EcoStruxure Service Plan per gli impianti elettrici industriali

Monitoraggio remoto, interventi mirati e assistenza smart: la manutenzione condition-based dell’infrastruttura elettrica con gli EcoStruxure Service Plan garantisce resilienza e continuità operativa in fabbrica
Ecostruxure Service Plan: la manutenzione condition-based di Schneider Electric

La trasformazione digitale sta cambiando il modo di produrre e quello di gestire le dinamiche industriali: gli EcoStruxure Service Plan di Schneider Electric fanno un passo avanti anche nella manutenzione condition-based. Alla base dei nuovi servizi di assistenza, infatti, c’è un approccio innovativo che si affida all’analisi costante delle condizioni ambientali e funzionali di macchine, impianti e risorse per agire preventivamente.

Il risultato? Competitività, flessibilità e sostenibilità. L’attenzione si sposta infatti dai classici interventi programmati al monitoraggio dell’intero ciclo di vita di un asset, subentrando solo quando serve. Tagliando i costi, ottimizzando le operazioni ed evitando periodi di fermo. Questi vantaggi valgono anche per gli impianti di distribuzione elettrica, le cui condizioni operative sono sempre più rilevanti. Vediamo in seguito il perché.

Più efficienza con la manutenzione condition-based

Mai come oggi il tema dei costi energetici domina le scelte del settore industriale. Un tassello importante di questa urgenza viene dalla gestione e dall’ottimizzazione real-time dell’infrastruttura. La distribuzione elettrica è infatti il cuore dell’attività di ogni impresa, in quanto alimenta impianti e macchine, garantisce continuità operativa e contribuisce alla sicurezza degli addetti e delle risorse. Ma soprattutto, ha un ruolo chiave nell’efficienza complessiva della fabbrica.

Le tecnologie di energy management sono già un primo strumento utile a “vedere” la rete elettrica. Ma quando aumenta la complessità, si rischia di perdere i dati raccolti, unica risorsa per prendere decisioni consapevoli. Qui entra in gioco la manutenzione degli EcoStruxure Service Plan, che combina consulenza qualificata, assistenza da remoto e presenza in loco. Al centro c’è la connettività, orientata alla valorizzazione della convergenza digitale anche nelle strategie più evolute di prevenzione del rischio.

EcoStruxure Service Plan per la distribuzione elettrica industrialeI 6 punti di un’assistenza efficace

Il controllo costante dello stato di salute di ogni componente dell’impianto elettrico, grazie all’IoT e agli strumenti digitali, aiuta dunque ad anticipare i problemi. Come funziona concretamente questo processo dinamico e adattivo?

I passaggi della manutenzione condition-based secondo EcoStruxure sono:

  • manutenzione del sistema di gestione dell’energia: stato operativo, backup del database, controllo delle versioni di firmware e software;
  • acquisizione dei dati: le informazioni vengono estratte in loco o da remoto dal sistema di gestione dell’energia e successivamente caricati su un cloud sicuro;
  • analisi: una figura esperta esamina i dati per identificare potenziali problemi;
  • reportistica: l’esperto interpreta e riassume le questioni rilevanti e pianifica la gestione dei risultati;
  • correzione dei problemi: sulla base del report e della guida degli esperti, i problemi vengono classificati per priorità e affrontati in modo efficiente nelle attività di manutenzione;
  • follow-up: le azioni correttive vengono riesaminate per assicurare la corretta risoluzione dei problemi, fornendo ulteriori indicazioni se necessario.

Perché farlo con EcoStruxure Service Plan

Con un contratto di servizio di questo genere si ottengono sostanzialmente tre grandi vantaggi. Il primo è legato al monitoraggio da remoto dell’infrastruttura elettrica, capace di evidenziare in tempo reale qualsiasi anomalia comportamentale sia a breve sia a lungo termine. Ciò significa essere avvertiti prima che la situazione degeneri. Secondo: quando si genera un allarme automatico, gli esperti di Schneider Electric – disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – contattano l’utente finale fornendo la diagnosi. In questo modo, il personale dedicato all’impianto può concentrarsi sulla tradizionale manutenzione periodica. Si abbassano i costi, aumenta la sicurezza e calano i tempi di inattività degli impianti.

Infine, l’eventuale risoluzione del problema avviene in poche mosse, tramite procedure guidate da remoto. L’utilizzo di moderni strumenti come tablet, telecamere e realtà aumentata consente infatti agli operatori qualificati del service di indicare al personale aziendale come attuare l’effettiva riparazione del guasto. Spingendosi oltre i tradizionali servizi sul campo, dunque, gli EcoStruxure Service Plan integrano apparecchiature nuove ed esistenti in ottica digitale. Su questa solida base, si fondano poi le strategie manutentive su condizione, abilitate dalle analytics e dai servizi connessi della piattaforma EcoStruxure.

Infrastruttura elettrica: due pacchetti dedicati

Pensando soprattutto alle realtà medio-piccole, dove le risorse tecniche non consentono di approntare in autonomia un efficace piano di manutenzione dinamico, Schneider Electric ha lanciato diversi pacchetti di condition-based maintenance (CBM).

Nello specifico contesto della distribuzione elettrica, le proposte sono due:

  • EcoStruxure Service Plan Electrical Asset Management: offre soluzioni per fare manutenzione programmata preventiva, diagnostica e manutenzione preventiva/correttiva non programmata; le funzioni di analisi, benchmarking e reporting ottimizzano l’efficienza e l’impiego delle risorse;
  • EcoStruxure Power Advisor: comprende anche servizi digitali per implementare le prestazioni dell’approvvigionamento energetico (soprattutto in grandi siti e infrastrutture) combinando la consulenza degli esperti con l’adozione di algoritmi evoluti; questi, applicati ai dati raccolti dai sistemi di monitoraggio, abilitano un approccio proattivo in tema di alimentazione elettrica.

Anche in questo caso, Schneider Electric guarda ai vantaggi concreti. L’adozione di piani di servizio dinamici di questo tipo, infatti, può ridurre fino al 75% il rischio di guasti elettrici, tagliando al contempo del 40% le attività di manutenzione.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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