo 10.1

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Gianni Forcolini

Architetto e designer, docente in Lighting Design alla Facoltà del Design, Politecnico di Milano. Autore di libri, saggi e articoli. Si occupa di progettazione di oggetti e installazioni luminose, impianti, apparecchi e sistemi di illuminazione per ambienti interni ed esterni.
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