Come si ottiene il giusto comfort in casa? In vari modi, e in ogni caso la tecnologia aiuta.
Un punto su cui lavorare per contare sul benessere abitativo è legato certamente a fattori quali: temperatura interna, giusto tasso di umidità dell’aria, ventilazione e ricambio, qualità dell’aria indoor.
Per godere di un adeguato comfort, la temperatura ideale dovrebbe essere mantenuta attorno ai 18-21 °C d’inverno e intorno ai 23-25 °C d’estate.
Per gestire al meglio riscaldamento e raffrescamento, contando sul giusto risparmio energetico e un impatto ambientale quanto più ridotto ci ci sono varie opzioni: nel caso di nuova costruzione, le nuove disposizioni portano alla realizzazione di abitazioni nZEB che applicano, lo spiega l’ENEA nell’ultimo Rapporto sull’Efficienza energetica oltre a un cospicuo isolamento dell’involucro, un set ridotto di tecnologie: “pompe di calore elettriche (per lo più aria-acqua) e impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica è la combinazione più frequente, con la variante della caldaia a condensazione abbinata a impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria”.
Nel caso di ristrutturazione importante, e se l’impianto ha più di 15 anni, “è bene valutarne la sostituzione con nuove caldaie a condensazione o a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata con un impianto fotovoltaico”.
In questi casi si può contare sull’ecobonus, se si tratta di un intervento complessivo di riqualificazione energetica o del 50%, se si tratta di una più semplice ristrutturazione edilizia.
Come è importante mantenere una certa temperatura d’inverno lo è anche d’estate. Qui entra in gioco il raffrescamento. Come intervenire in questo caso? Abbiamo visto quali tecnologie possano essere preziose in tal senso: tecnologia a inverter, raffrescamento a pavimento, pompe di calore, solar cooling.
Altra condizione basilare per contare sul benessere abitativo e il comfort è garantire adeguata ventilazione all’ambiente interno. A questo provvede un impianto di ventilazione meccanica controllata che garantisce il ricambio d’aria e regola il livello di umidità presente, impedendo tra l’altro la formazione di muffe. Oltre a ventilare, il sistema è dotato anche di appositi filtri per la depurazione dell’aria immessa.
Il sistema è particolarmente importante nelle abitazioni nuove o ristrutturate, dove l’isolamento è particolarmente curato ed è necessario un adeguato ricambio d’aria che però garantisca anche il recupero di calore e mantenga la temperatura ed eviti sprechi energetici.
Di soluzioni tecnologiche anche in questo caso ce ne sono molte, l’importante è che assolvano alla funzione per cui sono state realizzate e cioè:
Sia gli impianti di climatizzazione sia la ventilazione meccanica assolvono la necessità di una ottimale qualità dell’aria. Oltre a questi, sul mercato ci sono anche impianti specifici che rispondono a questa esigenza.
Provvedono, in generale, a filtrare l’aria presente rimuovendo polveri sottili e ultra sottili e allergeni; in alcuni casi (Philips Vitashield IPS , Snap by Elica) tramite opportuni sensori, provvedono a monitorare e a ricambiare automaticamente l’aria se si ravvisano condizioni mutate. Altri provvedono, tramite app, a fornire informazioni in remoto della qualità dell’aria (Dyson Pure Cool).