Mobilità sostenibile. Elettrizzante?

Il congresso Mobilità sostenibile. Elettrizzante? si svolgerà durante la quattordicesima edizione di Klimahouse, l’evento dedicato all’efficienza energetica e il risanamento in edilizia.

L’incontro dedicato alla mobilità sostenibile, si arricchisce di nuovi modelli di mobilità più adatti alle esigenze del pubblico e alla tutela dell’ambiente.

Uno dei temi principali di Klimamobility sarà il MaaS (Mobility as a Service) che permette di ottimizzare tempi e servizi proponendo – in una soluzione unica – l’intera offerta di trasporti pubblici e privati a disposizione del cittadino.

La mobilità elettrica e a zero emissioni è fondamentale per ridurre l’inquinamento e combattere il cambiamento climatico.

Una fotografia sull’emobility

Durante l’evento verrà fatto il punto della situazione sul tema della mobilità sostenibile e delle sue possibili declinazioni future.

L’auto elettrica ha un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni di CO2, le case automobilistiche devono guardare alla mobilità sostenibile in un senso più ampio. Il Gruppo Volkswagen ha come obiettivo quello di diventare un’azienda carbon neutral entro il 2050.

Verranno analizzate le tematiche del car-sharing come catalizzatore della mobilità elettrica.

In Italia è un modello di business che funziona e che cresce costantemente. Le soluzioni di mobilità alternative all’auto privata sono diverse e consentono una riduzione dell’inquinamento, del traffico e del rumore urbano. Inoltre, rispondono alla richiesta di servizi smart, connessi e digitali.

Non mancherà una riflessione sulla mobilità in Alto Adige un piccolo territorio che si configura come esempio in ambito di mobilità sostenibile. Con il Piano Clima 2050 la Provincia di Bolzano punta a consolidare il proprio ruolo di pioniere nella politica energetica e climatica attraverso la drastica riduzione dei consumi pro capite e delle emissioni di CO2.

Chiude l’evento una tavola rotonda a cui parteciperanno:

Informazioni per partecipare a Mobilità sostenibile. Elettrizzante?

Il congresso si svolgerà mercoledì 22 gennaio 2020 alle 15.00 alle 18.00 al MEC Meeting & Event Center Südtirol Alto Adige.
Sarà moderato dal giornalista Mauro Todeschini, fondatore del portale vaielettrico.it.

Gli occhi discreti della sicurezza domestica

In tema di sicurezza domestica l’obiettivo dei sistemi di videosorveglianza, dei rilevatori, così come dei sistemi citofonici e videocitofonici è proteggere la casa a partire dall’esterno, tutelando gli utenti da qualsiasi indesiderata intrusione tra le mura domestiche. Percorso che continua anche al loro interno, dove controllare cosa accada in caso di allarme è una tra le maggiori richieste.

Sistemi poco impattanti, anche da un punto di vista visivo ed estetico, ma che non mancano certo di efficacia. La sicurezza deve esserci ma non si deve vedere: se la cura del fattore “visibilità” è sentita per quanto concerne i dispositivi esterni, ancora di più lo è all’interno delle abitazioni, dove la discrezione è d’obbligo. Un aspetto tenuto in debito conto dalle aziende produttrici di sistemi di sicurezza che progettano soluzioni efficaci, intelligenti, con controllo e gestione possibili anche da remoto, e – appunto – discrete.

Sicurezza domestica garantita con discrezione, grazie a mini telecamere, rilevatori wireless e videocitofoni evoluti

A Sicurezza 2019 abbiamo scoperto alcune di queste soluzioni che qui presentiamo, idee innovative sviluppate da Sicurit Alarmitalia, 2N e STS.

Sicurit: la sicurezza domestica parte dai rilevatori in esterno

In termini di sistemi di rilevazione in esterno, Sicurit Alarmitalia ha realizzato due nuovi dispositivi da abbinare al sistema via radio Visonic PowerG, tecnologia in grado di coprire ampi spazi – giunge fino a oltre 1 chilometro in aria libera. WPMIR902EXT è il nuovo sensore infrarosso wireless che crea una tenda protettiva sottilissima capace di rilevare il movimento di intrusi in aree all’aperto. La sua applicazione ideale è su infissi, balconi, porte di casa o di garage, cancelli ecc., ovvero su tutte quelle parti dell’abitazione sensibili a un’eventuale intrusione dall’esterno. Il sensore è dotato di un sistema Antimasking, è immune agli animali fino a 18 chili di peso e riconosce la direzione di attraversamento.

Rilevatori Visonic, sicurezza domestica discreta ed efficace

Sempre in tema di sicurezza wireless in esterno, l’azienda propone anche la mini barriera a raggi infrarossi attivi WPMBE10, dotata di trasmettitore Visonic integrato. Un sistema di protezione molto richiesto dagli installatori, in quanto non necessita di alcun tipo di cablaggio. La gamma di centrali Visonic PowerMaster è invece disponibile in tre modelli, da 30 fino a 64 zone, sfrutta la tecnologia PowerG e può contare su un’ampia gamma di sensori e dispositivi che rende ogni installazione adattabile alle esigenze specifiche dell’utenza. Le centrali possono essere controllate tramite smartphone e tablet, mentre dai sensori con telecamera ricevono le immagini degli allarmi o possono collegarsi agli istituti di vigilanza.

