Cosa significa Federated Innovation? Collaborazione tra pubblico e privato, agenda comune di ricerca e innovazione ad alto impatto sociale, incubatore di prodotti, processi e servizi per migliorare il benessere delle persone e dell’ambiente.
La nuova alleanza, che unisce 32 aziende, parte dall’ecosistema MIND Milano Innovation District per sviluppare nuove opportunità in tema di Life Sciences e Cities of the Future. Schneider Electric ha prontamente risposto all’appello, aderendo all’iniziativa come socio fondatore e protagonista tecnologico nei settori del real estate e degli smart building.
Il modello di business, nel rispetto delle normative antitrust, si basa su un framework legale unico che consente di raccogliere idee e progetti e di svilupparli secondo procedure operative più snelle.
Il tutto, secondo 11 discipline:
Le innovazioni di tutti gli attori coinvolti favoriranno lo sviluppo delle applicazioni in un ambiente che tutela la proprietà intellettuale
“Siamo pronti a contribuire alle opportunità di sperimentazione sul campo, test, progetti pilota, applicazioni di tecnologie innovative nell’area Proptech & Smart Spaces e dove si renderà necessario – si legge in una nota di Schneider Electric -. Vogliamo essere protagonisti, insieme agli altri soci fondatori, della creazione di un distretto che vuole essere catalizzatore di visioni e progetti per la crescita socio-economica delle città del futuro. E vogliamo farlo partendo dalle singole cellule che compongono la città: gli edifici”.
Tecnologie intelligenti, obiettivi green e connettività sottendono i 4 pilastri della visione strategica di Schneider Electric:
Sul fronte pratico, i team aziendali svilupperanno idee cross-tech e favoriranno la contaminazione tra player nell’area tematica di riferimento. Non meno importanti, le progettualità che integrano discipline diverse: occasioni utili ad accelerare i processi di innovazione. A beneficio dei cittadini e dell’ambiente.
Si vuole creare una vera e propria community di innovatori, anche grazie alla presenza di ricercatori, studenti e clinici dell’Università di Milano Statale, dell’IRCCS Galeazzi e della Fondazione Human Technopole
“L’iniziativa si pone un obiettivo unico a livello globale – spiega Tommaso Boralevi, presidente di Federated Innovation -. Sviluppare innovazione trasversale in diversi settori industriali, sulla base del principio “collaborate & compete”. Una sfida coraggiosa, resa possibile dalle molte aziende che hanno aderito e con le quali stiamo già lavorando per avviare la fase di implementazione del modello. Entro l’anno prossimo vedremo la presentazione dei primi progetti d’innovazione, a dimostrazione del significativo impatto generato dall’ecosistema MIND”.