Un luogo fisico, reale e sperimentale per accompagnare la digital transformation delle aziende italiane. Un percorso di integrazione e connettività che diventa punto d’incontro tra scuola, lavoro e territorio, attraverso le competenze tecnologiche e divulgative di Schneider Electric.
Lo showcase Industria 4.0 installato presso l’ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI) è molto più di un laboratorio. Lo scopriamo nelle parole di Laura Bruni, direttore affari istituzionali di Schneider Electric.
“In questa era di profondo cambiamento, le aziende faticano a comprendere fino in fondo la trasformazione digitale – spiega Laura Bruni -. Per questo è importante mostrare loro soluzioni reali, con benefici tangibili e applicabili. Ovvero parlare il linguaggio delle imprese, spostando la riflessione dalla sola tecnologia al suo impatto economico e strategico”.
In sostanza, tradurre un’opportunità tecnologica in beneficio imprenditoriale, dimostrando che è fattibile. E che non mancano le competenze e le risorse per farlo in modo semplice. Schneider Electric ha portato tutto questo in una location scolastica, per unire l’aspetto divulgativo alla formazione dei futuri professionisti dell’integrazione.
Perché puntare sulla formazione terziaria? L’idea dello showcase suggella l’intesa tra Schneider Electric e ITS Lombardia Meccatronica. “Queste realtà formative giocano un ruolo chiave per trasferire innovazione tecnologica alle Pmi – spiega Laura Bruni -. Rappresentano l’ideale punto d’incontro tra scuola e mondo del lavoro, sostenuto dal “ponte” tecnologico di Schneider Electric”.
Qui si formano figure strategiche, con competenze trasversali in grado di avvicinare la trasformazione digitale al reticolato di piccole e medie imprese del territorio lombardo. Professionisti capaci di partire dal basso per creare competenze digitali applicate alla tradizionale automazione. “Parlare di digital transformation in una struttura dedicata alla meccatronica significa anche ribadire che il digitale non è più solo questione di informatica. Simbolicamente, il cuore dell’automazione spinge il valore dell’integrazione, e non viceversa”, aggiunge la manager.
L’esperienza si colloca dunque nello storico know how della didattica salesiana. Ma il valore aggiunto della sinergia con Schneider Electric supera il livello formativo facendosi espressione di una proficua bidirezionalità tra scuola e impresa. Da un lato, l’iniziativa permette di raccontare alle realtà che vogliono assumere studenti dell’ITS tutte le competenze e le risorse in gioco. Questo, con il supporto di player tecnologico in grado di accompagnare la digital transformation delle aziende. Gli interlocutori provenienti dalla filiera di Schneider Electric troveranno invece un’efficace dimostrazione tecnologica applicata, unita a figure professionali esplicitamente formate per abilitare approcci digitali.
“Questa esperienza vuole stimolare condivisione di intenti e riflessioni strategiche sulla fattibilità di Industria 4.0 – aggiunge Laura Bruni -. E soprattutto presentare le opportunità tecnologiche in modo “tranquillizzante” per le imprese. La digitalizzazione può anche partire da una sola macchina, da un solo processo, per poi ampliarsi orizzontalmente. Ecco perché l’architettura dello showcase presto ospiterà le referenze più significative, suddivise per aree merceologiche ed esigenze imprenditoriali”.
Assolutamente sì, risponde Laura Bruni. La sinergia tra territorio, scuola e impresa può replicarsi nei programmi formativi di tanti ITS. Realtà in cui il territorio riconosce le sue istanze di innovazione.
Uno spazio e uno strumento che consente alle nuove generazioni possono apprendere Industria 4.0 e alle aziende del territorio di conoscerne tutti i vantaggi
La volontà è dunque quella di creare, ovunque, repository di buone pratiche. Luoghi dove raccontare efficacemente tutti i livelli della trasformazione digitale nell’industria. Scuole, università, sedi istituzionali: la parola d’ordine è fare sistema con più attori. Schneider Electric continuerà a farlo integrando competenze ed esigenze per creare valore sul mercato dell’innovazione tecnologica.