Citofonia evoluta con 2N

“Produciamo sistemi di citofonia e videocitofonia per controllo accessi con tecnologia IP e la nostra innovazione maggiore è l’avere unito la tecnologia della citofonia allo sfruttamento della rete LAN per il trasporto audio-video e per l’alimentazione”. Ecco la sicurezza domestica secondo Lino Riglietti, business development manager di 2N, mentre ci descrive i nuovi prodotti di interfaccia videocitofonica, di controllo accessi e di postazioni interne, che comunicano con la postazione esterna citofonica.

2N LTE Verso, citofono wirelessIl citofono 2N LTE Verso, per esempio, permette la comunicazione wireless tramite rete LTE, basato su protocollo IP. Non richiedendo alcun tipo di cablaggio oltre all’alimentatore, è ideale per l’installazione dove non vi sia la possibilità o l’intenzione di intervenire con lavori di muratura per l’aggiunta di cavi. Offre un set completo di funzioni, come la comunicazione video.

L’unità base, dotata di telecamere HD, può essere integrata, infatti, con diversi moduli – in totale sono 14 – tra cui il lettore di schede RFID, Bluetooth o il lettore di impronte digitali. In particolare, in combinazione con il servizio 2N Mobile Video, consente di gestire diverse funzionalità quali videochiamate su telefoni cellulari o unità di risposta 2N. Dal punto di vista della configurazione, il ricorso al cloud la rende semplice e sicura, grazie al portale My2N.com e al servizio 2N Remote Configuration.

“L’interfaccia cloud per gestire le chiamate su smartphone e tablet è un’altra caratteristica importante delle nostre soluzioni” aggiunge Riglietti, “in questo modo, in qualunque parte del territorio ci si trovi, è possibile gestire le chiamate che arrivano dal citofono”. L’installatore, infine, sarà facilitato nel proprio lavoro grazie “all’unico cavo con cui effettua il cablaggio di ogni parte del sistema: audio-video e alimentazione, oltre alla gestione da remoto del dispositivo. Quindi, tranne la prima volta, non sarà obbligato ad andare presso il cliente nel momento in cui vi sia qualche anomalia, perché da remoto potrà gestire tranquillamente il sistema”.

Sicurezza domestica: la videosorveglianza discreta di STS

L’innovativo sistema di videosorveglianza professionale di STS si chiama WICAM220 e trova una collocazione discreta e originale: è inserito infatti nei comuni porta frutto dell’impianto elettrico e ha un modulo wi-fi integrato. Questo significa che il mini dispositivo è utilizzabile senza la necessità di installare cavi aggiuntivi collegati a un decoder o ad apparecchi di registrazione e visualizzazione similari.

WICAM220 è semplice da installare – quanto un comune interruttore – e occupa un solo modulo all’interno del cestello porta frutti già presente in casa. In questo modo la telecamera c’è ma non si vede e permette la visione in streaming su smartphone di ciò che accade. Ancora una volta, nella sicurezza domestica contano discrezione e praticità delle soluzioni.

STS WICAM220: mini sistema di videosorveglianza professionale

Inoltre il nuovo sistema di videosorveglianza non necessita di alcuna configurazione alternativa al proprio router di casa, è infatti di tipo “plug and play”, così come il suo utilizzo non richiede nessun genere di modifica all’impianto elettrico già esistente, ma vi si integra perfettamente in maniera pratica e intuitiva. Il web server incorporato utilizza il protocollo Onvif per cui si abbina facilmente agli NVR presenti sul mercato. Una volta abbinato al videoregistratore, le telecamere del sistema saranno registrate nell’hard disk interno e le immagini potranno essere visualizzate in streaming direttamente sullo telefonino, sia in modalità live sia in backup, grazie al ricorso dall’App dell’NVR.

Fiera Sicurezza 2019: la videosorveglianza assicurata di rilevatori da esterno, barriere, videocitofoni integrati e mini telecamere

Autosufficienza ottimizzata con backup con gli inverter ibridi GEN24 Plus

Ampliamento di gamma per gli inverter ibridi GEN24 Plus di Fronius che saranno disponibile – nel 2020 – sia nella versione monofase (Primo), sia in quella trifase (Symo).

Flessibilità e performance per gli inverter ibridi GEN24 Plus in primis, ma anche caratteristiche distintive:

Questa soluzione consente di realizzare soluzioni di accumulo altamente efficienti sia per impianti monofase, sia trifase oltre a soluzioni di accumulo personalizzabili in base alle esigenze specifiche dei clienti.

Soluzioni di accumulo di nuova generazione

La collaborazione tra Fronius e BYD, nell’ambito dello storage elettrico, ha come obiettivo lo sviluppo di una soluzione di accumulo completa per impianti residenziali e commerciali.

Tutti i modelli della gamma GEN24 Plus sono dotati di serie di monitoraggio, sistema per la gestione energetica e interfacce aperte per il collegamento di una batteria e altre tecnologie, come pompa di calore, wallbox per auto elettriche e sistemi domotici.

Dalla fine del secondo trimestre 2020 saranno disponibili il modello monofase Primo GEN24 Plus – con classi di potenza da 3 a 6 kW – e il modello trifase Symo GEN24 Plus – con classi di potenza da 6 a 10 kW.

Gli accumulatori BYD Battery-Box Premium2 potranno essere installati con gli inverter Fronius GEN24 Plus in due diverse configurazioni:

  1. Battery-Box Premium HVS da 5,12 a 10,24 kWh
  2. Battery-Box Premium HVM da 11,04 a 22,08 kWh.

La capacità di accumulo può essere definita in base a specifiche poiché il sistema è composto da moduli batteria singoli.

