I dispositivi wearable sono oggetti intelligenti e connessi che possiamo indossare. Possono essere considerati un’applicazione di Internt of Things, che estende il mondo di internet agli oggetti. Ne esistono di diverse tipologie e anche gli usi che se ne possono fare sono vari, dal tempo libero al mondo del lavoro. In un certo senso, questi oggetti permettono un “potenziamento” delle nostre capacità e ci offrono ulteriori strumenti per svolgere anche normali attività.
La diffusione dei dispositivi wearable in Italia sta vivendo una grande crescita, confermando il trend internazionale che vede una spesa superiore ai 40 miliardi per l’acquisto di oggetti come smartwatch, vestiti smart o auricolari. Tra gli esempi più noti ci sono i dispositivi per il monitoraggio dell’attività fisica e dei parametri vitali, come le pulsazioni, il sonno, la velocità o la durata di un esercizio fisico. Alcuni smartwatch permettono anche di ricevere notifiche, leggere mail o messaggi e puntare sveglie e promemoria.
I dispositivi wearable stanno attirando sempre più interesse anche nel mondo del lavoro, ampliandone man mano l’utilizzo. Sono utili sul lavoro in quanto permettono:
Tutti questi vantaggi stanno favorendo, quindi, l’adozione di dispositivi come braccialetti, smartwatch, smart glass, sensori, indumenti intelligenti anche nelle aziende. Inoltre, considerando la rapida evoluzione della tecnologia, è lecito pensare che nei prossimi anni gli sviluppi del settore saranno davvero ancora molti.
Le applicazioni dei wearable nel settore sicurezza sono tra le più indagate e possono riguardare il tracciamento della posizione delle persone, il monitoraggio dei parametri vitali ed eventuali alert in caso di pericolo. Poter tracciare la presenza e l’attività degli operatori è molto utile soprattutto nel caso di un grave incidente o durante un evento come un incendio, in cui conoscere in tempo reale la posizione e le condizioni di salute delle persone è importantissimo.
Dispositivi come occhiali o braccialetti, invece, possono rilevare aspetti come la stanchezza, il malessere o uno stato alterato o di ansia, spesso molto rischiosi sul lavoro. Esistono sensori che possono essere inseriti in vari dispositivi, tra anche caschi o abiti, e che sono in grado segnalare ai lavoratori l’esposizione a un rischio, sia di natura ambientale, che causato da eventuali altre attrezzature.
Il vantaggio della connessione costante dei lavoratori può aiutare a monitorare, riorganizzare ed ottimizzare le attività lavorative. Ad esempio, fornire smartwatch ai lavoratori permettere di comunicare loro costanti aggiornamenti e informazioni, li aiuterebbe a gestire da qualsiasi luogo le attività e riorganizzare eventuali priorità.
Dispositivi indossabili e connessi possono essere utilizzati per monitorare e raccogliere dati dai vari processi industriali, come i tempi di esecuzione delle varie operazioni produttive, tra cui ad esempio il montaggio o lo stoccaggio della merce in magazzino. Inoltre, grazie alla costante connessione degli operatori è possibile analizzare la distribuzione delle risorse sulle diverse operazioni, valutando eventuali inefficienze, mancanze e riorganizzando i flussi di lavoro. I dispositivi wearable possono essere utilizzati anche come “chiavi” elettroniche personali, regolando gli accessi, riconoscendo gli individui e segnalando eventuali anomalie.
I dispositivi indossabili intelligenti sono un valido aiuto anche in ambito formativo. Da un lato, come anticipato, si possono utilizzare per fornire costantemente informazioni agli operatori, in relazione alla loro mansione o all’ambiente in cui si trovano. Inoltre, specifici strumenti come i visori di Realtà Aumentata sono permettono un approccio completamente nuovo alla formazione, in quanto le persone si immergono in una realtà potenziata, ricca di informazioni, istruzioni e dati aggiuntivi, così da assorbire questi dati in modo rapido, anche se relativi ad attività complesse. Anche il modo di esporre presentazioni, slide o ricerche viene arricchito grazie all’uso di questi nuovi strumenti.