Rinnovabili per l’AI: i nuovi data center richiedono investimenti su rete elettrica

La richiesta di sempre maggiore potenza di calcolo e di elaborazione dati legate alla crescita dell’intelligenza artificiale vedrà più data center e maggiori consumi energetici. Per soddisfarli, riducendo le emissioni, sono richiesti forti investimenti in rinnovabili e nella rete elettrica
Cresce la richiesta di energia rinnovabile per l'AI, anche per i data center

C’è bisogno di più energia da fonti rinnovabili per l’AI, che è in una fase di sviluppo enorme. La richiesta di sempre maggiore potenza di calcolo richiederà un forte sviluppo dei data center, fondamentali per l’impegnativo carico, in termini di elaborazione e archiviazione di dati, generato dalla crescita dell’intelligenza artificiale. Proprio per questo, prevede Gartner, la spesa IT mondiale supererà i 5mila miliardi di dollari nel 2024, con una crescita del 10% su base annua della spesa per i sistemi di data center.

Ma i centri dati, per svolgere le elaborazioni di calcolo in maniera sempre più cospicua, rapida ed efficiente, richiedono energia. Tanta energia. Come scrivono gli analisti di Goldman Sachs, l’AI determinerà un aumento del 160% della domanda di energia dei data center. Per soddisfarla, riducendo quanto più possibile le emissioni – l’obiettivo net zero al 2050 vale per l’Europa e per gli Stati Uniti – si dovrà puntare sulle fonti rinnovabili.

L’energia consumata dai data center e dall’AI

La domanda da cui partire è: quanta energia consumano i data center? Giusto per capire, prendiamo a riferimento ChatGPT. Nel 2023 Zodhya, startup specializzata in soluzioni per l’efficienza energetica, ha calcolato quanta energia fosse necessaria per una singola query dello strumento di Generative AI più famoso al mondo: 6,7 wattora, un quantitativo energetico equivalente a tenere accesa una lampadina LED da 5 W per 1 ora e 2 minuti. È bene sapere che ChatGPT riceve più di 10 milioni di query al giorno (Fonte: Invgate.com).

Goldman Sachs Research stima che l’aumento complessivo del consumo energetico dei data center dovuto all’intelligenza artificiale sarà dell’ordine di 200 TWh l’anno tra il 2023 e il 2030.

Se già oggi i data center di tutto il mondo consumano l’1-2% dell’energia complessiva, questa percentuale probabilmente salirà al 3-4% entro il 2030. Da qui al 2028, si prevede che l’intelligenza artificiale rappresenterà circa il 19% della domanda di energia dei data center.

Il fabbisogno di energia, quindi, è elevato ed è destinato ad aumentare, malgrado le migliorie in termini di efficienza energetica. La stessa società di ricerca e analisi prevede che tra il 2023 e il 2033, grazie sia all’espansione dei data center sia all’accelerazione dell’elettrificazione, la domanda di energia in Europa potrebbe crescere dal 40% al 50%. Attualmente circa il 15% dei data center mondiali si trova in Europa. «Entro il 2030, il fabbisogno energetico di questi data center corrisponderà all’attuale consumo totale di Portogallo, Grecia e Paesi Bassi messi insieme», evidenzia la stessa società di ricerca e analisi.

Rete elettrica ottimizzata e rinnovabili per l’AI in Europa: necessari investimenti per 1650 miliardi

Da una parte c’è la necessità di soddisfare il fabbisogno energetico richiesto dai data center, dall’altro è necessario ridurre consumi ed emissioni per raggiungere gli obiettivi che si sono posti UE e USA. Come riuscire nell’intento? Grazie alle fonti rinnovabili.

Età media delle reti elettriche

Secondo le stime della stessa Goldman Sachs Research, pur prevedendo un ritardo di 4-5 anni nel raggiungimento degli obiettivi di REPowerEU, l’Europa quasi triplicherà la quantità di energia eolica e solare installata nella regione entro dieci anni.

I quasi 800 GW di espansione che si prevedono fino al 2033 implicano un investimento di quasi 850 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, sostanzialmente equamente suddiviso tra fotovoltaico, eolico onshore e offshore.

La progressiva elettrificazione dei consumi e il deciso apporto delle rinnovabili per l’AI in UE conseguirà anche un necessario ammodernamento della rete elettrica. Quella in Europa è la più antica del mondo: ecco, quindi, la necessità di maggiori investimenti per mantenere elettrificati i nuovi data center. I nostri analisti prevedono quasi 800 miliardi di euro di spesa per la trasmissione e la distribuzione nel prossimo decennio.

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Andrea Ballocchi

Giornalista freelance, si occupa da anni di tematiche legate alle energie rinnovabili ed efficienza energetica, edilizia e in generale a tutto quanto è legato al concetto di sostenibilità. Autore del libro “Una vita da gregario” (La Memoria del Mondo editrice, prefazione di Vincenzo Nibali) e di un manuale “manutenzione della bicicletta”, edito da Giunti/Demetra.

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