Soluzioni di backup per una maggiore autosufficienza dalla rete

L’affidabilità energetica degli inverter Fronius GEN24 Plus viene garantita:

L’inverter trifase Symo GEN24 Plus grazie alla potenza in uscita – se abbinato ad una batteria dimensionata in modo corretto – è in grado di fornire un‘alimentazione d’emergenza anche a dispositivi come le pompe di calore, assicurando autonomia dalla rete e flessibilità.

La sicurezza smart entra in case ed edifici

Sicurezza smart è dialogo: come tradurre altrimenti l’ampio e trasversale concetto di integrazione che caratterizza oggi i sistemi di safety & security? Videosorveglianza, antintrusione, antincendio, controllo accessi: la trasformazione digitale permea ognuna di queste applicazioni, elevando gli impianti di sicurezza al livello di interconnessione richiesto dalla gestione intelligente degli edifici.

Un dialogo digitale che unisce la sicurezza al building management, passando per l’efficienza energetica. Lo abbiamo visto in scena a Sicurezza 2019, con una proposta tecnologica sempre più personalizzata sulle esigenze degli utenti e fondata su Internet of Things, intelligenza artificiale, biometria e riconoscimento vocale.

Ecco una prima selezione delle tecnologie più interessanti viste in fiera.

Il cuore della sicurezza smart? Le centrali di allarme

Centrale di allarme Absoluta Smart di Bentel Security

Partiamo dal “motore” dell’impiantistica intelligente per i sistemi di sicurezza: Absoluta Smart è la nuova centrale di allarme pensata una programmazione ancora più veloce, semplice e intuitiva, ma con la stessa affidabilità che da anni caratterizza le soluzioni Absoluta di Bentel Security.

Tra le funzionalità della proposta:

Absoluta Smart è disponibile in due kit, nelle versioni filare e wireless, per soddisfare tutte le esigenze applicative.

Sensori connessi per proteggere gli edifici digitali

Video verifica smart con i rilevatori AVSQuanto ai componenti dei nostri impianti smart, AVS Electronics presenta la nuova video verifica radio con trasmissione GFSK bidirezionale in FM 868 Mhz, abbinata alle centrali antintrusione. Come funziona il sistema? I rilevatori radio JET PA WS4 Video da interno e Spectrum DT WS4 Video da esterno, con telecamera integrata e operativa 24 ore su 24, garantiscono l’immediata verifica della segnalazione di allarme. I nuovi sensori possono inoltre gestire immagini prima, durante e dopo l’allarme, salvando fotogrammi di diversi momenti. Le informazioni raccolte vengono poi veicolate dal ricevitore alla centrale, che a sua volta le invia al cloud MyAVSAlarm utilizzando schede di rete o moduli GSM/4G. In pochi e rapidi passaggi la segnalazione arriva quindi all’utente, che riceve dall’app una notifica push completa di link video per visualizzare le immagini.

Negli edifici del futuro, sicurezza smart, building management ed efficienza energetica dialogano per ottenere soluzioni connesse e digitali

In anteprima a Sicurezza 2019 anche la serie di rilevatori di movimento Slim Line di Satel. 5 sensori PIR e 6 dispositivi a doppia tecnologia dall’installazione semplice e veloce, tramite meccanismo click di apertura/chiusura della scocca, resistori integrati e morsettiera plug-in.

Ecco le principali caratteristiche dei rilevatori Satel:

Gli involucri sottili ed eleganti rendono i dispositivi adatti a qualsiasi interno, mentre il loro aspetto uniforme “nasconde” agli intrusi il tipo di tecnologia utilizzata.

Sicurezza smart è anche videosorveglianza

Videosorveglianza smart con i prodotti ThomsonTra gli elementi chiave degli impianti di sicurezza ci sono anche i dispositivi di videosorveglianza, sempre più accurati e sofisticati. La nuova videocamera filare a colori 4 in 1 di Thomson supporta per esempio le quattro tecnologie di trasmissione AHD, DVI, TVI e CVBS, è gestibile via DVR e utilizza un potente sensore d’immagine a colori CMOS, garantendo risoluzione UHD 1920×1080.

Il prodotto, con grado di protezione IP66, è dotato di LED a infrarossi per la visione notturna e di sensore crepuscolare che cattura immagini in bianco e nero anche in condizioni di completa oscurità. Dispone inoltre di un’efficace gestione del bilanciamento dei bianchi e di controllo del guadagno automatico, per conservare l’alta qualità dell’immagine in qualsiasi condizione (tecnologia 3DNR).

Sirene antifurto: perché gli esterni contano

Gli edifici non si proteggono solo dall’interno: completano il quadro smart di Sicurezza 2019 le sirene da esterno Venitem. Si tratta di soluzioni chiave per la protezione della casa e degli edifici, oltre che di un ottimo deterrente contro i malintenzionati. Tutte le proposte integrano una tromba acustica con potenza sonora fino a 116dB – entro i limiti di legge per le sirene antifurto – e lampeggianti a LED ad alta luminosità, per la corretta individuazione della sirena anche a una notevole distanza.

Il principale plus delle sirene è infatti il sistema antisabotaggio brevettato, che si avvale di:

Inoltre, i dispositivi sono progettati per resistere alle intemperie e a gravi sbalzi di temperatura grazie all’utilizzo di circuiti tropicalizzati in resina, ideali per affrontare le più difficili condizioni climatiche. Come la maggior parte delle soluzioni presentate in fiera, anche le sirene antifurto Venitem sono disponibili nelle versioni wireless oppure autoalimentate a batteria.

