
Adeguarsi al Rentri diventa un problema? Il quadro normativo europeo sulla tracciabilità dei rifiuti è sempre più stringente, per garantire una gestione responsabile di materiali, risorse e flussi a livello industriale. In Italia questa visione si è concretizzata nell’introduzione del Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) che impone nuove regole, obblighi e scadenze. Proprio per semplificare la transizione verso questi adempimenti nasce Rifiutoo. Un software gestionale in cloud dedicato a gestione e tracciabilità dei rifiuti aziendali.
Il percorso di obbligatorietà del Rentri si colloca tra il 2024 e il 2026, con scadenze diverse in base al tipo di impresa. Dal 15 giugno al 14 agosto scorsi, per esempio è entrato in vigore un nuovo scaglione che ha coinvolto centinaia di migliaia di realtà italiane. Per molte di loro, spesso piccole o con risorse limitate, adeguarsi alle nuove regole significa gestire scadenze ravvicinate, procedure digitali complesse e in generale tutto ciò che concerne la burocrazia ambientale. Senza contare il rischio di sanzioni amministrative e penali, con conseguenze anche per la reputazione aziendale e la continuità operativa. Rifiutoo accompagna questa transizione rivolgendosi in particolare agli utenti finali (le aziende) e ai consulenti ambientali.
Il valore della piattaforma va oltre la digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti, guardando anche all’ottimizzazione sostenibile dei processi produttivi. Punta infatti a favorire la simbiosi industriale: un modello di economia circolare in cui i dati raccolti vengono poi utilizzati per individuare opportunità di riduzione degli sprechi e di nuove sinergie tra aziende.
Dietro, un team specializzato con competenze trasversali in sostenibilità, digitale e normativa ambientale, garantisce aggiornamenti continui e supporto tecnico agli utenti, anche nel caso di Pmi impegnate nella trasformazione sostenibile del proprio modello di business.
Oltre a supportare le aziende nel prossimo scaglione del Rentri, previsto a febbraio 2026, il team di Rifiutoo renderà più semplice e sicura la digitalizzazione dei documenti legati alla gestione dei rifiuti. Parliamo per esempio di FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti), Registro Carico e Scarico, MUD e Conservazione digitale obbligatoria dei documenti. Tra i progetti, infine, la futura integrazione di un sistema di intelligenza artificiale con machine learning, capace di offrire consigli predittivi per migliorare l’efficienza nella gestione e nella tracciabilità dei rifiuti. Favorendo ancora una volta simbiosi industriale e digitalizzazione delle risorse.
