Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning investirà 9 milioni di euro per produrre la nuova pompa di calore aria-acqua ad alta capacità Big Aquarea serie M nello stabilimento francese di Tillières-Sur-Avre.
L’annuncio di Panasonic mostra l’intenzione della società di espandersi in Europa nei settori del riscaldamento e del condizionamento. Nel 2022, l’azienda ha acquisito il business dell’aria condizionata (divisione commerciale) di Systemair AB e il sito produttivo di Tillières-Sur-Avre, ulteriormente sviluppato negli ultimi due anni. Grazie a questa acquisizione è stata estesa l’offerta di soluzioni di riscaldamento e raffrescamento commerciali e residenziali.
Attualmente il mercato europeo dell’HVAC commerciale vale circa 8,22 miliardi di dollari e raggiungerà 11,65 miliardi di dollari entro cinque anni. Anche sulla base di questi dati, Panasonic intende espandersi nel settore delle costruzioni in tutto il Vecchio Continente, proponendo le soluzioni idroniche realizzate nel sito di Tillières-sur-Avre.
Il portafoglio di Panasonic comprende sistemi tradizionali, come PACi ed ECOi, soluzioni customizzabili, come chiller e pompe di calore, fan coil, sistemi ad anello d’acqua e unità rooftop, costruite grazie al know-how della divisione “Special Business” dello stabilimento francese. L’aumento della capacità produttiva del sito consentirà alla società di accorciare la catena di approvvigionamento per il mercato europeo.
Nei prossimi anni il settore residenziale multifamiliare sarà oggetto di una vera e propria rivoluzione, favorita dalla sostituzione dei sistemi tradizionale e dal passaggio da soluzioni che impiegano fonti fossili a pompe di calore che riducono le emissioni inquinanti.
Per questo mercato Panasonic punta sulla pompa di calore Big Aquarea Serie M di Panasonic, che verrà prodotta nel sito di Tillières-sur-Avre dal 2025. Si tratta di una soluzione flessibile e dalle dimensioni compatte, ideale per case multifamiliari ed edifici commerciali. La serie impiega il refrigerante naturale R290, che ha un Potenziale di Riscaldamento Globale molto basso (pari a 3).