Nel 2037 il sorpasso delle auto elettriche su quelle a combustione

Duemilatrentasette, magari in un assolato lunedì d’estate piuttosto che in un piovoso giovedì di novembre… Che cosa dovrebbe succedere in quell’ipotetico giorno, così importante da catturare già adesso la nostra attenzione? Un fatto storico per il mercato dell’auto, per la mobilità globale e, se vogliamo, per l’umanità tutta.

Quel giorno, infatti, secondo le stime contenute nel Bloomberg Electric Vehicle Outlook del 2019, la quota di mercato legata alla vendite mondiali delle auto elettriche per il trasporto passeggeri supererà per la prima volta (e si spera per sempre) quella relativa ai mezzi tradizionali con motori a combustione interna.

Una crescita impetuosa nel prossimo ventennio

Quello delineato nel rapporto Bloomberg è un autentico boom del trasporto elettrico, relativo sia alle persone che alle merci, un processo del quale siamo ancora agli albori e che è destinato a sconvolgere la mobilità ed i relativi mercati nel prossimo ventennio.

Per capirlo basta guardare la stima della curva di crescita delle auto elettriche per il trasporto passeggeri il cui share si porterà intorno al 10% nel 2025 per poi balzare ad oltre il 35% nel 2030 fino a raggiungere quasi il 60% di veicoli venduti nel 2040. Tradotto in numero di auto, si passerà dai 2 milioni di unità vendute nel 2018 (erano poche migliaia nel 2010), ai 10 milioni del 2025, 28 milioni del 2030 e 56 milioni del 2040.

Share auto elettriche delle vendite di auto elettriche e a combustione

Queste cifre, però, non comporteranno un proporzionale calo dell’inquinamento dovuto alla combustione nei motori a scoppio. Infatti, pur arretrando nelle quote di mercato, il numero globale delle auto tradizionali continuerà a crescere fino al 2030 prima di iniziare una “salutare” ma purtroppo lenta decrescita.

L’indagine Bloomberg stima così che nel 2040 esisteranno ancora oltre un miliardo di veicoli a combustione interna per il trasporto passeggeri mentre saranno circa 400 milioni quelli mossi da propulsione elettrica.

Boom elettrico pure per il trasporto commerciale

L‘elettrificazione della mobilità riguarderà naturalmente anche il trasporto merci, seppur con diversa velocità a seconda dei comparti presi in considerazione. Quello a muoversi con più velocità sarà il comparto dei veicoli elettrici per il commercio leggero, atteso a raggiungere il 40% delle vendite totali nel 2040.

Per quanto riguarda i mezzi di medie dimensioni, fra vent’anni la percentuale dovrebbe invece attestarsi intorno al 20% mentre l’incremento minore riguarderà i veicoli elettrici pesanti la cui diffusione nel 2040 supererà di poco il 10% delle vendite complessive.

Cina ed Europa mercati leader del trasporto elettrico

Infine, il Bloomberg Electric Vehicle Outlook contiene anche uno sguardo al mappamondo, nel senso che indica le tendenze relative alle diverse aree geografiche.

Nel breve periodo lo share maggiore relativo alla vendita di auto elettriche per il trasporto passeggeri riguarderà la Cina con il 14% nel 2023, anno nel quale in Europa sarà raggiunto l’8% contro il 5% delle vendite relativo agli Stati Uniti.

Ben diversa la previsione per il 2040, quando in Cina ed Europa la vendita di auto elettriche sarà addirittura quasi il 70% del totale mentre gli Stati Uniti dovrebbero attestarsi al 60%.

Share vendite auto elettriche per paese

Nuovi monoblocco di Media tensione pre assemblati

La gamma di quadri QMT di BTicino si arricchisce di soluzioni pronte all’uso definite Monoblocchi in grado di coprire le principali esigenze installative richieste dalle norme di riferimento. I monoblocco di Media tensione pre assemblati QMT sono pronti all’uso e dotati di tutti gli accessori di uso comune come relè di protezione e sensori di misura.

La gamma di quadri QMT

La gamma di quadri QMT si compone di una serie di scomparti ad isolamento in aria per impianti di distribuzione fino a 630 A a 24 kV: le unità sono modulari ed equipaggiate con apparecchiature di interruzione e sezionamento:

L’offerta è adatta per la realizzazione di tutti gli schemi tipici usati nella cabine di distribuzione secondarie di media tensione conformi alla CEI 0-16.

I dispositivi standard garantiscono la tenuta all’arco interno, sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1 s, e sono adatte per l’installazione all’interno di locali anche di piccole dimensioni.

Tutti i dispositivi hanno una tensione nominale di tenuta ad impulso atmosferico tra le fasi e verso terra pari a 125 kV.
Il grado di protezione dal fronte è IP3X secondo le norme CEI-EN 60529.

Nuovi QMT monoblocco

La gamma è composta da quadri di media tensione monoblocchi tipo AAL, ABL, ABS e AAB.

Monoblocco reversibili

I monoblocco della serie ABL e ABS offrono la possibilità di invertire la posizione degli scomparti per realizzare quadri con sviluppo da sinistra verso destra o da destra verso sinistra.

Il monoblocco ABL, grazie alla modularità compatta non richiede alcun accessorio aggiuntivo per la reversibilità, il monoblocco ABS invece deve essere corredato con un KIT di barre di collegamento più lunghe.

Ampliabili

Tutti i monoblocchi QMT possono essere ampliati con altri scomparti; questo garantisce il massimo della flessibilità in caso di incremento dell’impianto o di nuove funzioni aggiuntive.

