9 consumatori su 10 vedono un collegamento diretto tra cambiamento climatico e caro bollette. Ma soprattutto, più della metà si aspetta edifici più intelligenti e punta sulla responsabilità dei singoli cittadini nel percorso di cambiamento. Dagli scenari dell’ultima ricerca di Schneider Electric emerge la necessità di accompagnare la transizione green aumentando la cultura della sostenibilità e del risparmio energetico, abilitata dall’innovazione tecnologica.
“L’aumento dei prezzi, unito alla crescita dei veicoli e dei device elettrici, rende la gestione dell’energia a livello residenziale una delle aree di maggiore importanza per consumatori, costruttori, aziende e governi di tutto il mondo – spiega Jaap Ham, associate professor in the Industrial Engineering & Innovation Sciences all’Università della Tecnologia di Eindhoven e consulente dello studio -. Molti vogliono cambiare, ma sono pessimisti su quanto le loro scelte possano fare la differenza. In realtà, il futuro è davvero nelle nostre mani se rendiamo i luoghi dove viviamo più sostenibili con l’aiuto delle moderne tecnologie di gestione dell’energia”.
In particolare, lo studio condotto sui consumatori evidenzia che:
In tutto questo, l’ostacolo più grande sembrano essere gli schemi mentali delle persone. Un blocco psicologico da superare con la consapevolezza che le soluzioni non mancano. Cosa possono fare i cittadini? Adottare tecnologie digitali per combattere gli sprechi energetici, sostituire i combustibili fossili con l’elettricità da fonti rinnovabili e dunque cambiare “la dieta energetica” degli edifici. Ecco, secondo lo studio di Schneider Electric, il contributo dei singoli alla lotta al cambiamento climatico. Con risvolti tangibili anche in tema di caro bollette e qualità della vita.
Passando agli strumenti di questo percorso, lo studio rivela anche che la priorità della vista domestica sostenibile è nell’efficienza energetica. Il 54% dei consumatori si aspetta infatti che i nuovi edifici residenziali siano già dotati di tecnologie per la smart home. Il 13% in più rispetto alla rilevazione condotta nel 2020. Inoltre, individui e famiglie sono disposti a spendere in media 1.995 euro nei prossimi 12 mesi per aumentare l’efficienza energetica. Chi ha già investito in soluzioni smart e ne sta sperimentando i vantaggi è disposto a spendere anche 2.613 euro. Chi invece non ne ha mai fatto uso scende a 1.079 euro. Gli ambiti di intervento riguardano soprattutto illuminazione e regolazione smart della temperatura di casa.
Qui entrano in gioco le tecnologie di Schneider Electric, progettate per contribuire alle sfide energetiche delle famiglie. Edifici intelligenti, uso efficiente dell’energia, minore impatto ambientale e risposte concrete all’aumento delle bollette: un percorso sostenibile che non può più aspettare.