Schneider Electric Italia ha deciso di aderire a Motus-E, la prima associazione in Italia costituita da operatori industriali e mondo accademico nata con lo scopo di promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica.
Il gruppo considera l’elettrificazione basata sulle rinnovabili e la digitalizzazione come elementi fondamentali per riuscire a limitare l’incremento della temperatura media globale entro 1.5°C, secondo quanto previsto dall’accordo di Parigi. Crede inoltre che, a livello mondiale, si debba avviare un percorso di dismissione delle fonti fossili a favore di una mobilità sempre più sostenibile: le stime dall’Agenzia Internazionale per l’Energia prevedono che quest’anno la quota di mercato delle auto elettriche aumenterà, raggiungendo il 18%. In questo contesto in continuo mutamento gli operatori del settore elettrico devono essere pronti ad affrontare nuove sfide.
Nel dettaglio, da una parte sarà necessario migliorare ed efficientare le tecnologie già esistenti, dall’altro il cambiamento non potrà prescindere da una diffusione capillare delle stazioni di ricarica su tutto il territorio italiano ed europeo. Inoltre, occorrerà una integrazione efficace tra trasporto elettrico privato e mezzi aziendali nel sistema elettrico nazionale.
Per affrontare queste sfide Schneider Electric ha deciso per l’adesione a Motus-E, dando un contributo fondamentale all’associazione. Grazie all’adesione, collaborerà con tutti i player della filiera della mobilità elettrica, elaborando una visione e strategie comuni per lo sviluppo di queste tematiche in Italia, anche con uno sguardo alle best practice internazionali. In particolare, l’azienda – fornitrice di software per la progettazione e gestione dei sistemi energetici e soluzioni per l’automazione industriale – rappresenterà un attore molto importante e innovativo nell’ambito della riduzione dei consumi e delle emissioni nocive, con l’obiettivo di arrivare a un futuro net-zero.
Infine, Schneider Electric sta sostenendo anche il progetto di un’industria delle batterie in Europa: è infatti tra i soci fondatori di Upcell Alliance, un’associazione senza scopo di lucro che associa operatori della ricerca e dell’industria con l’obiettivo di accrescere nel Vecchio Continente l’indipendenza produttiva nell’ambito dell’accumulo di energia.
