Ugolini Electronic Engineering è impegnata da oltre vent’anni nella realizzazione di soluzioni per l’illuminazione, il benessere e la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
Di recente l’azienda ha messo a punto una nuova tecnologia di LED nearUVA, cioè a luce visibile blu prossima all’ultravioletto (lunghezza d’onda 405 nm) la cui capacità di ridurre la carica microbica di oltre il 99% e di inattivare il virus SARS-CoV-2 del 99,9% è stata attestata dall’Università di Siena con studi, prove di laboratorio e prove sul campo.
Il primo frutto di questa tecnologia è il sistema Impera, una gamma di lampade LED brevettate che non solo offrono una illuminazione gradevole e adatta a ogni tipo di ambiente, ma anche capace di inattivare virus e batteri presenti nell’aria oltre che sulle superfici. È dunque ideale per essere utilizzata in quei locali che presentano difficoltà di areazione, rendendo ogni ambiente più disinfettato e sicuro.
La sorgente luminosa nearUVA è totalmente innocua per persone e animali e può essere programmata in intensità per assicurare un comfort visivo ottimale.
Il sistema ha un algoritmo che permette la programmazione con la sola componente nearUVA alla massima potenza durante la notte, così da avere al mattino ambienti più sicuri.
Il sistema di Impera utilizza due componenti che lavorano sinergicamente per offrire un prodotto completo e versatile. La componente white si occupa della illuminazione convenzionale degli spazi, è disponibile in temperatura colore neutra o calda a seconda degli ambienti e dei progetti illuminotecnici e garantisce la massima efficienza luminosa grazie all’impiego di LED di ultima generazione.
La componente nearUVA Surface si occupa invece della azione disinfettante microbiologica delle superfici irraggiate. Questa gamma di luce contrasta la vita microbica e virale (come il SARS-CoV-2) alterandone la membrana e instaurando processi ossidativi che inattivano progressivamente i microorganismi e ne rallentano la proliferazione. Questa emissione luminosa non produce componenti ossidative secondarie (come avviene per esempio con l’ozono). Le prove di laboratorio hanno verificato la capacità delle lampade Impera di abbattere di oltre il 99% la componente microbica presente negli ambienti di vita quotidiana fino a oltre 2,5 metri dalla sorgente, con una esposizione delle superfici maggiore di 8 ore.