Completi di relè di protezione, misura e controllo

I relè di protezione consentono il monitoraggio dell’impianto e possono essere collegati a pc e configurati con software di gestione.
Gli scomparti di protezione e manovra della gamma QMT possono essere richiesti equipaggiati con relè di protezione per il massimo della sicurezza e del controllo.

Sono disponibili relè di protezione standard da associare allo sganciatore di minima tensione, relè di protezione standard con data logger senza sganciatore di minima tensione, relè di protezione evoluti con misura, con misura e protezione direzionale, pannelli d’interfaccia per auto produzione.

Guida alla scelta dei monoblocco di Media tensione pre-assemblati

A seconda delle caratteristiche i monoblocco hanno geometrie differenti per adattarsi alle tipologie di vani tecnici.

monoblocco di Media tensione pre assemblati BTicino

Smart Energy e Energy Community: nuovi modi di gestire l’energia

La digitalizzazione e l’innovazione che hanno coinvolto tutti i settori dell’attività umana, hanno gradualmente rivoluzionato anche quello dell’energia. Il cambiamento è stato relativamente veloce, in quanto negli ultimi anni il sistema energetico si è molto modificato.

L’energia intelligente e smart: si sta ripensando un intero settore

Tra i primi fattori che sono stati motore di questa “rivoluzione” c’è stata sicuramente la diffusione sempre maggiore delle fonti rinnovabili, che occupano un ruolo importante nella produzione energetica nazionale. Le rinnovabili, infatti, hanno trovato grande riscontro anche nel settore privato, con una forte crescita degli impianti domestici e hanno portato alla nascita dei prosumer.

Il sistema energetico, fondamentalmente, sta cambiando per rispondere a nuove esigenze, ovvero per rendere più efficiente l’integrazione di rinnovabili e rete nazionale, per ridefinire i ruoli degli operatori del settore, per garantire una sicurezza e un’efficienza sempre maggiori sia delle infrastrutture, che della distribuzione energetica. Nascono così le Smart Grid, nuovi contratti e modelli di business tra gli operatori, nuove tecnologie per gli accumuli e altre per il controllo e la gestione degli impianti.

La “rivoluzione” del settore è ormai cominciata e dato che non si tornerà indietro, non resta che sviluppare le migliori soluzioni possibili.

 

la diffusione delle rinnovabili ha cambiato il volto dell'energia

Che cosa sono le Energy Community

Il termine Energy Community viene utilizzato per identificare un insieme di utenze, che possono raggruppare soggetti privati, ma anche pubblici, che compiono scelte uniformi dal punto di vista energetico. Gli utenti che le compongono sono fisicamente distribuiti in precise aree di riferimento e collaborano, con operatori e progettisti, al fine di ottimizzare ed efficientare il soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico, ricorrendo all’uso delle fonti rinnovabili e godendo delle innovazioni tecnologiche.

Le Energy Community nascono per dare il giusto rilievo a tutti i nuovi attori del mercato, come i privati, permettendo loro di occupare un ruolo sempre più importante nel comparto dell’energia. Una principale conseguenza della nascita delle Energy Community, infatti, è proprio la creazione di nuovi modelli di business, che andranno proprio a innovare e a riconfigurare il sistema energetico.

I vantaggi di questo nuovo paradigma sono diversi, sia economici, sia in termini di sostenibilità ed efficienza energetica.

Le Energy Community in alcuni paesi europei sono un fenomeno molto diffuso e in posti come la Danimarca o la Germania si è creato appositamente un sistema di finanziamento per incoraggiare i soggetti interessati e un quadro normativo chiaro per assicurare regole precise e informazione.

Lo sviluppo delle Energy Community in Italia

La diffusione e la crescita delle Energy Community dipendono, quindi, da diversi fattori, come la situazione normativa locale, la politica, le caratteristiche del mercato energetico, la diffusione delle tecnologie abilitanti e anche da aspetti socio-culturali, tra cui la sensibilità delle persone al tema della sostenibilità degli utenti. Per quanto riguarda l’Italia, sono presenti le condizioni perché le Energy Community si sviluppino, ma rimangono alcuni ostacoli.

Innanzitutto la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili è in costante crescita e a marzo di quest’anno ha coperto quasi il 40% della richiesta di energia elettrica. Proprio la presenza di produzione distribuita, quindi, è il primo elemento abilitante per soluzioni di Energy Community, rendendo in questo modo più interessante anche l’investimento nelle rinnovabili stesse.

Inoltre, osservando la situazione in Italia, sembrerebbe che il maggior campo di applicazione possa essere quello residenziale. Ad incentivare lo sviluppo di questi nuovi sistemi energetici, ci sono anche alcuni vantaggi che si ripercuotono a livello nazionale.

Ad esempio Energy Community diventano un mezzo per raggiungere obiettivi di efficienza energetica, soprattutto se realizzate nel settore terziario, e le emissioni di CO2 verrebbero ridotte.

In conclusione, possiamo dire che il “profilo energetico” dell’Italia è adatto allo sviluppo delle Energy Community, ma è importante lavorare sugli ostacoli economici e normativi che ancora frenano la nascita delle comunità energetiche, per le quali si stima un potenziale di crescita molto elevato.

Efficienti, aperti e connessi: i migliori esempi di smart building

Come è fatto, nel 2019, un edificio intelligente? I nuovi esempi di smart building integrano variegate proposte tecnologiche in un’idea di automazione più digitale, trasversale e inclusiva.

