Dife, la gestione integrata dei rifiuti diventa efficiente

EcoStruxure Power Monitoring Expert e Power Advisor di Schneider Electric centralizzano l’analisi e la gestione dei consumi energetici dell’azienda toscana di servizi ambientali per la gestione dei rifiuti
Gestione integrata dei rifiuti ed efficienza: il progetto di Dife

Monitorare i consumi per essere più sostenibili, in un’attività particolarmente energivora come la gestione integrata dei rifiuti. L’efficienza di Dife Spa, azienda di Serravalle Pistoiese, passa dai software EcoStruxure Power Monitoring Expert e Power Advisor di Schneider Electric. Soluzioni implementate per analizzare l’energia e anche supportare con dati affidabili la redazione del proprio bilancio di sostenibilità.

Dove nasce il percorso sostenibile di Dife

Dal 1978 Dife opera nel settore dei servizi ambientali per la gestione integrata dei rifiuti. A partire dall’iniziale attività di recupero di carta, plastica o ferro, ha ampliato negli anni il raggio d’azione ad altri tipi di scarti. Tra questi il tessile, anche di origine industriale. Oggi l’azienda ha tre impianti di trattamento rifiuti, uno dei quali si occupa di stoccaggio di materiali pericolosi conferiti da clienti convenzionati.

Guardando ai dati 2022, Dife ha fatturato 27 milioni di euro trattando 60.000 tonnellate di rifiuti, di cui 15.000 derivate dalla carta da macero. Inoltre, ha gestito come intermediario, attraverso una società dedicata, altre 35.000 tonnellate di scarti. L’altro lato della medaglia, come noto, è legato ai consumi energetici elevati di queste attività. Sempre nel 2022, infatti, l’azienda ha impiegato 1,8 Gigawatt, corrispondenti a 600.000 litri di CO2. 

Efficientamento degli impianti

Il progetto di monitoraggio dei consumi risale al 2019, contestualmente alla decisione di rinnovare l’impianto di selezione dei rifiuti. In particolare, le attività di gestione integrata dei rifiuti comprendono le seguenti linee:

  • selezione automatizzata (imballaggi, rifiuti di cantiere, altre attività),
  • trattamento e triturazione per l’avvio allo smaltimento,
  • miscelazione per i rifiuti liquidi e una per rifiuti fangosi,
  • trattamento del rifiuto di legno,
  • magazzino per trattamento degli pneumatici (circa 15.000 tonnellate all’anno).

“Avendo più linee di lavorazione, era importante riuscire a capire i costi energetici per ognuna di esse e riuscire a tenere sotto controllo eventuali inefficienze – spiega Orazio Latina, direttore tecnico di Dife -. Quando abbiamo realizzato il nuovo impianto di selezione, abbiamo quindi colto l’occasione per implementare soluzioni di controllo dell’energia anche sulle diverse lavorazioni dei due insediamenti di Serravalle Pistoiese”.

Software per la gestione dei rifiuti efficiente

In concreto, Dife ha attivato insieme a G.B. Automazione un sistema di monitoraggio dei carichi energetici collegato al software Power Monitoring Expert di Schneider Electric. Ogni giorno la piattaforma raccoglie e veicola dati con cui, attraverso il servizio Power Advisor, l’azienda può produrre report sui vettori energetici e confrontarli nel tempo.

Dife monitora i consumi energetici con i software di Schneider

Le soluzioni servono anche per monitorare in modo più accurato l’attività stessa dell’impianto. Informazioni su carichi, consumi in kWh e potenze per ogni fase permettono infatti di rilevare anomalie, nonché di prevenire guasti o fermi impianto. Interessante, infine, il risvolto economico: le soluzioni digitali di controllo dell’energia rientravano negli interventi previsti dal piano investimenti 4.0.

Bilancio di sostenibilità e obiettivi futuri

Parallelamente, Dife ha iniziato su base volontaria a presentare il bilancio di sostenibilità. Tra le ulteriori azioni messe in campo e qui raccolte, il rinnovamento della flotta per il trasporto dei rifiuti, con 30 mezzi oggi quasi prevalentemente Euro6. Mentre l’azienda ha già pianificato l’acquisto di altri tre mezzi Euro6e.

Altrettanto importante, il progetto di un impianto fotovoltaico a servizio dei due siti di Serravalle Pistoiese. Il sistema avrà una capacità di generazione di 0,5 GigaWatt, volti a coprire, a partire dalla primavera del 2024, circa il 25% dei consumi globali e il 40% dei consumi del sito Serravalle 1.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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