Revamping industriale, per Mastek, significava implementare un sistema di controllo e gestione digitali in un sito produttivo “mission critical”. I diversi passaggi e le tempistiche della realizzazione di adesivi industriali, infatti, richiedono processi sempre più efficienti.
Un’esigenza legata in primis all’evoluzione sostenibile dei mercati di riferimento – l’azienda salentina si rivolge principalmente a pelletteria, calzaturiero, mobili, edilizia e nautica -, ma anche al rispetto degli standard di qualità e alla sicurezza degli operatori. Ecco perché Mastek ha deciso di sfruttare gli incentivi Industria 4.0 per automatizzare, digitalizzare e remotizzare l’intero ciclo produttivo e per aggiornare i sistemi di distribuzione elettrica di bassa tensione. Al centro del progetto, le tecnologie integrate della piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric.
Fondata a Casarano (LE) nel 1988, Mastek rappresenta una realtà internazionale apprezzata per la qualità e la sostenibilità della proposta. Proprio per aumentare competitività e valore, dunque, l’azienda ha investito nel rinnovamento digitale del suo stabilimento. Qui, le materie prime liquide sono stoccate in serbatoi dai quali vengono poi spillate per le attività di dosaggio, miscelazione e lavorazione (operazione da 8-12 ore) nei cosiddetti “dissolutori”. Dopo il lungo processo di raffreddamento, si sottopone il prodotto ai test di laboratorio e, infine, all’infustamento.
La produzione di un lotto richiede dunque un’intera giornata e giustifica l’assoluta necessità di continuità operativa. Tra i requisiti chiave del progetto di revamping industriale, c’era infatti la garanzia di un’infrastruttura elettrica affidabile, accompagnata da sistemi di controllo connessi, sicuri e semplici da utilizzare. Perché ridurre gli errori umani, in contesti critici dove si utilizzano anche materiali a rischio di esplosione, può davvero fare la differenza.
Per ottenere tutto questo, i partner Ecoxpert Pulimeno e Studio Tecnico ing. Giuseppe Capraro hanno integrato soluzioni EcoStruxure in un impianto innovativo “su misura”.
Prima dell’intervento, infatti, l’acquisizione della materia prima e l’impostazione dei parametri della lavorazione dovevano essere eseguiti manualmente. Oggi il quadro operativo è decisamente cambiato: l’automazione e il monitoraggio a distanza dei processi critici fanno sì che gli operatori non debbano più recarsi fisicamente negli ambienti di stoccaggio.
Meno errori, più protezione per le persone e utilizzo dei dati per migliorare efficienza e produttività
I vantaggi della digitalizzazione sono evidenti. I tecnici possono selezionare una specifica ricetta rimanendo seduti nel proprio ufficio, avviando così il prelievo e la lavorazione in automatico. I dati acquisiti dai sensori in campo offrono l’ulteriore possibilità di controllare ogni processo in tempo reale grazie a PLC e inverter connessi. Ma c’è di più: integrando i software embedded dei PLC al gestionale di fabbrica, Mastek ha “connesso” anche il magazzino dei solventi. I sensori di livello misurano la quantità di solvente conservata nei serbatoi e richiedono il rifornimento di materia prima solo quando necessario.
Alla base di questo corposo progetto di revamping industriale, le tecnologie connesse di EcoStruxure Plant. Ecco i prodotti selezionati e integrati dai partner Ecoxpert:
Ma il successo di una riqualificazione smart non è solo questione di tecnologia. Schneider Electric ha garantito a Mastek un puntuale servizio di consulenza in tema di investimenti 4.0, revamping industriale e incentivi statali.