Non sarà semplice riassumere in questo articolo la vivacità tecnologica protagonista di Smart Building Expo 2019 – e delle sue molteplici connessioni con Sicurezza 2019 –; tuttavia, sul fronte della gestione intelligente degli edifici, ci sembra corretto insistere sul concetto di integrazione totale.

I moderni edifici dicono no alle soluzioni verticali

Come cambiano gli smart building? Eccoci di fronte a un sistema unico e dinamico fatto di:

La stretta collaborazione fra le diverse tecnologie intelligenti degli edifici elimina le barriere verticali, per generare una nuova e sinergica interconnessione. Parole chiave di questo percorso: gestione intelligente, 5G, cloud e big data.

Esempi di smart building: partiamo dalla casa connessa

Powahome, domotica semplice e rapida da installare

Smart home “pronta all’uso” in poche mosse: questa la filosofia di Powahome, presente a Smart Building Expo 2019 con i dispositivi intelligenti pensati per controllare interruttori, prese elettriche e avvolgibili motorizzate senza centraline di controllo e modifiche all’impianto elettrico esistente.

Una domotica semplice e rapida da installare, tramite retrofit sull’interruttore di casa: basta infatti collegare fase, neutro e carichi elettrici da controllare direttamente alla morsettiera, dato che entrambi i modelli PWH-RS01-IT e PWH-SW01-IT già dispongono dei cavi necessari per il collegamento agli interruttori.

A questo punto, gli impianti domestici diventano tranquillamente controllabili da remoto grazie all’apposita app per smartphone personalizzabile, mentre il sistema è predisposto anche all’interazione con i comandi vocali di Google Assistant e Alexa. Il tutto senza rivoluzionare le nostre abitudini: il sistema smart funziona con tecnologia Wi-Fi, appoggiandosi alla rete wireless normalmente utilizzata per navigare su internet.

Il secondo esempio di casa connessa viene dall’esperienza domotica di TapHome, realtà slovacca già incontrata nell’edizione 2017 e oggi pronta a rafforzare la presenza in Italia.

Un sistema filare caratterizzato da interfaccia gradevole e numerose funzioni, integrabile con tutti i dispositivi della casa intelligente. Illuminazione, HVAC, tapparelle, ventilazione, fotovoltaico, irrigazione, antintrusione, accessi: il sistema TapHome consente di gestire ogni impianto e scenario domestico via smartphone e tablet grazie all’unità di controllo centrale con interfacce per bus interno RS485 e Modbus. Al “cervello” della smart home si integrano relè per gestione dei diversi componenti dell’edificio, multizone controller e sensori per la rilevazione, anche esterna, di temperatura, CO2, fumo, umidità e molto altro.

I migliori esempi di smart building sono innovativi, connessi e semplici da utilizzare, per i tecnici e per gli utenti

Trasformazione digitale anche in ufficio

Quando non siamo in casa, nella maggior parte dei casi ci troviamo sul luogo di lavoro. Anche qui possiamo, anzi dobbiamo, parlare di smart building. Dedicato in particolare agli uffici, il network di controlli Bluetooth Otomo di Eelectron nasce per garantire risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse negli spazi professionali con pochi clic.

Ufficio controllabile via app con Otomo di ElectronCome funziona Otomo? Alla base, un set semplificato di componenti per l’office automation:

Il sistema controlla luci, tapparelle, veneziane, comfort ed efficienza energetica basandosi sul riconoscimento della presenza di un utente in un ambiente, oppure manualmente tramite la Otomo App. Disponibile per iOS e Android, la piattaforma connette direttamente l’ufficio a smartphone o tablet tramite tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy), garantendo la sicurezza dei dati grazie alla crittografia a 128 bit.

Automatizzare l’hospitality: esempi di smart building anche in vacanza

Esempi di smart building nell'hospitality con TecnovoxPrima il dovere, poi il piacere, ed eccoci nel settore hospitality con Tecnovox Smart Digital Building: una piattaforma aperta e completa capace di combinare ogni esigenza di integrazione di hotel e strutture ricettive.

La soluzione all-in-one basata su IP come unisco standard di comunicazione, consente infatti di migliorare i servizi in camera e nelle aree comuni, le funzionalità della reception e delle stanze e la gestione completa dell’hotel, per offrire agli ospiti esperienze senza precedenti.

Tra i principali componenti, spiccano i pannelli di controllo eleganti e intuitivi, disponibili in vetro o policarbonato, in oltre mille colorazioni e personalizzabili con il marchio dell’hotel. Dall’accesso con numero di camera al controllo climatico, dal controllo luci al porta carte transponder, ogni panel è garantito per oltre 20 anni e installabile in ogni contesto architettonico.

Dedicato al comfort dei clienti e al risparmio energetico dell’hotel, il room controller TH4 gestisce invece in tempo reale ogni stanza o area della struttura grazie a una serie di input/output configurabili. Il tutto, tramite connessione ethernet tpc/ip, connettività wi-fi e BLE. Installabile anche in versione stand alone (formato DIN rail 4 moduli), il dispositivo può essere integrato direttamente con i principali sistemi di prenotazione online. Infine, Tecnovox Smart Digital Building è un sistema aperto e facilmente integrabile con tecnologie di terze parti.

Il cervello dell’edificio intelligente si chiama BMS

Il nostro viaggio attraverso presente e futuro degli edifici intelligenti tocca un’altra soluzione chiave: il Building Management System. Prendendo spunto dall’integrazione universale del sistema Symphony di NextWorks ci soffermiamo appunto sul suo BMS: una suite completa di strumenti software per la gestione e il monitoraggio di ogni aspetto tecnico dell’edificio. Symphony combina infatti diversi protocolli in una sola piattaforma per controllare riscaldamento e raffreddamento, ventilazione, illuminazione, automatismi, controllo accessi, videosorveglianza e antintrusione, consumi energetici, sensoristica, infrastruttura di rete, telefonia e distribuzione AV.

