Conosci già tutto su riscaldamento ibrido e pompe di calore?
Caldaia a gas, pompa di calore, o entrambe? Scegliere il riscaldamento ibrido o avventurarsi nell’elettrificazione degli impianti termici? Partiamo da un presupposto comune: tutte e due le soluzioni consentono di sperimentare nuove frontiere di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e risparmio economico.
Riscaldamento ibrido ed elettrico: la direzione del PNIEC
Se il cambiamento climatico è il nostro peggior nemico dei nostri tempi, serve anzitutto ridurre le emissioni di gas serra. La stessa CO2 è ritenuta responsabile del 63% del surriscaldamento globale causato dall’uomo, trainata proprio dalle emissioni generate dal riscaldamento.
Ecco perché il Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) definisce strategie urgenti per la riduzione dei combustibili fossili non solo nei trasporti e nell’industria, ma anche nella climatizzazione degli edifici. Protagonista di questa trasformazione elettrica, nonché tecnologia abilitante per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei, la pompa di calore.
Ma il percorso sostenibile è supportato anche dall’ottima posizione dell’Italia nelle rinnovabili: siamo ai primissimi posti nella quota di energia elettrica da fonti green, con un 35% composto da idroelettrica, eolica, fotovoltaica, geotermica e bioenergia.
La pompa di calore è la tecnologia chiave per raggiungere gli obiettivi del PNIEC legati alla climatizzazione degli edifici
I vantaggi della casa full-electric (o quasi)
I vantaggi del riscaldamento ibrido o del tutto elettrico trovano piena corrispondenza nelle proposte Daikin Altherma 3 H HT e Daikin Altherma H Hybrid: la pompa di calore elettrica, da sola o abbinata a una caldaia a condensazione in un sistema ibrido, preleva il calore naturalmente presente nell’ambiente, riducendo il consumo di energia primaria e abbattendo le emissioni di CO2. Il che si traduce in minori costi in bolletta, accesso agli ecobonus e nuova classe di efficienza energetica per l’edificio.
Perché cambiare impianto?
Entrambi i sistemi Daikin sono denominati H (Hydrosplit) e richiedono solo collegamenti ad acqua in fase di installazione, senza bisogno di alcuna connessione del refrigerante. Inoltre, i radiatori possono essere tenuti come terminali, non sono quindi necessari interventi invasivi di ristrutturazione.
In cifre, il riscaldamento green comporta:
- riduzione dei costi in bolletta: fino al 51% in meno rispetto a una caldaia tradizionale;
- aumento della classe di efficienza energetica e del valore economico dell’immobile;
- sostenibilità: fino al 50% in meno di emissioni di CO2 (come piantare 52 alberi).
Cogliere gli incentivi statali
Altro motivo per scegliere pompe di calore o sistemi ibridi: entrambe le ipotesi impiantistiche danno accesso agli incentivi statali, al conto termico o alle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica, che consentono di detrarre in 10 rate annuali il 65% delle spese totali sostenute.
Riscaldamento ibrido con Daikin Altherma H Hybrid
Si tratta della soluzione ottimale per la sostituzione della vecchia caldaia in appartamenti e case indipendenti medio-piccole, poiché unisce la tecnologia e l’innovazione di una pompa di calore elettrica a una caldaia a condensazione a gas, garantendo alti livelli di comfort tutto l’anno.
La combo è composta da una pompa di calore esterna da 4 kW e da una caldaia a condensazione a gas da 28 o 32 kW, che offre i vantaggi della condensazione non solo in riscaldamento ma anche in produzione acqua calda sanitaria, prodotta con un’efficienza fino al 20% superiore rispetto ai sistemi tradizionali. L’unità interna risulta estremamente compatta, con gli stessi ingombri di una classica caldaia: non richiede particolari spazi di installazione laterali o sottostanti e può essere installata all’interno di un mobile da cucina oppure a incasso nel muro esterno.
Daikin Altherma H Hybrid riduce ulteriormente l’impatto sull’ambiente grazie all’utilizzo del refrigerante R32, che raggiunge alti livelli di efficienza abbassando al contempo del 41% le emissioni di anidride carbonica, che corrisponde alla piantumazione di 43 alberi.
Eccoci al full electric: Daikin Altherma 3 H HT
La seconda opzione efficiente è al 100% elettrica: la pompa di calore ad alta capacità consuma solo l’energia elettrica necessaria a trasferire all’abitazione il calore naturalmente presente nell’aria esterna. Le performance non sono da meno: operando con temperatura esterna di -7°C e temperatura di mandata di 60°C, la soluzione Daikin arriva a erogare 12kW. Inoltre, la pompa di calore sfrutta l’energia prodotta da fonti rinnovabili ed è così in grado di ridurre del 50% le emissioni di CO2.
Anche la semplicità di utilizzo vuole la sua parte: Daikin Altherma 3 H HT vanta un’interfaccia utente avanzata, ma allo stesso tempo intuitiva, con viste funzionali per aiutare gli installatori o i tecnici di manutenzione. Spicca in particolare al centro il Daikin Eye: un LED colorato che mostra lo stato del sistema in tempo reale.
Missione efficienza energetica: il riscaldamento ibrido o del tutto elettrico genera risparmi economici e riduzione delle emissioni di CO2