Digitale e green fanno bene alla produttività delle imprese

Da un’analisi di Unioncamere emerge che un’azienda manifatturiera su tre investirà nella duplice transizione digitale e green entro il 2024 anche se la percentuale cala per le imprese di dimensioni più piccole
Digitale e green fanno bene alla produttività delle imprese

Perdere il treno del rinnovamento equivale spesso a una sentenza capitale per le aziende, ma la generale consapevolezza di questo rischio non significa un’altrettanto diffusa determinazione al cambiamento. Lo conferma anche una recente analisi di Unioncamere e del Centro Studi Tagliacarne che però rileva un atteggiamento molto positivo delle imprese manifatturiere italiane nei confronti della duplice transizione digitale e green.

Campione di 3.000 imprese

L’indagine è stata condotta su un campione di 3.000 imprese manifatturiere con una forza lavoro compresa tra i cinque e i 499 addetti, a sua volta rappresentativo dell’universo di ben 130mila imprese. A colpire, innanzitutto, è il ritorno economico che accompagna il processo di cambiamento. Infatti, gli investimenti delle imprese nella duplice transizione digitale e green generano una crescita di produttività che può arrivare fino al 14%.

Un effetto sull’efficienza e sulla competitività aziendale che ovviamente pesa non poco sulle scelte presenti e future. E così, quasi un’impresa manifatturiera su tre prevede di investire nella digitalizzazione e nella sostenibilità ambientale entro il 2024. L’indagine, però, precisa che le realtà più piccole stentano a tenere il passo, considerato che soltanto una su cinque si dichiara intenzionata ad effettuare questo tipo di investimenti nell’arco dei prossimi tre anni.

A differenza di molte altre rilevazioni economiche e sociali nel nostro Paese, l’indagine di Unioncamere non evidenzia particolari squilibri territoriali. Anzi, sul tema della transizione è il Mezzogiorno a mostrare il maggiore interesse. Il 36% delle imprese meridionali investirà nella duplice transizione, superando il 29% delle aziende con sede nel Centro-Nord.

Aiutare il cambiamento

“I dati ci dicono che sono in aumento le imprese pronte a fare il salto di qualità investendo in digitalizzazione e sostenibilità – afferma il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli -. Ma ci sono ancora tanti imprenditori che da soli non riescono a compiere il cambio di passo che richiede la transizione e per questo vanno accompagnati”.

In particolare, Tripoli sottolinea che “le Camere di commercio, attraverso la loro rete territoriale dei Punti Impresa Digitale (PID), hanno già aiutato oltre 500mila imprese a migliorare la propria maturità digitale. E stanno lavorando alla creazione dei Punti Energy Management (P.E.M.) per supportare le PMI ad essere più efficienti nell’utilizzo delle risorse energetiche e a sfruttare le diverse agevolazioni predisposte dal governo”.

Del resto, la transizione “gemella”, digitale e green, richiede un approccio consapevole da parte delle imprese. E sono in numero sempre maggiore quelle che puntano sull’acquisizione di competenze adeguate, attraverso attività formative dei propri dipendenti, nonché di formazione manageriale in tema di nuovi modelli di business.

Troppe aziende ancora ferme

Tuttavia, c’è ancora una buona parte di imprenditori che tra il 2022-2024 non ha in programma di fare alcun investimento in questa direzione o che prevede di fermarsi solo a metà del processo di transizione. Nel dettaglio, il 12% delle imprese è intenzionato a investire solo nelle tecnologie digitali, il 22% unicamente nel green, mentre il 35% delle aziende non investirà affatto rinunciando quindi all’opportunità di acquisire maggiore competitività.

transizione digitale e green: intenzioni imprese manifatturiere
Come le aziende rispondono alla transizione digitale e green

L’indagine mostra nel dettaglio gli effetti delle transizioni digitale e green. Quando le imprese manifatturiere investono solo nelle tecnologie digitali, la propria produttività aumenta fino al 12%, mentre cresce fino all’8% quando investono esclusivamente in sostenibilità ambientale.

Benefici maggiori, invece, si riscontrano quando le imprese investono in entrambi i campi: in questo caso, come detto, l’effetto sulla crescita della produttività arriva fino al +14%. Inoltre, l’effetto benefico sulla produttività sale fino al 17% proprio quando gli investimenti nella duplice transizione sono accompagnati da quelli nel capitale umano.

transizione digitale e green: come incide sulla produttività
I benefici sulla produttività

La formazione estende i benefici della transizione digitale e green

In particolare, il 37% delle imprese che hanno investito nella digitalizzazione e nella formazione dichiara di avere ottenuto una maggiore flessibilità per adeguare la produzione alle esigenze di mercato (contro il 22% di chi, pur avendo investito nel digitale, non ha puntato sulla formazione); il 44% ottiene un aumento della velocità di produzione (contro il 32%); il 52% maggiore qualità del prodotto e minori scarti (contro il 37%); il 53% minori errori e fermi macchina (contro il 40%).

Per quanto attiene le imprese che hanno puntato sulla sostenibilità ambientale e investito sul capitale umano, il 44% del campione ha dichiarato di aver riscontrato un aumento di competitività (contro il 39% di quelle che hanno fatto investimenti sempre nel green ma non nelle risorse umane).

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità

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