NextWorks punta molto sul concetto di BMS “as a service”, composto da un’architettura scalabile di servizi supportati da massima sicurezza di dati e privacy. Soluzioni personalizzate che prevedono, quando richiesto, lo sviluppo di Symphony su un’infrastruttura cloud proprietaria.

Symphony BMS per gestire gli edifici con NextWorks

Come nascono gli smart building? Occhio al cablaggio

I migliori esempi di smart building affondano le radici intelligenti in un’infrastruttura che consenta la comunicazione efficace tra impianti, componenti e utenti. Non era dunque casuale la presenza in fiera di Easy Com, distributore italiano di prodotti per le telecomunicazioni. A cominciare dal cablaggio strutturato, con soluzioni in rame e fibra ottica conformi alle normative internazionali, accompagnate da servizi di progettazione e consulenza tecnica. Indispensabili, negli edifici moderni, anche i migliori dispositivi e accessori di networking, utili per connessioni, telefonia e controllo remoto degli impianti.

La stretta collaborazione tra impianti connessi richiede attenzione a protezione dei dati e cyber attacchi, ma le tecnologie sono pronte a garantire massima sicurezza

Casa Aumentata: l’intelligenza su misura e personalizzata

Oggi è possibile avere una casa nella quale è possibile controllare tutti i dispositivi presenti, programmando e automatizzando la maggior parte delle funzionalità dei sistemi domestici. Casa Aumentata di ABB risponde a queste esigenze, trasformando la casa in abitazione intelligente dove le tecnologie garantiscono comfort, efficienza energetica e sicurezza.

Cosa si intende per Casa Aumentata?

Casa Aumentata è un ecosistema di soluzioni semplici e su misura che – come sottolineato dell’aggettivo “aumentata” – cresce e si evolve sulle richieste di chi quotidianamente vive gli ambienti della casa attraverso funzioni e servizi.

 ABB  – con Casa Aumentata – trasferisce all’universo domestico dell’integrazione tutta l’affidabilità del proprio know-how in efficienza energetica e soluzioni digitali.

“Da sempre il nome ABB è legato all’innovazione tecnologica. La tecnologia sta entrando sempre più nelle case e ABB, con Casa Aumentata, rappresenta il partner in grado di offrire soluzioni integrate, scalabili, semplici e perfettamente in linea con le tendenze tecnologiche” sottolinea Matteo Busnelli di ABB Italia.

Tra i vantaggi, la possibilità di creare su misura la propria casa smart in maniera graduale con alcuni dispositivi, senza svolgere alcun tipo di lavoro invasivo in casa e di aggiungerne altri successivamente.

ABB-free@home, la piattaforma di Home AutomationDa casa a Smart Home, un salto facile e possibile

Riscaldamento, climatizzazione delle stanze, impianti elettrici, sistemi di controllo per finestre, porte e antifurto, oltre a svariati componenti della casa integrati e controllabili da remoto.

Tutto è progettato per facilitare le molteplici attività della vita domestica, garantendo al contempo efficienza, riduzione degli sprechi e risparmio in bolletta.

ABB, grazie all’ampia gamma dei propri prodotti, si trova a riscrivere il concetto di casa: smart, sicura e autosufficiente dal punto di vista energetico dedicato sia alle nuove costruzioni, sia agli interventi di riqualificazione.

Con Casa Aumentata, l’azienda risponde ai più attuali macro-trend:

I 3 pilastri di Casa Aumentata

Casa Aumentata di ABB è in grado di coprire molteplici esigenze installative con l’obiettivo comune di incrementare:

  1. comfort: controllo remoto degli impianti, meteo e geolocalizzazione, comandi vocali;
  2. sicurezza: videocitofonia smart, rilevatori fumo, gas e acqua, sistema antintrusione avanzato;
  3. energia: ricarica veicoli elettrici, monitoraggio energetico, fotovoltaico, accumulo smart.

Sempre più confortevole

Quando si pensa al comfort, immediatamente si pensa al benessere, alla temperatura ottimale…ma comfort è molto di più perché significa migliorare la vita, semplificare la quotidianità.

Controllare il riscaldamento, la climatizzazione o l’illuminazione diventa facile, intuitivo, semplice con ABB-free@home, la piattaforma di Home Automation.

E’ un sistema intuitivo che, grazie alla disponibilità di una App gratuita, agevola gli installatori nelle attività di configurazione e programmazione, mentre permette agli utenti finali di rendere la propria abitazione ricca di funzionalità personalizzabili.

ABB-free@home - Tutta la casa sotto controllo

Scalabile e modulare, consente di integrare dispositivi connessi presenti sul mercato come:

Sempre più sicura

La sicurezza di beni e persone è un’esigenza sempre più sentita: offre diverse soluzioni per rendere la casa un ambiente totalmente sicuro sia all’esterno, sia all’interno. Inoltre sono disponibili prodotti per proteggere da altri potenziali pericoli, come allagamenti, fughe di gas e incendi.

secure@home è il sistema antintrusione senza fili in grado di garantire serenità, sicurezza e semplicità che si integra con la domotica e i sistemi di controllo degli accessi di ABB.

