Grandi prospettive per i sistemi di gestione energetica degli edifici

Identificate dall’acronimo BEMS, le soluzioni integrate per monitorare e controllare le prestazioni energetiche nell’edilizia si espandono in modo significativo, come conferma un rapporto sul mercato del Regno Unito

L’acronimo BEMS è sicuramente fra quelli meno conosciuti al di fuori degli addetti ai lavori nel mondo dell’edilizia. Eppure, farlo “circolare” anche nel grande pubblico sarebbe cosa buona e giusta, considerato che stiamo parlando di una definizione che indica una delle componenti fondamentali nel consumo energetico e quindi della transizione green.

Mercato BEMS nel Regno Unito

BEMS sta per Building Management Energy System, ovvero i sistemi di gestione dell’energia degli edifici, il cui andamento di mercato viene già seguito con molta attenzione nel Regno Unito, come dimostra il rapporto specifico dedicato, denominato “Market Information Service” (MIS).

Prima di entrare nel merito del rapporto, e dei suoi risultati oltremodo positivi, è opportuno soffermarsi sui BEMS e la loro importanza, che peraltro è assolutamente intuitiva. Infatti, basta pensare a quanto scritto nella recente Direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici (EPBD), con l’attribuzione al settore edilizio di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di CO2 nell’Unione Europea.

Un impatto energetico e climalterante enorme che i sistemi di gestione dell’energia degli edifici consentono di ridurre in modo significativo attraverso una gestione accurata, digitalizzata e automatizzata dell’approvvigionamento energetico, il che rientra poi nella logica realizzativa dei cosiddetti Smart Building.

Primo trimestre dell’anno

L’ultimo rapporto MIS, che viene predisposto in Gran Bretagna dalla Building Controls Industry Association (BCIA), è relativo all’andamento del primo trimestre dell’anno e fotografa una situazione che per i sistemi di gestione dell’energia degli edifici è decisamente effervescente.

Il Market Information Service indica che nel Regno Unito il valore del mercato BEMS nel primo quarto dell’anno è pari a 224,5 milioni di sterline (circa 265 milioni di euro), segnando un aumento del 4,2% rispetto al trimestre precedente. Una crescita ancor più significativa considerato che è avvenuta in controtendenza rispetto alla flessione dei principali indicatori relativi alla produzione edilizia.

Il rapporto segnala anche che il valore da inizio anno del settore BEMS ammonta a circa 856,4 milioni di sterline (poco più di un miliardo di euro), riflettendo un aumento del 2% rispetto allo stesso dato dell’anno precedente. “Il settore dei controlli energetici per l’edilizia – ha dichiarato il presidente della BCIA, Stacey Lucas – sta vivendo una crescita fenomenale e supporta migliaia di posti di lavoro altamente qualificati e basati sulla conoscenza”.

Hardware, software e servizi ICT

Tornando alla natura dei Building Management Energy System, si tratta di soluzioni molto sofisticate al servizio degli edifici. I BEMS, infatti, integrano hardware, software e servizi ICT (acronimo di Information and Communication Technologies) così da assicurare il monitoraggio, l’automazione, la gestione e il controllo del fabbisogno energetico degli edifici.

Tradotto in pratica, questo significa che grazie ai sistemi di gestione dell’energia diventa possibile monitorare e controllare automaticamente, in loco o a distanza, gli svariati dispositivi energivori che operano comunemente negli edifici, con il conseguente aumento dell’efficienza oltre che del complessivo comfort.

In particolare, la presenza dei BEMS permette di monitorare e controllare, fra gli altri, impianti d’illuminazione, idraulici e sanitari, caldaie e condizionatori d’aria, macchine elevatrici e macchine di scarico. Tutti dispositivi per i quali diventa possibile controllare da un’unica piattaforma centralizzata i tempi di accensione/spegnimento piuttosto che parametri fondamentali quali consumo e temperatura d’esercizio.

BEMS: le tre componenti chiave

La metodologia utilizzata nel rapporto MIS segmenta il mercato BEMS del Regno Unito in tre componenti chiave:

  • prodotto,
  • valore aggiunto dell’installazione,
  • assistenza e manutenzione.

Per quanto riguarda il primo componente, il valore totale dei prodotti forniti al mercato BEMS nel primo trimestre del 2024 è aumentato dell’1,8% raggiungendo i 42,4 milioni di sterline (50 milioni di euro). La via principale verso il mercato è rappresentata dagli installatori di sistemi, che hanno registrato un aumento del 3,3%.

Il valore aggiunto nel mercato BEMS – attraverso ingegneria, messa in servizio, pannelli e installazione – nei primi tre mesi dell’anno è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente, per un totale di 122,8 milioni di sterline (circa 145 milioni di euro). Anche il totale dell’anno mobile, ovvero gli ultimi 9 mesi del 2023 e i primi 3 del 2024, ha registrato un aumento dell’1,1%, pari a 476,0 milioni di sterline (più di 560 milioni di euro).

Infine il terzo componente chiave, ovvero quello dei ricavi da assistenza e manutenzione, ha raggiunto nel Regno Unito un volume d’affari di 59,3 milioni di sterline (70 milioni di euro) nel primo trimestre del 2024, con un aumento del 9,4%. Nel dettaglio, il giro d’affari dei produttori è aumentato del 27,2%, mentre gli impiantisti hanno registrato un aumento del 6,3%.

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Leonardo Barbini

Copywriter ed editorialista di Elettricomagazine.it, appassionato di tecnologia. Da anni segue le tematiche della mobilità elettrica, della transizione energetica e della sostenibilità
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