Gestire una rete autostradale italiana è una questione complessa. Si distende su più di 6.900 km e comprende ponti, gallerie, trafori, viadotti su cui circolano milioni di veicoli.
C’è bisogno di una gestione efficiente, rapida, sicura. Per rispondere a una parte di bisogni di questo sistema infrastrutturale la tecnologia è oggi imprescindibile e Schneider Electric propone l’utilizzo della propria piattaforma, EcoStruxure, scalabile e basata su protocolli di comunicazione standard, articolata su tre livelli:
«Schneider Electric quando cerca di validare un’architettura EcoStruxure per un’applicazione specifica va a popolare questi tre livelli con i prodotti e le soluzioni più adatte – illustra Gianmarco Sola, Head of Trasportation Segment Italy in Schneider Electric – È quanto abbiamo fatto anche per l’infrastruttura stradale, attingendo a tutte le nostre competenze in ambito Industry e Power ma anche Building e Data Center».
EcoStruxure si cala perfettamente nello specifico mercato delle infrastrutture.
Attraverso i contenuti di ciascun layer e una connessione end-to-end cyber sicura e per mezzo di protocolli aperti e standard, offre la possibilità di sviluppare soluzioni e servizi sia su base cloud che resident. Permette così di collegare prodotti nativamente connessi, utilizzare app & analytics su dispositivi mobili o fissi e sviluppare al suo interno i servizi più adatti.
«EcoStruxure è un’architettura aperta: permette di allargarsi a ospitarne sempre nuovi prodotti connessi e connettibili integrandoli, purché questi condividano la stessa filosofia di Schneider Electric comunicando con protocolli aperti e standard».
EcoStruxure per Smart Road è esattamente questo. Oltre a integrare nativamente i prodotti connessi di Schneider Electric che hanno già oggi applicabilità nel mondo stradale, offre la possibilità di integrare anche protocolli di comunicazione innovativi e con grandi potenzialità in questi contesti come LoRaWan.
Tutto ciò permette di avere una architettura aperta e facilmente scalabile attraverso cui ricavare dati e informazioni fondamentali per gestire in maniera sicura ed efficace qualsiasi contesto stradale.
«Pensiamo, per esempio, all’importanza di integrare protocolli di comunicazione innovativi e di gestire attraverso un sistema di automazione distribuito, inserito in una rete ethernet, anche le informazioni che ci vengono da sensori di campo anche distanti alcune centinaia di metri tra loro o posti in luoghi difficilmente accessibili ma che, anche attraverso sensori IoT che comunicano con protocolli wireless e i cui dati vengono raccolti con I/O distribuiti che operano direttamente sullo stesso bus del PLC, possono fornirci una serie informazioni aggiuntive – evidenzia Sola – Pensiamo a quanto sia fondamentale poter integrare e gestire sempre più dati senza per questo perdere performance dei sistemi. Questo, in un’infrastruttura stradale estesa, i cui dati digitali grazie all’introduzione della sensoristica IoT possono potenzialmente crescere rapidamente in modo esponenziale, è importantissimo».
Grazie ad EcoStruxure tutti questi prodotti e questi mondi si possono finalmente connettere su una rete aperta e far comunicare attraverso protocolli standard e da ognuno di essi si possono ottenere tutte le informazioni disponibili.