Si caratterizza per:

sistema di sicurezza secure@home di ABB

Energeticamente sostenibile e autosufficiente

REACT 2 ABB fotovoltaico e accumuloTra i vantaggi spicca il risparmio energetico: le tecnologie consentono di ottimizzare le performance dei diversi apparecchi domestici, in modo da consumare solo lo stretto necessario.

ABB offre soluzioni per ottimizzare ed efficientare gli impianti e rispondere agli ultimi trend in fatto di sostenibilità: autoconsumo energetico e mobilità elettrica.

REACT 2 è il sistema integrato di inverter e accumulo che consente di sfruttare al meglio l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico in termini di efficacia, risparmio e flessibilità. Inoltre, garantisce a ogni abitazione l’ottimizzazione delle abitudini di consumo elettrico.

Per le esigenze di mobilità elettrica e quindi di ricarica privata, ABB ha sviluppato le stazioni di ricarica Wall box, stazioni installabili a muro adatte per un uso quotidiano durante i periodi di sosta prolungati.

… altri protagonisti di Casa Aumentata

Casa Aumentata è, dunque, un ecosistema tecnologico basato sull’integrazione di diversi dispositivi, sulla personalizzazione e scalabilità, su future implementazioni degli impianti.

ABB, in questa logica propone tantissime tecnologie aggiuntive in grado di far evolvere la casa e renderla sempre più cucita su misura e adatta a qualsiasi esigenza.

Per vestire la casa sono a disposizione Mylos e Chiara, due linee di placche che interpretano il concetto di design non solo come estetica, ma come funzionalità, ergonomia, comfort nell’utilizzo, cura del dettaglio.

Le placche Chiara completano offerta Casa Aumentata ABB

Il  sistema di videocitofonia Welcome M è in grado di valorizzare sia nuovi impianti, sia quelli esistenti grazie alla compatibilità della tecnologia a 2 fili. Tra le funzionalità, la “Memoria di immagine” che consente di conservate fino a 25 immagini delle chiamate non risposte.

Soluzioni per l’impianto elettrico

In una casa moderna tutto viene alimentato tramite l’elettricità: è necessario che l’impianto elettrico sia progettato bene per garantire la sicurezza delle persone e degli apparati.

System pro M è la famiglia che comprende interruttori di protezione e comando, soluzioni di controllo e misura, unità per il risparmio energetico e molto altro.

ABB, inoltre, propone la gamma di scaricatori OVR progettata per proteggere le apparecchiature e gli elettrodomestici da sovratensioni transitorie e scariche causate da fulmini o manovre sulla rete elettrica di distribuzione.

L’offerta si completa con la serie di centralini dal design elegante, realizzati in materiale termoplastico Halogen Free e completamente riciclabile.

I centralini della serie System pro E comfort MISTRAL per casa aumentata

La digitalizzazione di Arredo3 con EcoStruxure Power

Arredo 3 – realtà attiva nel settore di produzione di cucine nel Triveneto – che ha deciso di rendere l’azienda efficiente e intelligente implementando soluzioni in grado di aumentare la redditività degli impianti e che rispondessero a Industria 4.0.

Le realtà produttive stanno vivendo una vera e propria trasformazione e hanno bisogno di tecnologie abilitanti in grado di rivitalizzare e ottimizzare il sistema produttivo. Questo significa dotare i diversi processi di interconnessione veloce, chiara e diretta tra gli asset aziendali, aumentando la produttività aumenta e diminuendo gli sprechi.

Nel caso di Arredo 3 è stata aggiunta una nuova linea di produzione semilavorati “custom” che ha richiesto – per sopperire all’aumento dei consumi energetici – il rifacimento della cabina di media tensione e l’implementazione del sistema di monitoraggio energetico di dettaglio fino alle utenze secondarie.

EcoStruxure Power per l’efficienza produttiva

distribuzione elettrica con interruttori SE per Arredo3Per rispondere alle esigenze di efficientamento energetico di produzione e Industria 4.0 è stata utilizzata la soluzione EcoStruxure Power di Schneider Electric, comprensiva di infrastruttura elettrica comunicante di bassa e media tensione e di uno SCADA per supervisione, controllo, gestione e monitoraggio delle utenze elettriche.

Il sistema interagisce a livello di componenti ed è basato sulla combinazione di sensori e attuatori (power meters e sganciatori elettronici intelligenti) con un sistema di controllo ad essi connesso. Questa soluzione consente di:

“Grazie a EcoStruxure possiamo gestire, monitorare e controllare da remoto tutte le nostre richieste energetiche – sottolinea Massimo Ghedin – Responsabile dei servizi informativi -. Inoltre, ci consente di intraprendere azioni volte all’ottimizzazione energetica fino al dettaglio delle singole macchine”.

La piattaforma EcoStruxure integra tutta la distribuzione elettrica dai piccoli interruttori modulari, fino alla media tensione. Lo SCADA restituisce grandezze elettriche delle singole isole produttive.

Questa implementazione ha permesso di rispondere a una delle esigenze di Arredo3: attribuire il consumo elettrico al singolo lotto produttivo per definire il costo reale del “singolo pezzo” prodotto.

gestione da remoto di tutte le richieste energetiche con Ecostruxure Power

I vantaggi nell’utilizzare la soluzione EcoStruxure

Grazie alla piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric, Arredo3 ha migliorato la propria efficienza energetica diventando una smart factory. Tra i benefici riscontrabili:

Inoltre, la piattaforma EcoStruxure rientra nel piano Industria 4.0 che prevede incentivi e agevolazioni fiscali dedicate all’imprese che puntano all’efficientamento della produzione attraverso la digitalizzazione.