Tre nuove Comunità Energetiche Rinnovabili stanno sorgendo nel territorio provinciale di Bologna, con lo scopo di produrre e condividere energia green, con benefici economici, sociali e ambientali per i loro membri.
Un primo progetto, ampio e ormai in fase avanzata, riguarda la cooperativa WeVèz: si tratta della prima Comunità Energetica Rinnovabile iscritta nell’apposito registro della Regione Emilia-Romagna e il primo ente ad aver completato la rendicontazione del primo bando regionale a sostegno delle CER. Secondo quanto riportato nel piano di sviluppo, entro il 2026 la cooperativa realizzerà, su diverse cabine primarie del territorio provinciale, impianti in configurazione Comunità Energetica per più 4 Mega di potenza totale. Il primo impianto entrerà in funzione a San Lazzaro di Savena.
Una seconda Comunità Energetica Rinnovabile è in fase di realizzazione in Valsamoggia: da giugno il comitato promotore della CER Valsamoggia– che ha ricevuto il contributo della Regione Emilia-Romagna – si costituirà in cooperativa.
Infine, un terzo progetto di Comunità Energetica prenderà il via a Baricella, dove è nato il Comitato promotore della CER Terre di Pianura.
I tre progetti sono stati supportati da Legacoop Bologna per quanto concerne i diversi step di sviluppo dell’iniziativa e l’accesso ai finanziamenti. Le Comunità si sono costituite con la forma giuridica di cooperative.
La scelta della forma cooperativa mostra un impegno, da parte delle tre CER, nell’ambito della progettazione e della realizzazione di nuovi modelli di sviluppo, che tengano insieme sostenibilità e bisogni delle persone e della comunità, favorendo la decarbonizzazione.
Inoltre, le tre Comunità Energetiche Rinnovabili hanno tra i loro scopi una transizione energetica inclusiva, equa e democratica, il rispetto per l’ambiente, la riduzione delle emissioni climalteranti, la lotta alla povertà energetica, in accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’ONU all’interno dell’Agenda 2030.
