I quadri elettrici possono avere una durata estremamente lunga, spesso anche decenni. Tuttavia, mentre un’apparecchiatura di 30 o 40 anni può ancora svolgere le sue funzioni originali come sempre, i quadri obsoleti non hanno purtroppo l’intelligenza avanzata e la possibilità di gestirli da remoto. Due plus sempre più richiesti.
Fortunatamente, ci sono diverse soluzioni e opzioni per modernizzare in termini di prestazioni e sicurezza le apparecchiature obsolete.
Sono stati identificati cinque modi per prolungare la durata di un vecchio quadro elettrico riducendo al contempo i rischi elettrici per il personale.
I quadri elettrici sono senz’altro uno degli elementi dell’impianto elettrico maggiormente soggetti agli interventi diretti del personale (manovre, manutenzione, ecc.), per cui è necessario prendere in considerazione i rischi legati all’arco elettrico.
A differenza di quanto accade nei dispositivi d’interruzione, in cui l’arco elettrico è una delle normali condizioni di funzionamento, nei quadri elettrici questo è un evento assolutamente anomalo. Se si manifesta può causare sovrapressioni interne e sovrariscaldamenti locali in grado di provocare sollecitazioni meccaniche e termiche di notevole intensità nell’apparecchiatura, oltre a mettere a forte rischio la sicurezza degli operatori.
Ovviamente la tecnologia viene in aiuto e ci sono scelte per il retrofit che consentono di rendere più sicuro il quadro elettrico senza ovviamente doverlo sostituire anche de parecchio datato.
Ad esempio, i relè digitali con rilevamento di sovracorrente possono essere aggiunti al lato a bassa tensione di un trasformatore progettato per far scattare un dispositivo a monte esistente. Oppure possono essere installati sensori in grado di rilevare archi in un solo millisecondo all’interno dei vani del quadro. Schneider Electric con i propri tecnici è un grado di effettuare uno studio per identificare le opzioni giuste per quasi tutte le installazioni.
È possibile modernizzare un quadro sostituendo semplicemente alcuni interruttori obsoleti. I nuovi interruttori possono essere utilizzati in retrofit, questo significa che occupano lo stesso ingombro delle unità esistenti. Questo non solo significa non dover cambiare tutto il quadro ma garantire anche risparmi operativi: i nuovi interruttori sono dotati di funzionalità che ne semplificano la manutenzione.
Anche i vecchi quadri elettrici possono ottenere una connettività intelligente in tempo reale quando gli interruttori esistenti vengono sostituiti con versioni che offrono funzionalità di monitoraggio remoto. Funzionalità che comprendono l’autodiagnosi per aiutare a individuare i potenziali problemi prima che si presentino. Inoltre i nuovi interruttori possono essere comandati a distanza questo significa poter lavorare in sicurezza sugli stessi modificando le curve di scatto o intervenendo in caso di avvisi anomali.
L’aggiunta di sensori termici e ambientali ai quadri esistenti consente effettuare la gestione termica con monitoraggio continuo 24/7. Questo approccio fornisce un mezzo di manutenzione predittiva e riduce i costi di manutenzione poiché i problemi possono essere identificati prima che si verifichino.
Mantenere il controllo delle condizioni dei quadri elettrici può essere particolarmente oneroso. Come abbiamo visto, aggiungere sensori per il monitoraggio e sostituire gli interruttori con nuove versioni intelligenti e connesse è un primo passo per una gestione remota. Un ulteriore step può essere quello di dotarsi di sistemi e software in grado di analizzare i dati.
Articolo di Gabriel Arce di Schneider Electric, tratto dal blog dell’azienda