Nell’era della digitalizzazione, l’illuminazione è fondamentale per la sicurezza delle persone negli ambienti di lavoro: anche l’illuminazione di emergenza diventa connessa.
Schneider Electric propone nel proprio centro di Eccellenza mondiale a Pieve di Cento, in provincia di Bologna, un nuovo concetto di illuminazione di emergenza, con l’integrazione tra tecnologie digitali e operative.
L’offerta di illuminazione di emergenza Schneider Electric ha una storia tutta italiana, iniziata con l’acquisizione di OVA – Bargellini nel 2006.
Da allora Schneider Electric ha puntato tutto sull’innovazione tecnologica che la contraddistingue, sviluppando un percorso che culmina in EcoStruxure, la piattaforma per la digitalizzazione aperta e abilitata dall’IoT che consente di cogliere tutti i vantaggi dell’integrazione tra IT e OT: attraverso prodotti connessi, sistemi di controllo periferici, applicazioni, analytics e servizi.
A Pieve di Cento è attiva la divisione Emergency Lighting che ogni anno propone soluzioni e prodotti in oltre 100 paesi con un’offerta che risponde alle esigenze degli edifici di medie e grandi dimensioni, hotel, strutture sanitarie, ma anche ad ambienti industriali. Sicurezza dunque in ogni situazione.
Nella struttura sono presenti – oltre alla parte produttiva – la ricerca e sviluppo, i laboratori di test e validazione, il marketing di prodotto (global) e il supporto specialistico globale per prodotti e soluzioni.
L’illuminazione di emergenza diventa connessa acquisendo la capacità di comunicare in modo aperto con gli altri sistemi di edificio e abilitando la creazione di nuovi strumenti, applicazioni e servizi che facilitano la corretta manutenzione e gestione, nel rispetto delle normative vigenti.
“La capacità di gestione e controllo consentita dalla connettività digitale è ciò che fa la differenza quando si parla di sistemi di edificio. – evidenzia Davide Zardo General Manager Emergency Lighting di Schneider Electric – Un’illuminazione di emergenza che dialoga con il building management system ottimizza la manutenzione complessiva di tutta l’illuminazione, si accelerano i tempi di controllo e si aiutano gli operatori ad essere più efficienti e precisi nel mantenere in perfetta operatività sistemi da cui può dipendere, letteralmente, la vita delle persone.”
Tra le soluzioni all’avanguardia DiCube, un sistema in grado di eseguire in autonomia tutti i test funzionali e di autonomia su tutti gli apparecchi connessi, facilitando di molto il compito di controllo e di verifica che la legge richiede ai conduttori dell’impianto.
Configurabile in modo personalizzato, DiCube consente una gestione remota, via PC e via app mobile. Inoltre può integrarsi con i diversi sistemi di Building Management perché si basa su protocolli di comunicazione standard e aperti.
I singoli componenti, come le lampade, sono naturalmente realizzati con tecnologie ad elevata efficienza energetica e durata, con LED di ultima generazione e tecnologie batteria che consentono una vita più lunga e costi di manutenzione ridotti.