Possiamo finalmente parlare di italiani “ricicloni”? Abbastanza, almeno guardando la raccolta Raee 2019 nei dati Ecolamp. Dieci anni fa forse in pochi sapevano della presenza di consorzi impegnati nello smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, comunemente noti come Raee. Oggi, le 3.621 tonnellate di materiale conferito e trattato sul territorio italiano da Ecolamp confermano la bontà di una prassi ormai consolidata e orientata alla crescita.
Il 47% è costituito da lampadine esauste, mentre il 53% riguarda piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione a fine vita
“Si tratta di quantitativi importanti – commenta Fabrizio D’Amico, direttore generale del consorzio Ecolamp -, che possono migliorare ancora grazie al contributo di tutti i soggetti della filiera, inclusi i cittadini. Uno dei risultati più evidenti della gestione virtuosa dei Raee è un tasso di recupero, tra materia ed energia, che a oggi supera il 95% e che consente di rendere concreta un’economia di tipo circolare”.
Partiamo dalla voce lampadine (R5), che tocca il 47% dei rifiuti complessivamente raccolte lo scorso anno. Ecolamp ha indirizzato ad appositi impianti di trattamento ben 1.714 tonnellate di sorgenti luminose esauste.
Di queste, il 42% proviene da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontari messi a disposizione del canale professionale. Il 58% arriva invece dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati alla raccolta differenziata dei privati cittadini, sempre più sensibili alla raccolta differenziata.
Il 63% delle sorgenti luminose trattate si concentra in cinque regioni italiane, per un totale di 1.080 tonnellate di materiale esausto gestito da Ecolamp.
Una classifica “corta” ma performante, composta da:
Il gradino più alto del podio provinciale va invece a Roma, con 121 tonnellate di lampadine raccolte. Seguono Milano (112) e Bergamo (82) che totalizzano insieme alla capitale italiana il 18% della raccolta di sorgenti luminose effettuata da Ecolamp. Interessante la new entry di Varese tra le prime dieci provincie, con 40 tonnellate di lampadine, mentre Napoli si conferma prima nel Sud Italia, con 34 tonnellate raccolte.
Non solo lampadine: nella raccolta Raee 2019 rientrano anche piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (il cosiddetto raggruppamento R4), che costituiscono il restante 53% della raccolta del consorzio Ecolamp. Un totale di 1.907 tonnellate raccolte e trattate, per un recupero di materie prime seconde che supera il 90%.
Un generale bilancio positivo, per Ecolamp e per l’economia circolare italiana, dal quale trarre nuovi obiettivi di crescita per migliorare ulteriormente il servizio e le performance nel 2020.
Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende del settore illuminotecnico, Ecolamp riunisce oggi oltre 200 produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.