All’interno delle realtà aziendali più dinamiche e attente all’innovazione e nell’Industria 4.0, si stanno sempre più diffondendo i sistemi di visione a Realtà aumentata, l’Augmented reality (AR), per guidare meglio gli operatori nello svolgimento delle attività.
Una tecnologia di percezione realistica, di oggetti e ambienti, con caratteristiche di precisione, specializzazione e immersività, che permette di rappresentare una realtà appunto ‘alterata‘ e ‘aumentata‘ in cui, alla normale dimensione percepita attraverso i sensi, sono sovrapposte informazioni artificiali e virtuali. Fruibili potenzialmente da ogni categoria di utente. È principalmente utilizzata nel campo della visione, ma non mancano applicazioni per l’udito o la percezione tattile.
Il concetto di Realtà aumentata nasce e si sviluppa inizialmente innanzitutto nei settori militare, della ricerca scientifica e della medicina. I primi esempi concreti e avveniristici sono stati introdotti nel settore dell’aeronautica militare attraverso dei visori a sovrimpressione sui caschi dei piloti degli aerei da combattimento.
Questi strumenti servivano per mostrare ai piloti dati di volo, come quota e velocità del velivolo o la distanza dall’obiettivo, senza distogliere lo sguardo dalla ‘guida’ per controllare tutta la strumentazione di bordo. Le soluzioni di Realtà aumentata si sono poi moltiplicate, fino a entrare nell’Industria 4.0, ma molte di esse assomigliano ancora a quelle originarie degli aerei militari.
Le applicazioni concrete oggi sono già molteplici, e destinate a crescere e svilupparsi ulteriormente con il tempo e l’evoluzione della tecnologia: l’Augmented reality può essere impiegata, ad esempio e innanzitutto, nella progettazione e poi nella manutenzione di nuovi ambienti, strutture e applicazioni produttive: il prototipo ‘virtualmente aumentato’, integrato da dati e contenuti digitali, è più funzionale, duttile e meno costoso di quello fisico.
Può poi essere utilizzata:
In questo modo, nelle aziende, e non solo, sono già molteplici i progetti, già operativi o pilota, avviati in ambiti come l’assistenza da remoto nelle attività operative o manutentive. Gli obiettivi di questi progetti sono:
Uno degli aspetti fondamentali su cui si basano i concetti dell’Industria 4.0 è la connessione tra tecnologie, macchine e Device. In questo contesto, la sinergia tra la Realtà aumentata e l’Internet of Things consente di implementare servizi che consentono di condividere tra più utenti lo stesso punto di vista per effettuare operazioni guidate in remoto.
Per esempio, prendiamo il caso di un addetto nei pressi di un impianto: si profila un guasto che non è in grado di risolvere. Attraverso la condivisione delle immagini provenienti in tempo reale dal suo visore AR, un altro tecnico in remoto può guidarlo nella corretta diagnosi del problema, dandogli tutte le informazioni necessarie per risolverlo nel migliore dei modi.
I vantaggi di questo Modus operandi sono facili da intuire anche per i non addetti ai lavori: evitare inutili e costosi viaggi, risolvere in maniera rapida qualsiasi problema legato all’assistenza e alla manutenzione.
Schneider Electric propone la realtà aumentata per accelerare la trasformazione digitale dell’infrastruttura elettrica, tra le possibili applicazioni il suo utilizzo nella cabina di trasformazione elettrica. Una soluzione che consente di aumentare sicurezza, affidabilità, efficienza e continuità di servizio.
Per fare un altro esempio, in settori come l’Oil and gas, l’Energia o l’Aerospaziale ci sono tante aziende e multinazionali con macchine e impianti in tutto il mondo che necessitano di una costante manutenzione. È la ragione per cui si stanno investendo budget importanti nella ricerca di soluzioni di assistenza in remoto basate sulle tecnologie immersive. L’obiettivo è quello di rendere sempre più rapide ed efficienti le operazioni e gli scambi di dati con gli operatori sul campo. Gli stessi aspetti, con finalità differenti, interessano molto da vicino, ad esempio, anche l’industria Automotive.
In generale, a prescindere dalle dimensioni e dalla tipologia di attività svolta, la grande maggioranza delle aziende che vendono prodotti e servizi hanno esigenze di assistenza post vendita, ed è la ragione per cui sarà sempre più importante sviluppare applicazioni di Realtà aumentata in grado di personalizzare le operazioni di assistenza e manutenzione.
L’Augmented reality può inoltre essere la base tecnologica per lo sviluppo di ambienti digitali o Serious game per diverse finalità: dal Factory layout design al monitoraggio e controllo, training, e altro ancora.
Sebbene in continua evoluzione, in alcuni casi soluzioni di Realtà Aumentata e Virtuale risultano a volte ancora poco mature, e per diverse ragioni: spesso i dispositivi non sono ancora pronti a un utilizzo intensivo, e, oltre alle barriere operative, queste tecnologie richiedono un investimento anche lato sul IT, con la selezione dell’opportuna piattaforma di sviluppo, la scelta dei partner, e l’adattamento e sviluppo in digitale del processo di ingegneria e di esecuzione, per disporre dei dati, degli ambienti virtuali e della documentazione da replicare e rendere disponibile nell’applicazione virtuale.
Nei prossimi anni, poi, con l’avvento delle reti mobili 5G, per i dispositivi di Realtà aumentata diventerà possibile offrire esperienze ancora più immersive e realistiche, che fino a poco tempo fa sembravano storie di fantascienza. E le loro applicazioni si moltiplicheranno.