Riusciranno generazione distribuita e rinnovabili a soddisfare un fabbisogno energetico globale in costante aumento? L’Agenzia Internazionale dell’Energia sostiene che entro il 2020 i Paesi in via di sviluppo utilizzeranno il doppio della potenza elettrica richiesta negli ultimi 25 anni. E che un’ampia fetta di questo output verrà dalle cosiddette DRen (distributed renewables energy sources).
Una convinzione condivisa dall’ultima Distributed Renewables Overview di Navigant Research e fondata sul calo dei costi e sull’evoluzione di strumenti creditizi utili a supportare lo sviluppo di grid parity e rinnovabili. Sul fronte ambientale, le comunità locali potranno finalmente ridurre le emissioni di carbonio e la dipendenza dai combustibili fossili, “elettrificando” anche i luoghi più remoti della Terra con installazioni rinnovabili behind-the-meter (BTM).
Da 85,3 miliardi di dollari nel 2019 a 165,7 miliardi nel 2028: il mercato delle DRen crescerà con un tasso medio annuale (CAGR) del 7,7%, trainato dalle regioni dell’Asia-Pacifico, pronte a balzare dagli attuali 51 miliardi a 110,4 miliardi di dollari.
Tradotto in capacità di generazione, nel 2028 si toccheranno 155,4 GW globali, contro i 56 GW del 2019, con CAGR del 12%. Il primato spetta naturalmente al fotovoltaico, dato a 162,7 GW entro il 2028 (106,4 GW solo nell’Asia-Pacifico), seguito dall’eolico con 2,1 GW.
Quanto al contesto applicativo, la fotografia della generazione distribuita green mostra diversi scenari. Le installazioni residenziali passeranno dagli odierni 19,6 GW a 55,6 GW, strizzando l’occhio all’indipendenza energetica ottenuta grazie agli impianti fotovoltaici smart, che integrano accumulo, HVAC e ricarica dei veicoli elettrici. Il segmento industriale dovrebbe invece guadagnare la maggior parte delle capacità annuali passando da 21,2 GW a quasi 60,7 GW entro il 2028.
Investire in risorse DRen significa secondo Navigant Research ottenere maggiore sicurezza energetica, riducendo al contempo le emissioni inquinanti. In generale, le fonti energetiche rinnovabili distribuite vantano i seguenti plus:
Dal punto di vista tecnologico, i sistemi DRen possono essere implementati a livello locale in modo personalizzato, sulla base delle specifiche esigenze e tenendo conto dei limiti ambientali ed ecologici del luogo.
Le rinnovabili possono cambiare il volto del sistema energetico globale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e nelle località off-grid
Distributed Renewables Overview chiude con alcune considerazioni sull’evoluzione delle installazioni DRen nel mondo, e soprattutto nelle economie emergenti.
Partiamo dai pro, con i 4 driver del settore:
A questa spinta corrispondono 4 limiti alla diffusione delle rinnovabili:
In sostanza, il cambio di passo della generazione distribuita da fonti rinnovabili è affidato allo sviluppo di modelli di business capaci di sfruttare la flessibilità del sistema energetico, al miglioramento delle politiche governative e dei quadri normativi e alle iniziative energetiche intelligenti.