Due anni, di cui uno di alto apprendistato in azienda, per creare i professionisti del futuro dell’industria e dell’energia: è il nuovo ITS Energy & Digital Process Specialist. Il percorso di formazione tecnico superiore nasce dalla co-progettazione di ITS Academy Angelo Rizzoli, Schneider Electric, Comoli Ferrari, F.M. Automazione, Mondini S.p.A. e Omnicon. Un progetto di filiera, pensato per offrire ai giovani del territorio un’innovativa opportunità di studi post diploma.
Da questo corso, con sede presso il Kilometro Rosso di Bergamo, usciranno figure professionali poliedriche. Dotate di quel mix di competenze nelle tecnologie operative e informatiche (integrazione IT/OT) necessarie per favorire la trasformazione digitale.
Il corso è strutturato per formare tecnici specializzati in soluzioni applicative smart & green. Coinvolgerà, dal prossimo 23 ottobre, 26 studenti e studentesse provenienti da diverse provincie lombarde. Nel complesso dei due anni, il progetto ITS Energy & Digital Process Specialist prevede 2.000 ore di formazione. Il 50% in aula e il 50% attraverso project work e casi applicativi in azienda.
Quanto alle tematiche affrontate, si partirà dal “cuore elettrico”, dalle basi dell’automazione industriale e dell’Internet of Things, per poi approdare a realtà aumentata e cyber security. Gli studenti conosceranno a fondo la filiera dell’energia, le sfide della transizione energetica e i principali attori del settore. Ma anche il ruolo di tutta la catena del valore di questi mercati.
Che tipo di profili usciranno da questo ITS? Figure specializzate ma flessibili, pronte a inserirsi in ogni anello della filiera. Dai produttori di tecnologie per industria ed energia al canale della distribuzione, dai costruttori di macchine industriali agli sviluppatori e system integrator.
Il tutto, con potenziali sbocchi lavorativi presso:
ITS Energy & Digital Process Specialist prende forma nell’ambito di altre iniziative formative di Schneider Electric e della collaborazione già esistente con ITS Rizzoli. Obiettivo, coinvolgere l’intera filiera che ricerca questi nuovi professionisti. Le aziende partecipanti, infatti, oltre ad aver già contribuito alla definizione del programma del corso di studi post diploma, saranno direttamente coinvolte nella formazione degli studenti per oltre il 40% della didattica.
L’unicità del progetto ha fruttato l’approvazione di Regione Lombardia. Nonché l’interesse di Confindustria, locale e nazionale, e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Alla base, l’idea che solo “facendo sistema” sia possibile ottenere concretamente innovazione e sostenibilità. Compensando anche l’evidente criticità della carenza di professionisti pronti ad affrontare questa sfida.