Tecnologie, opportunità e normative per riqualificare gli edifici scolastici e guardare al futuro. “La scuola del futuro – PNRR e tecnologie per (r)innovare il patrimonio scolastico in Italia” è il titolo dell’evento organizzato da Schneider Electric all’interno del Piscopia Corner del MIND Innovation Village di Milano.
L’aula del futuro, organizzata nell’ambito del Rethinking School Space di Windtre, Cisco, Schneider Electric e Valore Italia, ha infatti ospitato le ultime tecnologie per la building automation e la gestione dell’energia. Pensate per supportare un ambiente innovativo e favorevole all’apprendimento e all’inclusione di tutte le persone.
“Il Pnrr definisce un programma di interventi da oltre 2 miliardi di euro, dei quali la grande maggioranza destinati a nuovi progetti – ha commentato Andrea Natale, Business Development Manager di Schneider Electric in occasione dell’evento del 12 maggio scorso -. L’obiettivo è investire perché l’educazione possa avvantaggiarsi di strutture e soluzioni innovative, sostenibili, sicure e orientate a benessere e inclusione. Il ruolo dei progettisti, professionisti accreditati presso gli enti locali, è fondamentale perché la riqualificazione degli edifici scolastici avvenga in un’ottica sostenibile, efficiente e centrata sulla persona”.
Così, durante l’evento gli esperti Schneider Electric hanno presentato la proposta di valore e le tecnologie a supporto di questi obiettivi. Unite al quadro definito dal Pnrr e dalla nuova normativa UNI EN ISO 52120-1, sulla quale Schneider ha realizzato una guida ad hoc per i progettisti. Altrettanto rilevanti, gli approfondimenti su architetture nuova costruzione e riqualificazione degli spazi esistenti in modalità “brown-field”.
Protagonista del Piscopia Corner, un protocollo standardizzato di tecniche e soluzioni di retrofitting di spazi didattici esistenti. Implementabili rapidamente e con una spesa ragionevolmente sostenibile. Il protocollo presentato da Schneider Electric è di ampia applicabilità in un Paese come l’Italia, dove il 60% degli edifici scolastici risale a prima del 1976 e ha una classe energetica molto bassa.
L’aula del futuro ha dunque ospitato proposte rivolte a:
Particolare importanza, inoltre, alle tecnologie smart per il monitoraggio della qualità dell’aria, che influisce sulla salute e sulle prestazioni degli studenti e degli insegnanti.
Sempre sul fronte tecnologico, Schneider Electric ha realizzato un sistema di distribuzione elettrica connesso e dotato di sensoristica evoluta per il monitoraggio energetico. In scena anche tutti i componenti per la gestione dell’edificio tramite software e i sistemi di controllo come EcoStruxure Building Operations. In grado di dare una visione completa e in tempo reale di valori chiave: consumi, occupazione degli spazi, qualità dell’aria, rumorosità, illuminazione, ecc.
Infine, le tecnologie per riqualificare gli edifici scolastici sono sistemi aperti. Capaci di integrarsi senza alcuna difficoltà con i sistemi di altri partner per quanto riguarda connettività, didattica e ambienti digitali.