I collegamenti dei cavi possono iniziare a deteriorarsi a causa di una coppia di serraggio errata o per la presenza costante di vibrazioni. Il deterioramento può anche verificarsi a causa di superfici danneggiate, corrosione, pressione o attrito eccessivi.
Queste condizioni possono peggiorare in caso di oscillazioni frequenti della temperatura. Il passaggio da notti fredde a giornate calde, o da alta a bassa pressione, possono causare una maggiore o minore tenuta dei collegamenti. PowerLogic HeatTag di Schneider Electric è il primo sensore di monitoraggio wireless per identificare il surriscaldamento dei cavi nei quadri in bassa tensione.
PowerLogic HeatTag si pone in uno stadio intermedio, quando la degradazione dell’isolante del cavo è ancora invisibile e inodore ma, analizzando la qualità dell’aria, segnala in anticipo (prima di fumo e fuoco) se c’è una situazione di pericolo, assicurando un notevole passo in avanti per la sicurezza sia dei beni, sia delle persone.
È bene sottolineare che il sensore HeatTag non è un rilevatore di incendio né un rilevatore di fumo.
Il sensore PowerLogic HeatTag, grazie alla tecnologia di rilevamento proattivo del calore, riduce drasticamente questo rischio.
Analizza costantemente l’aria – temperatura, umidità e alcuni coefficienti che ne identificano la qualità – applicando un algoritmo di intelligenza artificiale per individuare qualsiasi segnale di surriscaldamento dei cavi. Quando rileva un’anomalia, ben prima che inizi un incendio e perfino prima che compaia del fumo, lancia un alert. Il sensore PowerLogic HeatTag può anche essere integrato in un quadro nuovo o esistente con le soluzioni EcoStruxure.
Si tratta di un modo semplice ma molto efficace per migliorare in modo drastico la sicurezza di edifici e strutture, che sfrutta al 100% il vantaggio di essere connessi al cloud Schneider Electric.