Building to Grid: il meglio degli edifici connessi deve ancora venire

Come edifici digitali, reti intelligenti e rinnovabili trasformeranno il Building to Grid in alleato della globalizzazione: qualche spunto nell’ultimo white paper di Navigant Research
Building to Grid, un passo avanti nell’integrazione di energia ed edifici

La popolazione mondiale cresce, e con lei urbanizzazione e fabbisogno energetico nelle città. Come ricavare nuovi valori di efficienza e sostenibilità dagli edifici? La risposta si chiama Building to Grid, o semplicemente B2G, e chiede di investire nell’integrazione tra smart building e reti energetiche.

Un potenziale enorme, almeno consultando il Global Building Stock Database di Navigant Research: ogni anno, nel mondo, si contano 24 miliardi di piedi quadri di nuovi edifici commerciali. Per intenderci, l’equivalente di 9.000 Empire State Building pronti ad amplificare i 500 miliardi stimati entro il 2025. Il tutto mentre i cambiamenti climatici inaspriscono le sfide della globalizzazione con eventi meteorologici estremi, migrazioni costanti e incertezza sull’affidabilità energetica. Scenari in cui non mancano, comunque, i vantaggi di progettare e realizzare edifici digitali orientati al futuro.

Il B2G rientra infatti a pieno titolo tra le piattaforme energetiche emergenti identificate nel concetto di Energy Cloud 4.0: un sistema energetico più sostenibile, dinamico e altamente integrato. Vediamo dunque come costruire questa nuova era della trasformazione digitale.

Oltre gli smart building: raggiungeremo il B2G quando più servizi connessi saranno erogati in contemporanea, coinvolgendo diverse figure operative

Da Smart Building a Building to Grid, verso obiettivi di Energy Cloud 4.0

La svolta del Building to Grid, oggetto dell’omonimo white paper di Navigant Research, sta dunque nel rapporto tra domanda e offerta di energia. Gli edifici digitali sfruttano le tecnologie per l’automazione e il monitoraggio dei consumi. Inoltre, sono perfettamente integrati alle fonti energetiche distribuite in loco (DER), siano esse fotovoltaico, accumulo o ricarica dei veicoli elettrici. Navigant prevede infatti nuove soluzioni, transazioni e servizi energetici orientati al cliente finale, forniti tramite una nuova generazione di edifici “future-ready”.

Ma il passaggio da smart building a B2G richiederà ulteriori “assestamenti” in cinque dimensioni chiave del mercato: clienti, politica e normativa, tecnologia, modelli di business e operazioni.

Building-to-Grid, come generare nuovo valore dalla digital energy

Building-to-Grid, come generare nuovo valore dalla digital energy

Il che solleva diverse questioni strategiche:

  • in che modo i fornitori di tecnologia e servizi possono capitalizzare il B2G?
  • come coniugare modelli di business profittevoli e obiettivi di decarbonizzazione?
  • gli scenari normativi sono pronti a supportare le nuove interazioni della rete B2G?

In risposta, Navigant indica ai player del mercato tre assolute priorità:

  • investire senza indugi in una strategia di accesso al mercato B2G;
  • coinvolgere gli early adopters per mostrare vantaggi tecnici e ROI attraverso casi reali;
  • educare il mercato e divulgare il potenziale del B2G con specifici business case per i clienti interessati.

Prepariamoci a dire addio al tradizionale gioco delle parti, per accogliere nuove sinergie tra utility, aziende e proprietari degli edifici, all’interno di un ecosistema competitivo molto più fluido.

La trasformazione B2G vista dal cliente finale

Le previsioni partono dal destinatario della rivoluzione Building to Grid: il cliente. I proprietari degli edifici possono infatti ridurre consumi e costi operativi, migliorando l’esperienza degli utenti e massimizzando la resa dei sistemi di automazione con nuove soluzioni in grado di raccogliere e analizzare i dati.

In generale, per fare B2G serve un costante processo di aggiornamento tecnologico, ma i rendimenti sono efficacemente misurabili in:

  • risparmio sui costi dell’energia;
  • efficienza operativa;
  • obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione;
  • soddisfazione dell’utente e produttività per gli edifici commerciali.

Insomma, le aziende possono aiutare i clienti pubblici e privati a generare valore dal proprio building, offrendo loro soluzioni su misura e supportando al meglio questo viaggio digitale.

Edifici connessi e DER verso un sistema energetico più sostenibile, dinamico e digitalizzato

Cosa significa Building-to-Grid? Potere al dato

Oltre gli smart building: la trasformazione è frutto di un’ulteriore evoluzione delle tecnologie per l’automazione e il controllo degli edifici. In altre parole, raggiungeremo il B2G quando più soluzioni e servizi connessi verranno erogati in contemporanea, superando la tradizionale sequenzialità di determinate operazioni.

Qualche esempio? Per oltre vent’anni i fornitori di software hanno offerto ai building manager piattaforme per monitorare e ottimizzare i sistemi HVAC. Ma i sensori, i controlli e i software intelligenti sono a loro volta substrato di nuove analitiche legate all’uso dello spazio, alle preferenze dei suoi occupanti e alle strategie di manutenzione dell’edificio. Ecco come l’integrazione dei dati coinvolge al contempo diversi “attori” del nostro edificio connesso.

Stesso discorso per la smart home, dove il primo learning thermostat lanciato nel 2011 ha spianato la strada a dispositivi di domotica in grado di integrare gli aspetti gestionali della casa e la capacità di apprendere abitudini e necessità dei suoi abitanti.

4 trend tecnologici per nuovi edifici connessi

In conclusione, quali tecnologie abilitanti avvicineranno gli edifici intelligenti alla nuova visione di Energy Cloud 4.0?

Navigant Research identifica sostanzialmente 4 trend tecnologici:

  • infrastruttura digitale: la spina dorsale del B2G quando i dati diventano l’ingrediente principale delle strategie aziendali; le soluzioni IoT fanno da cornice alla distribuzione di sensori, gateway e comunicazioni;
  • analytics: ecco il cervello del building, fatto di software e algoritmi per tradurre i dati raccolti sul campo in informazioni utili ed eventuali azioni concrete;
  • automazione e controllo: la chiave dell’ottimizzazione nell’Energy Cloud, il valore del B2G dipende dall’integrazione affidabile di impianti e fonti energetiche con gli altri componenti del building;
  • DER: le fonti energetiche distribuite sono il ponte della transizione energetica; nel B2G il monitoraggio della componente rinnovabile non è inteso come asset a sé stante, bensì risulta connesso ai consumi finali di energia e all’interazione con la rete.

Inutile ribadire le grandi opportunità generate dal Buildling-to-Grid lungo tutta la filiera degli edifici intelligenti: tecnologie, servizi, modelli di business e offerte commerciali ancora tutte da esplorare per vincere la sfida sostenibile.

Building to Grid, la via integrata e sostenibile per una nuova generazione di edifici digitali

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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