Riqualificare una centrale elettrica abbandonata per trasformarla in un grande villaggio turistico sostenibile: non è un sogno ma il nuovo progetto del percorso Futur-e di Enel dedicato al sito di Porto Tolle.
Cosa significa Delta Farm? Lo dice il nome stesso dell’iniziativa presentata da Enel, Human Company, Regione Veneto e Comune di Porto Tolle: realizzare negli spazi della vecchia centrale un innovativo polo turistico outdoor da 8mila turisti al giorno, nonché un elemento fondamentale del percorso di valorizzazione del Delta del Po.
“La riqualificazione dell’area di Porto Tolle consente di riconvertire, valorizzare e offrire opportunità di sviluppo a un intero territorio – commenta Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto –. Ma è soprattutto un’iniziativa che tiene in considerazione la principale risorsa della nostra regione, il turismo, percorrendo una strada sostenibile e innovativa”.
Biodiversità, efficienza e turismo si uniscono concretamente nel villaggio green, caratterizzato da:
Con la firma del preliminare di vendita tra Enel e Human Company, a fine giugno, entrano nel vivo le attività per trasformare Delta Farm in realtà: primo passo, le attività ambientali e la definizione del piano dei lavori propedeutici alla realizzazione della struttura. Anche qui, focus sull’economia circolare, con demolizioni selettive riguardanti le strutture non funzionali alla nuova attività. Inoltre, questi cantieri viaggeranno in parallelo con le attività di costruzione, con l’obiettivo di inaugurare Delta Farm entro la stagione turistica 2023.
Futur-e, un progetto guidato da Enel per la riconversione green delle strutture dismesse, a supporto della transizione energetica italiana
Avviato nel 2015, Futur-e di Enel punta a riqualificare insieme alle comunità locali i siti di 23 centrali termoelettriche e di una ex area mineraria ormai chiusi o in via di dismissione. Un percorso nato per accompagnare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili, assegnando un nuovo valore condiviso ai luoghi che hanno fatto la storia del settore.
Puntando su turismo green, innovazione e valorizzazione del territorio, l’investimento da circa 60 milioni di euro avviato a Porto Tolle sposa turismo sostenibile e riqualificazione dei poli dismessi, creando vere e proprie best-practice di economia circolare.