Entrare in casa senza chiavi? Si può con Smart Access di Urmet

Controllo accessi contactless, digitalizzato ma senza connessione internet: la gamma Smart Access, con l’app Urmet Sclak, semplifica ogni ingresso garantendo sicurezza e privacy
Controllo accessi digitale e senza chiavi: smart access di Urmet

Aprire la porta con il proprio smartphone, senza chiavi e senza perdere tempo a cercarle: l’evoluzione, ancora più flessibile, del controllo accessi nella smart home è l’obiettivo delle tecnologie Smart Access di Urmet. Il dispositivo, installato all’ingresso, e l’app Urmet Sclak permettono infatti agli utenti domestici, ma anche agli ospiti di strutture ricettive e spazi condivisi, di entrare in modo veloce e sicuro via Bluetooth oppure digitando un codice sulla tastiera.

Le novità di Smart Access Sclak

La gamma Smart Access è composta da 3 prodotti chiave: SclakUnit, relè con interfaccia Bluetooth che permette di aprire la serratura elettrica; SclakGear, nottolino motorizzato con interfaccia Bluetooth per porte private, e SclakBridge, dispositivo con interfaccia Bluetooth e Wi-fi per gestire da remoto le aperture.

Il Gear di Urmet, in particolare, è un nottolino motorizzato che, montato su una porta interna o esterna, abilita l’apertura con smartphone tramite app o codice su tastiera Sclakeypad. Le diverse soluzioni disponibili si adattano ai principali tipi di cilindro, quali europeo e scandinavo. Utilizzando il Configuratore Gear, tecnici e utenti hanno la possibilità di selezionare il kit corretto in base alle specifiche della porta montata. SclakBridge è invece un dispositivo dotato di interfaccia Bluetooth e Wi-fi per collegare a internet l’impianto. I vantaggi riguardano soprattutto le strutture ricettive, poiché il sistema Sclak si aggiorna automaticamente. Così, l’ospite può accedere senza utilizzare l’app, prediligendo l’installazione di una Sclakeypad.

Sclakgear di Urmet, cilindro motorizzato per porte private
Il nottolino motorizzato SclakGear di Urmet

Un sistema integrato e integrabile che consente di controllare gli ingressi dal proprio smartphone semplicemente sfruttando la comunicazione Bluetooth, per entrare in casa praticamente senza toccare nulla. Risparmiando energia e costi di manutenzione, pur mantenendo il sistema sicuro grazie all’identificazione a due fattori.

Smartphone come portachiavi digitale

Smart Access di Urmet, in sostanza, trasforma lo smartphone in portachiavi digitale. Da qui, in tutta comodità, è possibile parametrare le licenze delle proprie chiavi secondo il profilo prescelto (es. proprietario od ospite). Il sistema si collega quindi via Bluetooth allo smartphone, che potrà accedere secondo i privilegi configurati dal proprietario o dall’amministratore.

L’app Urmet Sclak, scaricabile gratuitamente da iOS e Android, ma disponibile anche come web app su pc, gestisce un numero illimitato di dispositivi Smart Access e 4 profili utenti (installatore, amministratore, proprietario e ospite). Ogni profilo può effettuare specifiche attività con la massima riservatezza. L’installatore configura il dispositivo e nomina l’amministratore, il quale può invitare proprietari, gestire ospiti e creare portachiavi virtuali, mentre gli ospiti possono solo utilizzare la chiave. Il tutto secondo periodi di attivazione flessibili: temporaneo per le strutture ricettive, ricorrente per l’accesso di colf e baby-sitter, permanente per figli e parenti autorizzati, unico utilizzo per altre esigenze.

Controllo accessi e opportunità per gli installatori

Gli installatori possono dunque mettere in servizio Smart Access tramite il profilo dedicato. Una volta terminate queste fasi, nomineranno l’amministratore del dispositivo, che diventa di fatto il gestore del prodotto. Per i clienti più esigenti, tuttavia, Urmet offre anche la possibilità di invitare gli ospiti utilizzando la web app. La piattaforma aiuta gli utenti non residenziali a tenere sotto sotto controllo gli accessi direttamente da computer. Non solo: Sclak è integrabile con alcuni channel manager per controllare le attività in modo semplice e professionale.

Sempre in tema di interoperabilità, la gamma si può integrare in cloud con piattaforme di terze parti. Con Lite, per esempio, gli installatori offrono ai clienti delle strutture ricettive l’opportunità di gestire il self-checking senza dover implementare un’app mobile. L’integrazione con Full, invece, garantisce una soluzione integrata alla propria app mobile per gestire le chiavi di accesso.

Grazie a queste funzionalità, le tecnologie Smart Access si rivelano adatte per molte applicazioni. Dalle utenze residenziali ai B&B, dai negozi ai parcheggi, dalle aziende agli spazi di co-working, con un ingresso facile, digitale e sicuro.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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